Politica di gestione dei conflitti di interesse da parte di CrowdFundMe S.p.a.

CrowdFundMe S.p.a. (di seguito, anche “CFM” o “Società”) svolge l’attività di gestione di un portale on-line (di seguito, anche “Portale”) per la facilitazione della raccolta di capitale di rischio da parte di piccole e medie imprese, imprese sociali e OICR o società che investono in piccole e medie imprese (di seguito, anche “Offerenti”).

La presente politica di gestione dei conflitti di interesse è redatta per iscritto, a tutela degli Offerenti e degli investitori (questi ultimi, di seguito, anche “Investitori”), in conformità a quanto previsto dall’art. 13 del Regolamento Consob n. 18592/2013 e s.m.i. (di seguito, anche “Regolamento”).

Premesso che, nello svolgimento della propria attività di cui sopra, CFM opera con la massima diligenza, correttezza e trasparenza evitando che gli eventuali conflitti di interesse che dovessero insorgere incidano negativamente sugli interessi degli Investitori e/o degli Offerenti, e assicurando la parità di trattamento dei destinatari delle offerte che si trovino in identiche condizioni, a titolo esemplificativo e non esaustivo possono essere considerate situazioni di potenziale conflitto di interesse le ipotesi in cui CFM o un suo soggetto rilevante (socio/amministratore/dirigente/dipendente/collaboratore) o un soggetto avente con la Società un legame di controllo diretto o indiretto:

La Società, in modo sistematico, svolge già nella fase propedeutica alla pubblicazione di qualsiasi offerta sul Portale, ogni più completa e opportuna valutazione circa l’eventuale sussistenza di situazioni di potenziale conflitto di interesse.

Nell’effettuare tali valutazioni, la Società opera con la massima diligenza, correttezza e trasparenza al fine di evitare qualsiasi conseguenza negativa con riguardo agli interessi degli Investitori e/o degli Offerenti, e di assicurare la parità di trattamento dei destinatari delle offerte che si trovino in identiche condizioni.

Nelle ipotesi in cui dovessero insorgere conflitti d’interessi, CFM si impegna ad adottare presidi rafforzati sul piano organizzativo, informativo e di controllo, al fine di assicurare il corretto svolgimento dell’offerta e la tutela degli interessi degli Investitori e degli Offerenti.

A titolo di esempio, tali misure possono comprendere anche l’affidamento a soggetti terzi indipendenti di funzioni e attività propedeutiche alla pubblicazione di un’offerta sul Portale.

Nel rispetto dell’art. 13, comma 1-bis del Regolamento, laddove le offerte abbiano ad oggetto strumenti finanziari di emissione propria o di società controllanti, controllate o sottoposte a controllo comune, ai suddetti presidi si aggiungeranno anche le ulteriori misure previste dall’art. 13, commi 1-ter e 1-quater ovvero, tra le altre: (i) l’adozione di adeguati presidi operativi e procedurali volti ad assicurare che gli strumenti offerti siano compatibili con le caratteristiche, le esigenze e gli obiettivi di un determinato mercato di riferimento e (ii) l’effettuazione della valutazione di adeguatezza dell’offerta da parte di un soggetto terzo indipendente.

Resta inoltre inteso che – in conformità a quanto previsto dall’art. 13 del Regolamento, nonché dal punto 4, lettera e), dell’Allegato III al Regolamento stesso – in qualsiasi ipotesi in cui le procedure e le misure elaborate dalla Società al fine di tutelare Investitori e Offerenti non siano sufficienti per assicurare, con ragionevole certezza, che il rischio di conflitti di interesse sia evitato, CFM fornirà, tramite il Portale, adeguata e chiara informativa circa la natura e/o le fonti di tali conflitti e le misure adottate per mitigare i relativi rischi.

Sempre nel rispetto della normativa vigente, CFM riesamina e aggiorna la propria politica di gestione dei conflitti di interesse ogni qualvolta ciò si renda necessario e, in ogni caso, almeno una volta all’anno.

Milano, 30 giugno 2023