Come investire online piccole somme

La rete rappresenta ormai un valido strumento per investire delle somme, anche di piccole entità. Scopriamo allora come investire piccole somme online, e attraverso quali strumenti finanziari.

 

Perché investire piccole somme online

A differenza di quanto si possa comunemente immaginare, il mondo degli investimenti online è senza dubbio aperto a ricevere somme molto basse, a impiegare piccoli capitali che permettono un ROI, un ritorno di investimento, non trascurabile.

Gli investimenti online di somme nient’affatto elevate, lontane da cifre quali 50000 euro, dovrebbero essere tenuti seriamente in considerazione per diverse ragioni. Innanzitutto sono una protezione dall’inflazione. Si tenga conto, ad esempio, che se per 10 anni si ha un tasso di inflazione del 2%, il potere di acquisto scende del 25%. Detto in termini più diretti: a parità di capitale, dopo 10 anni di inflazione al 2% si acquista il 25% in meno di prodotti o servizi.

Investire online i propri soldi, o quantomeno una loro minima parte, permette inoltre di accedere a contesti di ricerca che in un futuro piuttosto vicino traineranno l’innovazione imprenditoriale: nicchie di mercato quali la green economy, la sharing economy, il turismo sostenibile o slow.
Scopri dove investire online

 

Possibilità di investimento online con piccole somme

In un simile contesto l’investimento online di somme relativamente basse risulta vantaggioso per almeno due ragioni: da un lato permette di difendere il potere d’acquisto dei conti degli investitori, dall’altro permette di partecipare con una propria quota di capitale a realtà quali startup innovative e PMI ad alto impatto.

L’investimento di piccole somme online, che può concretamente partire da 50 euro come sarà approfondito nel trading online, fino a raggiungere somme pari a 500 o 1000 euro, può essere visto anche come un primo tentativo, quasi un incentivo alla creazione di un proprio portafoglio di investimento e, nel medio e lungo termine, nel creare investimenti più cospicui e iniziare a ragionare in termini di diversificazione del portafoglio di investimento.

Stando poi all’ultimo Rapporto sulle scelte di investimento delle famiglie italiane, circa un terso degli italiani si è deciso a investire. Il dato significativo sta nella scelta degli investimenti, che hanno visto prevalere gli strumenti finanziari di liquidità, strumenti dal rapporto rischio/investimento piuttosto basso: conti correnti, conti deposito, titoli dalla scadenza massima non superiore ai 12 mesi.

Quali possono essere le modalità con cui investire piccole somme online? Di seguito un elenco che sarà approfondito nei paragrafi successivi. È infatti possibile investire online:

  • investire in Buoni fruttiferi postali
  • far fruttare 100 euro
  • app per l’investimento di piccole somme
  • investire piccole somme in azioni Amazon
  • in interesse composto
  • nei conti deposito
  • con PAC, ovvero piani di accumulo capitale
  • per mezzo di una piattaforma di trading online
  • con ETF, Exchange Traded Funds
  • grazie al crowdfunding.

 

Investire in Buoni fruttiferi Postali

I Buoni fruttiferi postali rappresentano a tutti gli effetti una modalità di investimento anche con piccole somme. È infatti possibile investire anche solo 50 euro al mese; con questa scelta non si avranno guadagni consistenti, viene da sé, ma sarà possibile difendere il denaro investito dall’inflazione. Senza considerare la possibilità che i piccoli investimenti sono spesso il primo passo per testare una strategia d’investimento.

I Bfp sono titoli grazie ai quali è possibile vedersi restituiti i capitali sottoscritti e allo stesso tempo ricevere gli interessi che sono maturati nel frattempo. A seconda degli importi sottoscritti, possiamo considerare i Bfp sia uno strumento di investimento che un tipo di risparmio postale. La loro emissione spetta alla Cassa Depositi e prestiti, una società che ricade sotto il controllo dello Stato.

