Il mercato azionario è un luogo che dà all’investitore delle possibilità di generare profitto dal proprio capitale di rischio. Scopriamo insieme cosa sono le azioni, come agiscono i mercati azionari e quali strategie servono per un investimento che renda.
Perché investire in azioni?
La crescita finanziaria, o più in generale il desiderio o la necessità di investire parte del proprio capitale per generare profitto, sono degli obiettivi che notoriamente possono essere raggiunti attraverso i mercati finanziari. L’espressione giocare in borsa, spesso associata a questo tipo di investimento, è però fuorviante.
Comprare e vendere azioni per generare profitto è infatti una attività complessa, specie per l’investitore che si trova alle prime armi, un investitore che perde denaro senza averne compreso la ragione. Esistono diverse tappe da conoscere prima di iniziare a investire in azioni. Per chi vuole investire oggi, con una accettabile riduzione del rischio, è necessario:
- conoscere il profilo di rischio che più rispecchia la propria identità di investitore e gli obiettivi fissati
- adottare una strategia temporale che tenga in considerazione il lungo periodo
- fare in modo che il capitale d’investimento sia investito attraverso una strategia diversificata
- conoscere le azioni e le dinamiche del mercato azionario.
L’investimento azionario dunque comporta dei rischi, ma nel mondo dell’investimento i rischi spesso sono commisurati ai guadagni, senza dimenticare mai i passaggi appena elencati che saranno approfonditi di seguito.
Una prima cosa, un aspetto che esercita particolare interesse in coloro che decidono di investire in azioni, è dato dall’effetto compounding ovvero dalla capacità che le azioni hanno di acquistare valore, quindi di apprezzarsi, in termini esponenziali.
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Conoscere il proprio profilo di rischio
Quanto è disposto a perdere un investitore? Non è un caso che il capitale investito in azioni sia definito capitale di rischio, dal momento che la possibilità di perdere una parte se non, a volte, tutto il capitale impegnato in investimenti è una eventualità purtroppo concreta.
È comunque possibile dotarsi di uno strumento che ogni investitore dovrebbe avere a propria disposizione. Oltre al tempo e agli obiettivi, di “rafforzamento” del proprio capitale ai fini di un acquisto o possibili obiettivi di “difesa” del valore del proprio capitale attraverso un portafoglio di investimenti, è fondamentale che l’investitore conosca il proprio profilo di rischio.
E in cosa consiste il profilo di rischio di un investitore? Consiste nella sua capacità di tolleranza rispetto al capitale perso nel contesto di un investimento. Poiché il rapporto tra rischio e rendimento è strettamente correlato, quando si operano investimenti, conoscere il proprio profilo di rischio permette di scegliere gli strumenti finanziari più adeguati. Quattro i tipi di tolleranza che delineano un profilo di rischio:
- bassa tolleranza se il 5% di perdita annua risulta accettabile
- moderata tolleranza quando le perdite annue si assestano non oltre il 15%
- elevata tolleranza con perdite gestibili sul 25% annuo del capitale investito
- tolleranza estremamente elevata quando il totale perso può superare il 25% del capitale.
Una strategia del lungo periodo
La seconda specifica di cui tenere conto è il tempo. Storicamente l’investimento azionario è sempre stato una modalità di investimento che ha saputo beneficiare della variabile tempo. Le azioni Amazon, per fare l’esempio del top player nel commercio online certamente noto a chiunque, lo dimostrano.
Se per ipotesi un investitore avesse investito 10.000 dollari il giorno il cui Amazon è divenuta una azienda pubblica quotata in borsa, il primo maggio del 1997, attualmente disporrebbe di ritorno di investimento di poco superiore ai 21.500.000 di dollari. Attenzione però, le azioni che hanno permesso questa importante somma sono azioni ordinarie, in inglese: common stock, ed è bene anticipare come a tipi differenti di azioni corrispondono tipi ed entità diverse di guadagno.
