Investire 50000 euro nel 2025 può permettere di ottenere un rendimento di valore, a patto che si ragioni a lungo termine e che si conoscano strategia e prodotto finanziario più adatti al proprio profilo di investitore e al proprio capitale.
Investire 50000 euro nel 2025, perché?
Investire 50000 euro nel 2025 significa proteggere e valorizzare il proprio capitale in un contesto internazionale complesso. Si rendono necessarie una pianificazione oculata e una diversificazione mirata degli investimenti.
Un esempio di strategia efficace prevede la suddivisione del capitale in diverse classi:
- liquidità e strumenti a basso rischio: circa il 30% in titoli di Stato a breve termine, conti deposito o buoni fruttiferi postali, per garantire accessibilità e stabilità
- obbligazioni e strumenti a medio termine: un altro 30% in obbligazioni governative o corporate con rating elevato, per ottenere rendimenti moderati con rischio contenuto
- azioni e ETF: il restante 40% può essere destinato a investimenti più dinamici, come ETF diversificati e azioni di settori in crescita, quali tecnologia, energie rinnovabili e sanità.
50000 euro sono una somma importante, non paragonabile a 10000 euro, e più vicina a capitali più cospicui, quali 30000 oppure 40000 euro. Occorrono dunque due fattori: il lungo termine e un profilo d’investimento.
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A chi rivolgersi per investire 50.000 euro?
Quando si dispone di una somma consistente come 50.000 euro, affidarsi ai giusti intermediari aiuta senz’altro a pianificare un investimento coerente con i propri obiettivi e la propria propensione al rischio. Esistono diverse figure e istituzioni a cui rivolgersi, ciascuna con caratteristiche e funzioni specifiche:
- banche: sono il primo punto di riferimento per molti risparmiatori. Offrono una serie completa di prodotti finanziari, dai fondi comuni ai titoli di Stato, fino ai conti deposito e ai servizi di consulenza personalizzata. La consulenza di una banca può essere legata all’offerta interna dell’istituto. Non è quindi sempre indipendente
- SGR: (Società di Gestione del Risparmio) sono società autorizzate a gestire patrimoni attraverso fondi comuni e gestioni patrimoniali. Si rivolgono a chi preferisce delegare a professionisti le scelte di investimento, mantenendo un controllo sulle linee guida del portafoglio
- SIM: (Società di Intermediazione Mobiliare) offrono servizi di negoziazione e consulenza evoluta. Sono ideali per investitori con maggiore esperienza o per chi vuole accedere a strumenti più sofisticati
- consulenti finanziari indipendenti: iscritti all’albo OCF, forniscono assistenza su misura e non percepiscono commissioni dai prodotti venduti. Possono garantire un approccio imparziale e orientato esclusivamente all’interesse del cliente.
Il valore del lungo termine e la propensione al rischio
L’orizzonte temporale è, in un certo senso, un asset da non sottovalutare. Il termine indica una stima della durata degli investimenti, perché il tempo durante il quale investire il proprio capitale va stabilito in base all’obiettivo.
I due obiettivi principali possono essere: la salvaguardia di parte del proprio patrimonio, investito così da recuperare quanto perso a causa dell’inflazione, oppure la costruzione di una rendita. Con l’aumentare dell’orizzonte temporale aumenta necessariamente il rischio cui il capitale viene esposto ma, contestualmente, la prospettiva del rendimento si amplia.
La propensione al rischio è un altro aspetto da considerare, prima di investire una somma cospicua quali sono 50000 euro. La propensione al rischio può essere definita come la quota di rischio che si è disposti ad assumere nei confronti dei propri investimenti.
È possibile che un investitore abbia:
- una bassa tolleranza e scelga investimenti a basso rischio
- una media tolleranza che si traduce in perdite fino al 15% del capitale investito in investimenti a basso rischio e distribuiti nel medio e lungo termine
- una tolleranza sopra la media, che permette la composizione di un portafoglio che spazia dal basso all’alto rischio
- una elevata tolleranza che permette di “sopportare” perdite pari al 25% del capitale investito in asset quali materie prime o valute digitali.
Come investire al meglio 50000 euro?
