Investimenti

L’inflazione continua a galoppare e questo rende ancora più fondamentale fare investimenti per tutelare i propri risparmi. Ma cosa significa ‘investire’ e quali sono i metodi e gli strumenti per farlo? Essere consapevoli di opportunità e rischi è il primo passo. Vediamo cos’altro è utile per creare una strategia efficace 

 

 

Ogni settimana, se non ogni giorno, spendiamo soldi per soddisfare i nostri bisogni o quelli della nostra famiglia. Lo facciamo senza quasi accorgercene: spesa al supermercato, trasporti, carburante, bollette, acquisti e-commerce. Tuttavia, dobbiamo essere consapevoli anche del fatto che ci sono esigenze nel futuro.

Ed è qui che entrano in gioco gli investimenti. Ma facciamo un passo indietro: in primis è consigliabile accantonare qualcosa in prospettiva di un (maggior) consumo futuro, o eventuali spese impreviste (es. un intervento dal dentista) o progetti importanti (es. comprare un’auto nuova). In poche parole, è bene risparmiare.

Il risparmio, inoltre, può essere destinato all’investimento. Cosa significa? In sostanza utilizzare una parte dei tuoi risparmi per acquisire strumenti e prodotti finanziari. Tali prodotti ti permettono di mantenere o accrescere la tua ricchezza, senza che essa venga erosa dall’inflazione. 

Questa attività comporta dei rischi, bisogna essere consapevoli di ciò che si fa. In particolare, quando una persona monetizza i suoi asset, potrebbe ottenere un guadagno (plusvalenza o capital gain) o una perdita (minusvalenza). 
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Gli strumenti per investire

Ad oggi, soprattutto grazie alle innovazioni fintech, esistono diverse modalità per investire, e tutti possono accedere a strumenti finanziari. Ecco alcuni esempi:

Come fare la giusta scelta di investimento? In che nicchie di mercato? Ogni persona, innanzitutto, deve avere chiari i propri obiettivi e il proprio orizzonte temporale. Voglio speculare nel breve termine, generare un profitto nell’arco di 2-3 anni o scegliere una soluzione a lungo termine oltre i 5 anni? Prima si prende consapevolezza di questi elementi, prima si può scegliere la strategia d’investimento adatta.

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Accumulare capitale da investire

Per investire devo avere delle risorse liquide (Capitale) da sfruttare. Per esempio 10.000 euro. Tutti possono avere disponibilità economiche da poter riservare a investimenti, ma bisogna seguire un processo ben strutturato prima di attingere alle proprie casse.

Ad esempio, si può partire facendo una semplice analisi del proprio bilancio personale o familiare: le entrate potrebbero essere maggiori delle spese periodiche, liberando risorse da destinare a risparmio e, sulla base dei tuoi obiettivi, all’investimento. L’obiettivo potrebbe anche essere, semplicemente, il mantenimento del potere d’acquisto di una somma già esistente.

Infatti se c’è inflazione, ovvero se i prezzi dei beni che normalmente acquisti aumentano nel tempo, la capacità di spesa diminuisce. In caso di inflazione, pertanto, i soldi lasciati sotto il materasso perdono valore.

 

I concetti base

Investire è importante e, poiché si rischia di perdere denaro qualora i soldi venissero investiti male o con troppa fretta, va fatto tenendo a mente alcuni concetti di base. Ad esempio, come impostazione generale (poi ognuno fa le sue scelte naturalmente) è auspicabile:

  • comporre un portafoglio di strumenti finanziari diversificato (diversificando il portafoglio si mitiga il rischio complessivo)
  • studiare con attenzione l’asset allocation sulla base di zone geografiche (per esempio non concentrando tutti i soldi solo sui mercati emergenti)
  • investire in diversi settori (per esempio non investire solo su compagnie aeree)
  • utilizzare un mix di strumenti (per esempio azioni in Borsa, obbligazioni ed Equity Crowdfunding)

Ogni qualvolta si scelgono uno o più strumenti finanziari, bisogna sopportare alcuni rischi, ossia rischiare di perdere parte o tutti i soldi investiti. La regola fondamentale in ambito finanziario recita che guadagno atteso e rischio vanno nella stessa direzione: più alto è il rendimento atteso di un investimento, maggiore sarà il rischio da sopportare.

Siamo disposti ad affrontare questo? Qual è la propria propensione al rischio? So riconoscere una bolla speculativa? Dopo aver riflettuto su questi interrogativi, si può procedere con le ulteriori fasi e valutare la soluzione migliore per le proprie esigenze.

 

Qual è il modo migliore per investire i propri risparmi?

Lo sentiamo domandare spesso: “qual è il modo migliore per investire i propri risparmi?”. Ma come anticipato, non esiste una risposta unica perché bisogna valutare le singole necessità ed esigenze.

Prima regola: fare attenzione se si riceve un messaggio pubblicitario ingannevole. Ogni volta che ci avviciniamo a un potenziale strumento finanziario dobbiamo chiedere maggiori informazioni e leggere attentamente tutte le clausole del prodotto.

Insomma: è fondamentale capire in cosa stai investendo. Meglio quindi leggere la documentazione prevista dalle norme a tutela dell’investitore. Se possibile, è utile rivolgersi persone fidate che possano dare validi consigli in base alla loro esperienza e professionalità. 

Generalmente, prima di effettuare degli acquisti di prodotti finanziari, verrà richiesto di compilare un questionario Mifid oppure un questionario di autovalutazione, che permetterà di capire il proprio livello di conoscenza. Una volta ultimati questi passaggi e con un chiaro orizzonte temporale e consapevolezza dei propri obiettivi, si potrà capire il modo migliore per investire i propri soldi.

Ad esempio, se si ha un’alta tolleranza al rischio e si cerca un alto ritorno economico nel medio-lungo termine, si può investire in startup e PMI tramite Equity Crowdfunding. Se invece una persona si vuole affidare a un intermediario per prodotti meno rischiosi, può consultare un promotore finanziario e sottoscrivere un fondo a basso rischio. 

 

Su cosa investire soldi?

Un’altra domanda che sentiamo spesso è “su cosa investire soldi?”. Ma come sempre bisogna seguire i suggerimenti già spiegati nei paragrafi precedenti: consapevolezza di obiettivi, tempo e regole d’oro (diversificare etc.).

Poniamo che una persona abbia già dei prodotti finanziari tradizionali (azioni in Borsa e obbligazioni) ma abbia ancora un eccesso di liquidità da investire. Questa potrebbe essere destinata a prodotti alternativi per diversificare la tipologia di strumenti.

Potrebbe quindi scegliere una piattaforma di Equity Crowdfunding, che permette di diventare soci di startup e PMI che non sono quotate in Borsa. Tutto questo in previsione di una Exit futura: es. una IPO con una valutazione maggiore o un’acquisizione della società da parte di un player più grande. Anche in questo caso è saggio diversificare investendo in imprese attive in diversi settori, ad esempio:

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