E prima di approfondire le principali tipologie di azioni importa sapere il perché e l’importanza di una strategia a lungo periodo. Amazon è una azienda di successo, che ha saputo ripagare l’impegno di capitale dei propri investitori, ma non sempre le aziende quotate in borsa sono solventi. Può accadere che una azienda fallisca e che il valore nominale di una azione sia pari a zero, come purtroppo attesta il caso della multinazionale statunitense Enron, con un crollo del proprio titolo azionario da 86 dollari fino a 26 centesimi.
Il fattore tempo per contrastare la volatilità
Tra questi due esempi notevolmente diversi, al netto delle scelte strategiche della singola azienda, si colloca il fattore tempo. Il rendimento complessivo di un investimento tende ad essere maggiore quando l’arco di tempo di un portafoglio di investimento è più esteso. Questo accade perché entra in gioco la volatilità di un titolo azionario e, complessivamente, la volatilità dei titoli azionari.
La volatilità di un titolo azionario può essere definita come il discostamento del valore di un titolo, espresso in termini percentuali, rispetto al suo prezzo medio in un dato periodo. L’azienda Alfa, ad esempio, ha un titolo del valore medio di 50 euro. Accade però che il valore medio possa scendere del 10%, portando il valore dell’azione Alfa a 45 dollari durante il periodo invernale.
Il tempo permette concretamente di attutire l’urto causato dalla volatilità di un titolo azionario.
Una strategia diversificata
Il tempo, il capitale di rischio di cui si dispone e il profilo di rischio sono tutte variabili che devono quindi essere collocate nel contesto di un portafoglio d’investimento diversificato. Il termine portafoglio indica l’insieme degli investimenti che sono posti in essere. È possibile ad esempio che un investitore decida di collocare il 50% del proprio capitale in buoni fruttiferi postali, il 25% in materie prime e il restante 25% per mezzo del crowdfunding.
Il principio sotteso a questa divisione del capitale d’investimento risiede nella riduzione del rischio complessivo. Ogni attività finanziaria produce un guadagno, che in ambito finanziario prende il nome di utile, ma allo stesso tempo ogni attività finanziaria ha uno specifico andamento. Per questa ragione impiegare il proprio denaro in strumenti finanziari diversificati è una scelta da tenere assolutamente in conto. Ed è proprio per questa ragione che per comprare e vendere azioni risulta fondamentale la figura di un broker.
Che si tratti di una persona fisica, e quindi un professionista indipendente, o che sia una società o, ancora, una piattaforma digitale, è proprio attraverso la figura del broker che l’investitore può svolgere la compravendita di azioni. Senza un broker, il privato non avrebbe modo di entrare nel mercato finanziario e svolgere attività di investimento.
Sarà compito del broker, nello specifico un broker azionario o broker di investimento, a indicare all’investitore con quali strumenti finanziari e quali asset class, comporre un portafoglio opportunamente diversificato.
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Cosa sono le azioni?
L’azione è una parte della proprietà di una azienda. Quando una società ha bisogno di capitale emette delle azioni e affinché una società sia in grado di emettere azioni è necessario che si quoti in borsa. L’investitore che acquista azioni attraverso un broker diventa quindi azionista della società e guadagna il diritto a ricevere un dividendo, ovvero una parte dei profitti generati dalla società.
Queste le azioni in estrema sintesi. Ad uno sguardo più approfondito emergono però dettagli e specifiche che è opportuno approfondire. Innanzitutto va detto che esistono tre tipi di azioni:
- azioni ordinarie che conferiscono all’azionista tre diritti. Diritto ai dividendi, diritto di voto quando accadono assemblee, sia ordinarie che straordinarie, e diritto di rimborso se la società viene liquidata
- azioni di risparmio che non conferiscono alcun diritto di voto ma permettono comunque all’azionista di partecipare ai dividendi
- azioni privilegiate grazie alle quali l’azionista, in caso di liquidazione societaria, ha una priorità nella distribuzione degli utili e diritto di voto nelle assemblee straordinarie, ma non in quelle straordinarie.