Investire senza rischiare non è una ipotesi concreta, e ogni investitore sa che una possibilità di investire al meglio il proprio capitale passa per la diversificazione. Gli asset class, ovvero le classi di investimento attualmente a disposizione, sono diverse: risorse naturali e metalli preziosi, obbligazioni oppure azioni a piccola o elevata capitalizzazione, immobili.
Nell’ambito della propria asset allocation, termine che può essere tradotto con la distribuzione del capitale a propria disposizione nelle possibili e diverse attività d’investimento, intercettare i giusti strumenti finanziari non è affatto semplice. Avere un investimento sicuro al 100%, è importante ripeterlo, risulta essere una strada difficilmente percorribile.
Avere a disposizione 50000 permette di investire in:
- conti deposito
- obbligazioni
- fondi comuni
- beni rifugio
- azioni
- trading online
- ETF
- investimenti sostenibili
- startup innovative
- crowdfunding
- crowdfunding immobiliare.
Investire in un conto deposito
Investire in un conto deposito è una possibilità per l’investitore che ha una bassa tolleranza al rischio e vuole dedicarsi ad un investimento a breve termine.
In questo tipo di investimento si parte dall’assunto che un conto deposito è un contratto bancario, alla stessa stregua dei conti correnti bancari, con la differenza che i conti deposito hanno un ridotto numero di funzionalità. Sostanzialmente è possibile svolgere azioni di versamento e prelievo rispetto al conto d’appoggio, che serve per veicolare liquidi verso il conto deposito o, al contrario, per prelevare liquidi dal conto deposito.
I conti deposito possono essere vincolati, dentro un arco di tempo compreso tra 1 mese e 72 mesi, ed è necessaria la scadenza del vincolo concordato affinché sia possibile prelevare. Il rendimento previsto sarebbe perso, in caso di prelievo antecedente alla scadenza del vincolo. I conti deposito possono essere altresì non vincolati. Presentano tassi di rendimento più bassi e permettono il prelievo senza vincoli di tempo.
I conti deposito possono determinare, a seconda dell’istituto bancario, tassi lordi di rendimento compresi tra l’1% fino al 4%. Sono quindi investimenti relativamente sicuri, dal momento che la sicurezza di un conto deposito dipende dalla stabilità dell’istituto bancario. Al rendimento annuo va poi sottratta l’aliquota fiscale, pari al 26%, e una imposta di bollo dello 0,2%.
Investire 50000 euro in obbligazioni
Un investimento di 50000 euro in obbligazioni è bene che accada nel contesto di un portafoglio di investimenti che sia diversificato. Ed è inoltre la tipica forma di investimento che richiede la consulenza di un esperto.
I rendimenti attesi dagli investimenti in obbligazioni possono inoltre essere erosi dal rialzo dei tassi di interesse, e dall’inflazione, che può mettere a rischio il reale valore dei titoli. C’è infine un terzo rischio, definito rischio di credito. È possibile infatti che l’emittente delle obbligazioni non sia in grado di onorare il capitale ricevuto, né di erogare gli interessi maturati.
Le obbligazioni, definite anche bond, sono titoli di debito, e il capitale che viene investito in obbligazioni si definisce capitale di debito. Ad emettere le obbligazioni può essere una società oppure uno Stato, con il fine di coprire le proprie necessità finanziarie. Chi sottoscrive o acquista obbligazioni prende il nome di creditore, oppure obbligazionista. Chi emette obbligazioni prende il nome di debitore.
Quando l’obbligazione scade il debitore dovrà rimborsare il capitale di debito ricevuto e dovrà inoltre corrispondere una cedola, l’interesse che nel frattempo il creditore avrà maturato. La cedola può avere:
- un tasso fisso, così da garantire un ammontare di interessi stabilito e corrisposto su base trimestrale, semestrale o annuale
- un tasso variabile, e in questo caso gli interessi dipendono da tre tipi di indici: un indice finanziario, reale oppure valutario.
I titoli di Stato sono una forma di obbligazione, emessa periodicamente dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.
