Questo browser non è più supportato.
Per continuare a utilizzare la nostra piattaforma
AGGIORNA IL BROWSER

Cosa è un minibond e come funziona

Scopriamo lo strumento di investimento obbligazionario di finanza innovativa

Il minibond è uno strumento di investimento obbligazionario di finanza innovativa. I minibond sono obbligazioni o titoli di debito a medio-lungo termine emessi da società italiane non quotate, tipicamente Pmi, normalmente destinate a piani di sviluppo, a operazioni di investimento straordinarie o di refinancing. Permettono cioè alle società non quotate in Borsa di aprirsi al mercato dei capitali, trovando nuove fonti di finanziamento e riducendo la dipendenza dalle banche.

Come tutte le obbligazioni hanno un tasso d’interesse (generalmente fisso, ma è possibile sia anche variabile) riconosciuto sotto forma di cedola periodica e una data di scadenza.

I minibond possono essere:

Per esempio, l’azienda X ha bisogno di fare nuovi investimenti e colloca un minibond da massimo 4 milioni di euro. Gli investitori decidono di sottoscrivere il minibond, investendo a partire da 10mila euro ciascuno. L’azienda X offre al mercato uno strumento con cedola fissa al 6% annuo per due anni. Il dottor Rossi, che ha investito 100.000 euro, otterrà quindi 6mila euro il primo anno e 6mila euro il secondo anno. Alla chiusura, riavrà i 100.000 euro iniziali. Il risultato finale sarà di 100.000 euro investiti e 112.000 euro ricevuti.

A differenza dell’equity crowdfunding, non è un investimento ad alto rischio e non prevede di diventare socio della società. Permette agli utenti di diversificare il proprio portafoglio

Come funziona la piattaforma di CrowdFundMe

Attraverso CrowdFundMe, investire in minibond è molto veloce e si semplificano i passaggi burocratici e le spese.

CrowdFundMe si occupa della selezione delle società, ne studia i bilanci, i business plan e le potenzialità di mercato, incontra e approfondisce la conoscenza con i fondatori, analizzandone la storia e i risultati.

La scrematura porta alla selezione di un’azienda ogni 5 che si propongono per i minibond. Dopo una serie di passaggi tecnici richiesti da Consob e dalla legge per poter aprire la propria campagna, l’azienda può iniziare la raccolta sulla piattaforma.

Il sito ha una sezione descrizione e altre aree, tra cui Strategia e Documenti, dove sono contenuti tutti i materiali necessari per studiare l’emittente e l’emissione. Esiste anche una sezione Question & Answer (Q&A) in cui chiunque può porre domande direttamente ai fondatori e ai manager, così da togliersi dubbi e intavolare un discorso diretto.

Per accedere ad alcune di queste sezioni è necessario iscriversi, ma l’iscrizione è gratuita.

Scopri le nostre campagne minibond

Chi può emettere minibond su CrowdFundMe

I minibond possono essere emessi da piccole e medie imprese, con un limite fissato per ogni singolo collocamento a 8 milioni di euro. La società emittente stabilisce:

Per candidarsi, è necessario scrivere a info@crowdfundme.it

Perché investire in minibond

I minibond rappresentano una significativa opportunità per diversificare il proprio portafoglio, così da mitigare i rischi complessivi, con strumenti obbligazionari a rendita cedolare accanto agli investimenti equity.

Inoltre, offrono una dinamica particolarmente vantaggiosa dal punto di vista della liquidità, cioè riottenere i soldi investiti e le cedole future prima della scadenza del minibond. 

Infatti, i minibond possono essere quotati su ExtraMOT PRO 3 di Borsa Italiana, il mercato dedicato agli strumenti finanziari alternativi ai prestiti bancari, presso il quale CrowdFundMe è accreditata come listing sponsor. Ciò significa che la piattaforma può non solo collocare titoli di debito di nuova emissione (mercato primario), ma anche quotarli e seguire l’emittente per tutta la durata dello strumento (mercato secondario). Gli investitori hanno così la possibilità, nel caso lo ritenessero strategico per le proprie esigenze, di liquidare i titoli posseduti prima della scadenza naturale.

Come investire in minibond su CrowdFundMe

Investire è molto semplice, bastano tre passaggi.

Nella pagina di CrowdFundMe, si clicca sul tasto “Investi”. Per chi non è ancora registrato, è necessario inserire i propri dati e aprire un account gratuitamente. Su questo account sarà possibile anche controllare l’andamento dei propri investimenti. 