Un vantaggio dei Bfp risiede nella loro tassazione agevolata, che è del 12,50%. Possiamo sottoscrivere i Buoni fruttiferi postali in due forme: cartacea e dematerializzata. I rendimenti effettivi di questa forma di investimento variano a seconda del tipo di Buono che abbiamo sottoscritto e in base alla durata del Buono stesso. I Buoni Ordinari ad esempio hanno un rendimento lordo annuo pari al 2,50%, mentre i Buoni 4X4 arrivano fino al 3% annuo, se sottoscritti per 16 anni.

 

Come far fruttare 100 euro?

Mettere a frutto 100 euro di investimento può voler significare investire in BPT, Buoni del Tesoro Poliennali. Sono dei titoli di debito emessi dallo Stato e permettono un guadagno, sotto forma di cedole semestrali, con tasso fisso.

 

Il prezzo dei BPT varia con il variare del titolo stesso, con una durata ricompresa tra i 3 anni e i 30. La sottoscrizione minima è pari a 1000 euro, e questa specifica permette una considerazione importante: accantonare 100 euro di risparmi mensili per un anno, e quindi investirli in BPT o in altre forme di investimento, è già una strategia di investimento. Che se per un verso determina un rischio minimo per l’investitore, magari alle prime armi, per altri versi consente già di testare prodotti finanziari.

I BTP, si indicava, sono un tipo di obbligazione che si specifica per essere stata emessa dallo Stato. Dopo essere stata emessa è negoziata sui mercati che sono gestiti da Borsa Italiana. Le durate dei BPT possono essere di 3 anni e arrivare fino a 50 anni. Proprio a causa di questa ampia variabilità temporale, i BTP possono avere rendimenti netti altrettanto variabili, dall’1,65% fino al 4,49%, quando si hanno scadenze di 50 anni.

 

App per l’investimento di piccole somme

Le app con le quali possono essere investite piccole somme di denaro attualmente sono numerose. E quando si investono somme pari a 40, 50 o 100 euro, per fare degli esempi, si parla solitamente di micro investimenti.

Si tratta di app che permettono, proprio grazie al minimo rischio di investimento, di individuare e studiare gli asset o gli strumenti finanziari su cui poi si andrà a investire in modo più consistente. Asset quali azioni, oro, cambio euro dollaro, per indicarne alcuni tra i tanti.

Le principali app per investimento permettono, in buona sostanza, di fare trading online, come approfondiremo a breve, con un vantaggio: aiutare l’investitore a elaborare una strategia di investimento, anche minima. E forse proprio in questo può risiedere il vantaggio di una app pensata per investire anche piccole somme.

Gli step che portano ad un investimento, per mezzo di un’app dedicata, il più delle volte sono:

  • l’individuazione e la scelta dell’asset su cui investire
  • scelta dell’importo di investimento.

Nella finestra d’ordine ci sono quindi delle variabili da scegliere. Variabili quali:

    • trading automatico, così da limitare le eventuali perdite
    • take profit, che permette di trarre profitto quando è stato raggiunto l’obiettivo di investimento impostato
    • pre-ordine, così da stabilire l’apertura automatica quando il prezzo di un asset scelto è di una data quota.

Scopri dove investire online

 

Investire piccole somme in azioni Amazon

Investire in azioni Amazon può voler significare impegnare anche solo 100 euro di capitale di investimento. Ma è necessaria una precisazione: il valore di una azione del più grande e-commerce attualmente quotato in borsa può variare notevolmente nel giro di giorni, se non di ore.

Una strategia d’investimento che si rispetti, anche con somme piccole come 100 euro, prevede un ingresso frazionato. In altre parole: si inizia l’investimento anche con soli 50 euro, dopo una settimana si integra l’investimento con 20 euro, e infine lo si completa con 30 euro.

Con questa prima scelta strategica l’investitore si costruisce la possibilità di ridurre le perdite qualora le azioni di Amazon dovessero subire ribassi importanti, anche solo per brevi ma significativi frangenti.