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Investire 50000 euro in fondi comuni
Nel caso dei fondi comuni si ha a che vedere con strumenti di investimento che risultano gestiti da Sgr, ovvero società di gestione del risparmio. In termini molto concreti, le Sgr raccolgono importi provenienti da più investitori.
L’insieme di questi importi compone un unico patrimonio che viene quindi investito. Il principio di fondo con cui il patrimonio viene investito è una possibile riduzione dei rischi. I fondi comuni vengono ripartiti in quote, delle parti a tutti gli effetti unitarie. E tutti coloro che hanno aderito al fondo detengono identici diritti.
Non esistono solo le Sgr, perché a svolgere queste stesse attività di investimento possono essere:
- le Sicav, delle società di investimento a capitale variabile
- le Sicaf, società di investimento a capitale fisso.
I fondi vanno quindi distinti in:
- fondi aperti, che permettono la sottoscrizione di quote o il rimborso di quote in ogni momento
- fondi chiusi, per accedere ai quali è possibile sottoscrivere quote esclusivamente durante il periodo di offerta.
Investire in fondi non dà garanzie di rendimenti né assicura l’integrità del capitale investito.
Beni rifugio
I beni rifugio sono asset considerati sicuri in periodi di incertezza economica, come l’attuale o volatilità dei mercati. Oltre all’oro, che ha raggiunto valori record nel 2025, altri esempi includono il franco svizzero, lo yen giapponese, i titoli di Stato di Paesi stabili e le azioni difensive di settori come l’energia o i beni di prima necessità.
Gli investimenti in beni rifugio tendono a mantenere o aumentare il loro valore durante le crisi, offrendo una protezione al portafoglio. Va notato che anche i beni rifugio possono essere soggetti a fluttuazioni e che la loro performance può variare in base alle condizioni macroeconomiche. Una diversificazione oculata può contribuire a mitigare i rischi complessivi del portafoglio.
Investimento di 50000 euro in azioni
L’investimento in azioni è il tipo di investimento che richiede forse l’arco di tempo più cospicuo. L’intervallo compreso tra i 10 e i 20 anni è uno scenario potenzialmente favorevole, soprattutto in un contesto di diversificazione degli investimenti. Gli investimenti nel mercato delle azioni, quando sono a lungo termine, tendono infatti ad ammortizzare la volatilità tipica dei mercati.
Le azioni possono essere bip cap quando sono in un contesto societario di alta capitalizzazione di borsa; oppure possono essere mid cap e small cap quando la capitalizzazione societaria è media o piccola.
Investire in borsa vuol dire agire nell’ambito del mercato azionario, operare quindi compravendita di azioni di società quotate, e il valore di una specifica azione si basa sul valore della azienda e sulle prospettive di profitti futuri.
Ad occuparsi della compravendita delle azioni è il broker. Un intermediario, società o professionista, che struttura e opera le transazioni. È proprio il broker che si occupa di stilare il profilo di rischio del proprio cliente, per poi operare la costruzione del portafoglio di investimenti.
Le azioni si dividono in azioni ordinarie e azioni di risparmio. Le azioni di risparmio, cui si rivolgono i piccoli investitori, permettono la distribuzione degli utili. Le azioni ordinarie, oltre a determinare profitti per l’investitore, conferiscono il diritto di voto durante le assemblee societarie.
Investire 50000 con il trading online
Il trading online consiste nell’acquisto e vendita di strumenti finanziari attraverso piattaforme digitali, con l’obiettivo di trarre profitto dalle variazioni di prezzo nel breve termine.
Il trading è comunque un’attività che richiede una conoscenza approfondita dei mercati, strategie ben definite e una gestione rigorosa del rischio. Ad esempio, è comune utilizzare ordini stop-loss per limitare le perdite e impostare obiettivi di profitto.
I rischi di questa forma di investimento rimangono in ogni caso particolarmente significativi, inclusa la possibilità di perdite rapide e sostanziali, soprattutto se si utilizzano leve finanziarie. È di vitale importanza essere consapevoli delle proprie competenze e dei rischi coinvolti prima di intraprendere una qualsiasi scelta di di trading online.