La piattaforma chiederà di compilare dei moduli di garanzia, richiesti da Consob, per dimostrare di essere cosciente dell’investimento che si va a fare. Inoltre per i minibond sarà necessario confermare di rientrare tra le categorie di investitori che possono investire.

Ultimo passaggio, la scelta della cifra da investire. Ogni campagna ha una cifra minima di investimento, ma non una massima. L’utente riceverà una mail con tutte le indicazioni del suo investimento, e l’Iban per inviare il bonifico. Finché non sarà inviato il bonifico, l’investimento non sarà realizzato, né contabilizzato. Dopo 7 giorni senza l’invio del bonifico, la proposta di investimento sarà annullata e sarà necessario ripetere il procedimento dall’inizio.

Quando la campagna sarà conclusa, l’azienda informerà gli investitori.

Ecco i passaggi da seguire per investire, totalmente online, in minibond:

1

REGISTRATI
GRATUITAMENTE

Apri l'account su CrowdFundMe inserendo i tuoi dati: è rapido e gratis
2

NAVIGA SULLA PAGINA
DEI MINIBOND

Compila il questionario di appropriatezza (non vincolante) e inizia a conoscere i nostri progetti
3

SELEZIONA IL PROGETTO
E INVESTI

Scegli fra le diverse opportunità e investi
su quella che preferisci

Come selezionare il minibond

Ogni azienda è diversa e pensare di trovare una formula magica per la scelta è impossibile. Ma come CrowdFundMe ci teniamo ad elencare alcune delle indicazioni che seguiamo quando scegliamo le società emittenti di minibond:

 

Come funziona una campagna di minibond

La campagna ha una durata stabilita da CrowdFundMe assieme all’azienda, di solito non inferiore ai 30 giorni. Durante questo periodo, gli utenti possono investire, chiedere informazioni, partecipare a momenti di confronto con i manager. Al termine della campagna, il minibond viene “perfezionato”, vengono cioè conclusi gli investimenti annunciati e la campagna si chiude. Da quel momento, si iniziano a calcolare i giorni, e al termine del primo semestre (o quando previsto dall’accordo) sarà staccata la prima cedola. E così via.

Come si guadagna con il minibond

Quando previsto dall’accordo iniziale, di solito ogni anno o ogni semestre, l’azienda remunera gli investitori pagando una cedola

Facciamo due esempi, un investitore retail e una azienda. Il dottor Bianchi investe 100.000 euro in un minibond della società X. La società X emette un minibond della durata di due anni, all’8%. Dopo un anno, il dottor Bianchi riceve 8.000 euro e al secondo anno altri 8.000 euro. Al termine dei 24 mesi, si chiude il minibond e riceve la somma investita. Avrà quindi raccolto 116.000 euro, con un guadagno lordo di 16.000 euro.

Vale la stessa cosa se parliamo di un’impresa. L’azienda F ha 100.000 euro fermi in un conto, per un investimento che intende fare tra due anni. Invece che lasciarli in banca, li investe nel minibond della società X, all’8% annuo per due anni. Al termine, avrà ricevuto 116.000 euro complessivi, con un guadagno lordo sempre di 16.000 euro.

Se il dottor Bianchi però intende vendere prima il suo titolo di debito, su Extra Mot PRO3 di Borsa Italiana può scambiarlo prima della scadenza naturale del minibond. E così può fare l’azienda F, ottenendo liquidità.

Tasse sui guadagni dei minibond

Gli investimenti in minibond sono investimenti finanziari. Come tali, ogni guadagno viene tassato secondo le norme italiane, pari al 26% (ricavo finale meno spesa iniziale). Citando sempre il dottor Bianchi, sul suo guadagno di 16.000 euro, la tassazione sarà del 26%, quindi di 4.160 euro. Non servirà però farlo nella dichiarazione dei redditi: sarà la stessa emittente X a occuparsene, come sostituto di imposta. A Bianchi sarà versata direttamente la quota già tassata, netta.

L’azienda F invece riceverà invece la somma lorda, i 16.000 euro, che andrà a bilancio. La tassazione sarà calcolata sui risultati finali di bilancio.

I rischi del minibond e i suggerimenti per investire

CrowdFundMe, al fine di garantire massima trasparenza agli investitori, sottopone i minibond al vaglio di Modefinance, agenzia di rating autorizzata. Per ogni minibond collocato tramite il portale, vengono assegnati dei giudizi in base ai potenziali rischi dell’operazione e sulla capacità dell’emittente di onorare il debito, secondo la classifica seguente:

Come è facile intuire, quando il rating supera il B3 vuol dire che l’azienda e i suoi numeri danno sufficienti garanzie.

Registrati gratis e scopri le possibilità di investimento