 

Guadagnare, con piccole somme, attraverso l’interesse composto

L’interesse composto è un tipo di strategia che permette di avviare un investimento online, con somme contenute, che si basa su un meccanismo tutto sommato lineare: l’investitore rinuncia ai guadagni, dei propri investimenti, nel breve periodo per reinvestirli, e quindi puntare, su potenziali profitti nel lungo termine.

Il tempo negli investimenti è una variabile che, se usata con la giusta strategia, tende ad agire quasi come un moltiplicatore di profitti; a patto che le strategie siano a lungo termine e si conosca la tenuta del proprio profilo di rischio. In termini economici, quando un investitore utilizza gli interessi maturati in 15 anni, ad esempio, di conto deposito e li reinveste in equity crowdfunding sta ricapitalizzando gli interessi.

In una ipotesi di investimento di 10.000 euro con un interesse netto del 5% su base annua, in 12 mesi di investimento si maturano 500 euro di rendimento. La scelta dell’investitore, a questo punto, va in due direzioni: incassare il rendimento oppure o ricapitalizzarlo, in modo tale che l’interesse, nell’anno successivo, sarà calcolato non più su 10.000 bensì su 10.500 euro.

L’interesse composto, se applicato su investimenti anche di lungo periodo, pari a 20 e fino a 40 anni ad esempio, giustifica un investimento iniziale anche relativamente contenuto ma che, in un ambito di più investimenti di piccole somme dentro un portafoglio diversificato, permette dei rendimenti interessanti senza aumento di capitalizzazione.

 

Piccoli investimenti con conti deposito

Una prima possibilità di investimento di somme contenute è data dai conti deposito. Si specifica immediatamente come i conti deposito siano una tipologia conservativa di investimento, perché rientrano tra gli strumenti finanziari di liquidità: rendimento basso del capitale investito a fronte di un rischio basso.

I conti deposito possono essere assimilati ai conti correnti bancari, dai quali comunque si distinguono per una limitazione di funzioni. Con i conti deposito è infatti possibile soltanto:

  • versare al conto di appoggio
  • prelevare dal conto di appoggio.

I conti deposito possono essere vincolati, nel qual caso le giacenze possono essere svincolate solo allo scadere di un tempo stabilito, che può andare dai 3 mesi fino ai 60 mesi. I conti deposito possono essere altresì non vincolati, le giacenze possono essere quindi prelevate senza alcun vincolo temporale.

Il rendimento dei conti deposito può essere ricompreso tra l’1% e il 4% lordi, e cresce in base alla durata del vincolo della giacenza. I conti deposito possono rappresentare uno strumento d’investimento che, opportunamente collocato in un portafoglio, concorre alla crescita dell’interesse composto.

 

Investimenti con piani di accumulo capitale

Una seconda possibilità di investimento di somme non eccessive è data dai PAC, ovvero Piani di Accumulo Capitale. Il principio dei PAC risiede nel versamento dalla cadenza periodica di capitale, così da produrre un aumento del proprio capitale per passaggi graduali. Nella pratica per accedere ad un PAC è necessario avere svolto due tipologie di sottoscrizione:

  • fondi comuni di investimento
  • Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio.

A gestire i fondi comuni di investimento ci sono le società di gestione del risparmio, il cui acronimo è SGR. Il loro compito consiste nell’investire il capitale dei risparmiatori come se si trattasse di un unico patrimonio. Facendo attenzione alla riduzione del rischio, le SGR possono investire in real estate o in attività finanziarie. L’altra sottoscrizione avviene a favore di Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio, acronimo OICR. Un esempio è dato dalle SICAV, che sono società per azioni che si occupano di intermediazione finanziaria.