ETF (Exchange Traded Funds)
Gli ETF sono strumenti finanziari che replicano l’andamento di un indice, settore o asset class, e offrono un’esposizione diversificata a costi contenuti.
Gli ETF sono quotati in borsa e possono essere acquistati e venduti come azioni, e si distinguono per flessibilità e liquidità. Bisogna comunque considerare i rischi associati, come la volatilità del mercato e l’eventuale tracking error, ovvero la discrepanza tra la performance dell’ETF e quella dell’indice di riferimento. Prima di investire è quindi consigliabile valutare attentamente l’ETF scelto, considerando fattori come la composizione del portafoglio, le commissioni e la liquidità. Rivolgendosi ad un consulente finanziario, se non si ha esperienza con questo asset.
Tra i diversi ETF disponibili, l’ETF iShares MSCI World consente di investire in un ampio paniere di azioni globali, mentre il Vanguard FTSE All-World offre una copertura ancora più estesa. Per chi invece è interessato ai mercati emergenti, l’ETF iShares MSCI Emerging Markets può essere una scelta appropriata.
Investimenti sostenibili
Gli investimenti sostenibili integrano criteri ambientali, sociali e di governance (ESG) nelle decisioni finanziarie, e hanno come obiettivo quello di determinare rendimenti competitivi salvaguardando un impatto ambientale positivo.
Ad esempio, i fondi che investono in energie rinnovabili, come il First Trust Global Wind Energy ETF, offrono esposizione a società attive nel settore eolico. Altri strumenti riconducibili alla sostenibilità sono i green bond, emessi per finanziare progetti con benefici ambientali, e fondi ESG che selezionano aziende con pratiche responsabili.
Gli investimenti green possono contribuire a una transizione verso un’economia più sostenibile, ma è essenziale valutare la solidità delle metriche ESG adottate e la coerenza tra gli obiettivi dichiarati e le effettive pratiche del fondo o dell’azienda. In più, è importante considerare che la performance finanziaria può variare e che non tutti gli investimenti sostenibili garantiscono rendimenti di spessore.
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Come investire 50.000 euro per ottenere un rendimento del 4% netto
Alcuni investitori possono decidere di investire 50.000 con l’obiettivo di ottenere un rendimento target, per esempio il 4% annuo. Ma dove dovresti mettere i tuoi soldi per farli fruttare? E cosa rende il 4% netto? Ecco le strategie e le opzioni per investire questa somma con l’obiettivo di ottenere un rendimento del 4% netto semestrale.
Cosa rende il 4% netto?
Il rendimento del 4% netto si riferisce al guadagno annuo che si ottiene dagli investimenti, al netto di eventuali spese o commissioni. Ad esempio, se investi 50.000 euro e ottieni un rendimento del 4% netto, significa che guadagnerai 2.000 euro all’anno, al netto di spese e commissioni.
Ottenere un rendimento del 4% netto non è sempre facile, soprattutto in un ambiente di tassi di interesse bassi come quello attuale. Tuttavia, ci sono diverse opzioni di investimento che potrebbero aiutarti a raggiungere questo obiettivo.
Dove mettere i soldi per farli fruttare?
In sostanza, dove mettere i soldi per farli fruttare se si ha un obiettivo di rendimento del 4% annuo?
- Fondi Comuni di Investimento: i fondi comuni di investimento offrono una diversificazione immediata del tuo portafoglio, poiché investono in una vasta gamma di asset come azioni, obbligazioni e materie prime. Alcuni fondi comuni mirano a ottenere un rendimento minimo annuo del 4% netto attraverso una combinazione di investimenti più sicuri e asset più rischiosi
- Obbligazioni Corporate: le obbligazioni corporate sono titoli di debito emessi da società e offrono un tasso di interesse fisso. Molte obbligazioni corporate di alta qualità offrono rendimenti intorno al 4%, sebbene possano comportare un rischio leggermente maggiore rispetto alle obbligazioni governative
- Investimenti immobiliari: investire in immobili può essere un modo per ottenere un rendimento del 4% netto. Questo può essere fatto acquistando proprietà per affittarle o investendo in fondi immobiliari che possiedono una vasta gamma di proprietà commerciali e residenziali
- Azioni con dividendi: alcune azioni, in particolare quelle di società stabili e ben consolidate, offrono dividendi regolari ai loro azionisti. Investire in azioni con un buon track record di dividendi può essere una strategia per ottenere un rendimento del 4% netto, soprattutto se reinvesti i dividendi per acquistare ulteriori azioni.