Le azioni di risparmio sono la tipologia di azioni che più attrae l’investitore di breve esperienza.
Altre tipologie di azioni
Nel mercato finanziario esistono poi altri tipi di azioni che un investitore ha necessità di conoscere. Possono esserci:
- azioni small-cap, mid-cap e large-cap azioni riferibili ad aziende che sono categorizzate in base alla capitalizzazione. Per ottenere la capitalizzazione è sufficiente moltiplicare il numero complessivo delle azioni emesse per il loro valore. Le azioni large-cap sono più solide e rendono meno; per converso le mid e small-cap sono più rischiose ma possono fornire dividendi più cospicui
- azioni domestiche e internazionali. Le azioni domestiche sono emesse nel mercato domestico, l’Italia in questo caso, da parte di società che sono attive nel mercato domestico. Le azioni internazionali sono emesse nel mercato domestico da aziende con sede centrale in un mercato diverso
- azioni IPO. Initial Public Offer, offerta pubblica iniziale, questo il significato dell’acronimo IPO. Le azioni IPO vengono emesse da società immesse nel mercato regolamentato per la prima volta. Sono azioni che hanno tanta volatilità quanto potenziale
- azioni blue-chip, che sono emesse da società solide, capaci di attraversare periodi di stanca senza particolari scalfiture. Il termine blue-chip proviene dal poker e indica la fiche con il valore più alto
- azioni cicliche e non cicliche. Le prime sono più volatili e seguono l’andamento dei mercati. Sono emesse da società i cui guadagni tendono a diminuire in fasi di contrazione, com’è il caso del settore turistico. Le azioni non cicliche sono più svincolate dai mercati e sono emesse da aziende operanti, ad esempio, nelle materie prime o nei beni di prima necessità.
Dove comprare azioni? Sul mercato azionario
Il mercato azionario è il luogo nel quale le azioni sono oggetto di contrattazione al fine della loro vendita oppure del loro acquisto. A vendere e acquistare le azioni sono gli investitori. Le azioni, si ricorda un’ultima volta, sono emesse da società che sono quotate in borsa.
In Italia le azioni, queste quote di capitale di una data società, sono oggetto di compravendita presso l’MTA, acronimo che sta per Mercato Telematico Azionario. È importante ora sottolineare come l’MTA non coincida pienamente con la Borsa di Piazza Affari: è una delle sue sezioni più importanti. Piazza Affari, che ha sede a Milano ed è una S.p.A., è un luogo in cui accade la negoziazione di diversi strumenti finanziari, tra i quali ci sono le azioni.
Il Mercato Azionario Telematico, segmento di Piazza Affari che si occupa della negoziazione e compravendita di titoli azionari, presenta dei vantaggi e degli svantaggi:
- i vantaggi sono innanzitutto per la società che è presente con le sue quotazioni sul mercato azionario, perché la sua capitalizzazione è di fatto una possibilità di espansione. Anche gli investitori hanno vantaggi, poiché i mercati azionari sono regolamentati, rispettano diversi precetti legislativi e i rischi di insolvenza sono minori
- gli svantaggi risiedono nel fatto che la quotazione in borsa non è di per sé condizione sufficiente di stabilità, perché il prezzo delle azioni è suscettibile di oscillazioni in seguito ad avvenimenti di natura economica e politica.
È pertanto importante che l’investitore abbia una strategia di gestione del rischio.
Com’è organizzato il mercato azionario
Gli scambi dei titoli avvengono, sul mercato azionario, dalle 9:00 alle 17:30, con due modalità:
- negoziazione continua, dalle 9:00 alle 17:35. La compravendita di titoli azionari è possibile letteralmente in qualsiasi momento
- asta di apertura e asta di chiusura, con rispettivi orari 8:00 – 9:00 e 17:35 – 17:40. Nella apertura e nella chiusura il sistema telematico, in via automatica, incrocia le proposte di collaborazione per il perfezionamento degli acquisti e delle vendite azionarie.