I PAC permettono una esposizione graduale rispetto ai mercati e, soprattutto, sono investimenti che richiedono somme realmente minime, anche 100 euro. L’importante è la frequenza dei versamenti, la loro ricorsività, che può essere tanto mensile quanto annuale. Variabili, importo e frequenza, da stabilire in sede di sottoscrizione. Sottoscrizione che, per mezzo di un istituto di credito, può avvenire anche online.
Scopri dove investire online

 

Investimenti online con piattaforme di trading

Guadagnare online con l’investimento di somme contenute è una possibilità data anche dal TOL, acronimo che sta per trading online. Nella maggior parte dei casi chi fa trading online si dedica a investire in:

Qualora si decidesse di investire in titoli azionari, il riferimento è dato da Piazza Affari, che ha orari si potrebbe dire di ufficio, 9.00 – 17:30, con la possibilità di attività durante orari extra chiusura che prendono il nome di afterhours.

Per poter svolgere trading online è necessaria l’attività di un broker finanziario, ovvero un intermediario che si occupa dell’acquisto e della vendita di titoli a nome del cliente. Online, i broker dispongono di una piattaforma di trading cui si ha accesso in seguito ad una iscrizione, cui corrisponde l’apertura di un account. Non è escluso che i broker online diano la possibilità di fruire di un conto demo.

Con un deposito minimo, quindi, e con la sottoscrizione ad un abbonamento mensile è possibile iniziare a fare trading; si dà anche la possibilità che il broker online non richieda alcun abbonamento, con l’unica restrizione di circa 20, massimo 30 operazioni su base mensile. Investimenti a somme basse, certo, ma che in ogni caso richiedono una strategia.

 

Investire piccole somme in ETF

Anche gli investimenti in ETF, Exchanged Traded Funds, non richiedono grandi capitali. Si tratta di fondi o di SICAV, S.p.A. di intermediazione finanziaria, a basse commissioni di gestione. Gli ETF sono oggetto di negoziazione in Borsa come fossero veri e propri titoli azionari. A gestirne il mercato, che prende il nome ETFplus, è la Borsa Italiana. Gli investitori italiano possono destinare capitali di rischio in ETF dal settembre del 2002.

Gli ETF hanno dimostrato una buona movimentazione di investimenti e di volumi di scambio grazie ad alcune loro caratteristiche. Innanzitutto sono degli strumenti passivi, che replicano l’andamento dell’indice di benchmark di riferimento. L’indice di benchmark è un indice di riferimento per il confronto delle performance di un dato portafoglio rispetto all’andamento del mercato. In altre parole: gli ETF sono facili da interpretare.

E proprio per la loro facilità di lettura, gli ETF sono trasparenti, perché permettono all’investitore di avere sott’occhio, e sotto controllo, il rapporto tra rischio e rendimento. Questi strumenti finanziari sono inoltre flessibili, dal momento che sono privi di scadenza e risultano quotati in Borsa. In tempo reale.

 

Investire piccole somme con il crowdfunding

Iniziare a investire online può avvenire anche attraverso il crowdfunding. Questa modalità di investimento, che richiede somme anche molto contenute, permette che siano acquistate quote societarie di startup e PMI innovative che non hanno effettuato il passaggio della quotazione in borsa. L’acquisto delle quote avviene attraverso il versamento di un capitale da parte degli investitori.

Crowdfunding vuol dire finanziamento dal basso, o finanziamento collettivo, cui le realtà innovative possono accadere attraverso l’apertura di una campagna di finanziamento. Questa possibilità di finanziamento è normata a livello europeo dal Regolamento UE n. 2020/1503 del 7 ottobre 2020. Tra le varie modalità di crowdfunding la più adatta, per investimenti a capitale contenuto, è l’equity crowdfunding.

L’equity crowdfunding avviene su piattaforme online sotto autorizzazione e vigilanza della Consob. L’investitore sceglie di partecipare ad una campagna tra quelle presenti su piattaforma, decide di investire un capitale, e diventa sostanzialmente socio della realtà che finanzia. Il rendimento può avvenire attraverso una quotazione in borsa della realtà finanziata, che permette la vendita di azioni, oppure in seguito alla realizzazione di una exit, nel momento in cui la startup viene acquistata da un fondo di investimento o da una azienda più grande.
Scopri dove investire online

Devi essere autenticato per lasciare un commento