Investire 50.000 euro per ottenere un rendimento del 4% netto richiede una pianificazione attenta e una comprensione dei rischi e delle opportunità associate a ciascuna opzione di investimento. È importante consultare un consulente finanziario professionale prima di prendere qualsiasi decisione di investimento e assicurarsi di diversificare il proprio portafoglio per ridurre il rischio complessivo.
Con la giusta strategia e un’attenta gestione, è possibile ottenere un rendimento del 4% netto sui tuoi 50.000 euro e lavorare verso i tuoi obiettivi finanziari a lungo termine.
Investire in crowdfunding
Il crowdfunding rappresenta una possibilità di investimento estremamente interessante, se si dispone di un capitale di 50000 euro. Investire attraverso il crowdfunding significa puntare su PMI ad alto tasso di crescita e su start up innovative.
Il crowdfunding va contestualizzato nell’ambito della economia della condivisione. Si tratta di una forma di finanziamento collettivo o, più letteralmente, di finanziamento della folla. Il crowdfunding può essere di differenti tipi. Nel reward-based crowdfunding il capitale investito dà diritto ad una ricompensa di natura non economica.
Nel caso del donation-based crowdfunding non viene corrisposto alcun beneficio ai finanziatori, che hanno investito del capitale per il puro sostegno ad una causa. E poi c’è l’equity crowdfunding. Attraverso questa tipologia di crowdfunding le aziende senza quotazione in borsa (startup e PMI) riescono a raccogliere fondi provenienti sia da investitori singoli, sia da parte di fondi di investimento.
I passaggi che costituiscono l’equity crowdfunding sono tre. Si parte dalla presenza di un investitore e il suo capitale, si passa attraverso una piattaforma digitale di crowdfunding, che opera sotto la vigilanza della Consob, e si approda alla campagna che una start up o una PMI propone alla piattaforma digitale.
L’investitore, infine, decide quanto capitale destinare ad una specifica campagna. L’investimento darà diritto ai dividendi e, compatibilmente con l’ammontare dell’importo investito, permetterà all’investitore di partecipare attivamente al board societario.
Investire 50000 in startup innovative
Investire in startup innovative è la porta di ingresso per crescere insieme ad aziende emergenti con alto potenziale. Queste imprese, spesso focalizzate su tecnologie avanzate o modelli di business innovativi, possono generare rendimenti significativi. Il rischio connesso a questo tipo di investimento è la possibilità di perdere del tutto il capitale investito.
Piattaforme come OurCrowd e AngelList, per fare due esempi, consentono agli investitori di accedere a opportunità di investimento in startup, spesso con requisiti di investimento minimo.
Quando si decide di investire in startup, va svolta una due diligence (una analisi per stabilire la solidità e il potenziale di una startup), valutando il team, il mercato di riferimento, il modello di business e le prospettive di crescita dell’azienda.
Investimenti di 50000 euro con il crowdfunding immobiliare
Il crowdfunding ha una versatilità che permette investimenti in nicchie diverse tra loro; nicchie quali il turismo, la tecnologia dell’informazione oppure il comparto green.
Anche il settore del real estate presenta prospettive di rendimento. Gli investimenti nel mercato immobiliare permettono di acquistare un immobile che può generare reddito per mezzo di un affitto. Una seconda possibilità è data dagli affitti brevi o dalla destinazione a casa vacanza dell’immobile al cui acquisto si è contribuito.
Le destinazioni d’uso degli immobili sono comunque molteplici. Acquistare un immobile può voler dire destinarlo ad un uso residenziale, o valorizzarlo con l’impiego nel settore logistico. Il crowdfunding immobiliare dà inoltre la possibilità all’investitore di entrare a far parte di un gruppo di investimento immobiliare. Un investimento che permette di acquistare e gestire immobili attraverso società più ampie.
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