Come comprare le azioni sul mercato azionario
Per acquistare o vendere azioni sul mercato azionario ci sono tre vie maestre:
- fare compravendita in qualità di investitore individuale e scegliere in piena autonomia le strategie, il capitale, le nicchie e infine le società su cui investire. Il singolo che vuole muoversi in autonomia ha a propria disposizione le cosiddette piattaforme di trading online. Ci sono società private che le offrono e, in linea generale, anche le banche
- decidere di investire il proprio capitale per mezzo di un fondo comune di investimento, che si incaricherà della gestione del capitale di tutti gli investitori
- utilizzare le SIM, le Società di Intermediazione Mobiliare.
Ma in che modo avviene la compravendita azionaria e un guadagno da parte degli investitori? Il prezzo di una azione deriva da quanto un compratore intende pagare e, allo stesso tempo, dal prezzo a cui un venditore è disposto a vendere la stessa quota societaria, o azione. Il prezzo ufficiale di mercato, per una data azione, è il prezzo a cui l’azione viene venduta e acquistata nel momento esatto della transazione.
L’andamento della domanda e dell’offerta determina il prezzo di una azione. Ma non solo. A contribuire all’apprezzamento o al deprezzamento di un titolo azionario possono esserci:
- l’andamento societario, ovvero la piega che in un dato momento sta attraversando il business, gli utili e il fatturato, il numero complessivo dei clienti, i flussi di cassa e l’indebitamento
- l’andamento del settore, termine con il quale si indica l’andamento dei competitor che appartengono alla stessa nicchia.
Investire con il trading online
Il trading online, il cui acronimo è TOL, consiste nella compravendita di titoli finanziari attraverso un computer. Chi fa trading online ha solitamente un obiettivo: il guadagno sulla differenza di prezzo tra l’acquisto e la vendita di un dato titolo azionario. Si tratta di un tipo di attività adatto a chi ha un profilo di rischio dalla tolleranza molto elevata.
Il software con cui viene effettuato il trading è chiamato solitamente piattaforma di trading. Ad occuparsi dello sviluppo e della messa in commercio di queste piattaforme sono i broker online, delle società finanziarie. Società che da parte loro guadagnano attraverso le commissioni sulle transazioni.
Gli investimenti attraverso il trading online, il comprare azioni online, richiedono alcune specifiche, al netto degli obiettivi per i quali si vuole investire e del proprio profilo di rischio:
- una piattaforma che sia il più possibile user friendly
- la possibilità di avere una demo gratuita, illimitatamente gratuita
- un deposito minimo che non sia particolarmente esoso. Alcune piattaforme permettono anche 100 euro come deposito minimo
- strumenti avanzati, per fare trading, che siano presenti sulla piattaforma.
Una volta aperto un account presso una piattaforma di trading online, in modo non dissimile da come si apre un account per investire con il crowdfunding, si può iniziare con il trading.
Investire in fondi azionari
Per ridurre i rischi impliciti dell’investimento in azioni si può provare la via dei fondi azionari, che possono essere di due tipi:
- fondi orientati alla crescita, per accrescere il capitale in una prospettiva a lungo termine. Sono quindi scelte società con potenzialità di rilievo, per un eventuale apprezzamento delle azioni
- fondi orientati al reddito, con una selezione di società che producano dividendi regolari e con un corso azionario che sia il meno volatile possibile.
Il gestore dei fondi farà in modo che la scelta delle singole società su cui investire sia svincolata dagli andamenti di una sola società. Anche in questa modalità di investimento azionario, infine, la diversificazione è un passaggio ineludibile per ottenere ritorno di investimento.
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