Piattaforme di trading: a cosa servono, come usarle e quali sono le più importanti

Il trading online è una delle principali modalità per investire in Borsa. E’ possibile farlo comodamente da casa, dal proprio computer o anche da smartphone

 

Utilizzare il trading online vuol dire investire, ossia acquistare e vendere titoli finanziari, tramite il Web. Per esempio quando si è connessi al proprio personal computer o anche attraverso lo smartphone o i tablet. In particolare, l’obiettivo di chi fa trading online è quello di generare dei profitti sulla variazione di prezzo tra acquisto e vendita.

E’ bene ricordare che si tratta di una attività rischiosa: si possono guadagnare molti soldi, ma anche perderli. Perciò è utile informarsi e capire bene cos’è, come iniziare a farlo e come provare a guadagnare. Soprattutto per un trader principiante, ma anche i trader esperti devono sempre stare molto attenti.

Al fine di guadagnare tramite il trading online bisogna studiare. L’obiettivo è capire il funzionamento delle borse e, successivamente, elaborare una propria strategia di azione. Inoltre, è importante essere in grado di gestire l’emotività: i titoli di società quotate in Borsa oscillano, e non bisogna farsi prendere dal panico quando ci sono dei ribassi. 

L’aspetto psicologico del trading online è molto importante. Tanto che una buona operatività non è mai definita in termini assoluti, ma deve essere sempre adattata al carattere di chi la mette in atto. Per alcuni, ad esempio, può essere adatta una operatività molto frequente, su un orizzonte temporale di breve periodo. Per altri può essere meglio operare meno e porsi in una prospettiva di periodo più lungo.

Primi passi nel trading online 

Come anticipato, il trading online consiste nell’acquisto e nella vendita di titoli finanziari tramite internet. Le operazioni di acquisto e di vendita vengono effettuate tramite un software, ovvero una piattaforma di trading.

Le piattaforme di trading sono sviluppate da società finanziarie che vengono definite broker online. Tali broker, in sostanza, comprano e vendono i titoli per conto dei loro clienti. Questa attività, solitamente, comporta il pagamento di una commissione.

Tra i broker possiamo trovare:

  • Istituti bancari
  • Società di intermediazione mobiliare
  • Aziende focalizzate nel trading online
  • In alcuni casi si può sfruttare anche l’home banking

Il trading online è molto diffuso, ma negli ultimi anni stanno prendendo piede altri mezzi d’investimento come l’Equity Crowdfunding, che approfondiremo successivamente.

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Perché fare trading online

Il trading online è uno mezzo per investire il proprio denaro sui mercati finanziari. Prima di aprire un conto su una piattaforma bisogna capire il suo funzionamento. Sono da evitare gli operatori che offrono strumenti complessi –  se non si è sufficientemente preparati – e presentano elevate commissioni.

E’ possibile trovare piattaforme – con un efficiente servizio clienti – che offrono commissioni basse, talvolta nulle, e anche un conto demo gratuito. Meglio se mettono a disposizione quotazioni e grafici in tempo reale, insieme alle analisi tecniche e fondamentali dei titoli finanziari.

Sono tutti strumenti che servono all’investitore per effettuare le scelte di investimento migliori e nelle corrette tempistiche. Quando si fa trading online è infatti utile avere tutto sott’occhio all’istante e in tempo reale. Ecco le varie fasi dei mercati finanziari:

  • il preborsa
  • l’apertura
  • la chiusura
  • l’afterhours per i titoli azionari

Molti utenti usano il trading online per investire in azioni. Si può inoltre investire in fondi di investimento, bond come i  titoli di Stato e altri strumenti finanziari (i cfd sono strumenti complessi ad esempio, ed è meglio evitarli quando si è principianti). 

L’orario di lavoro per fare trading online relativo ai titoli azionari di Piazza Affari è in parte simile a quello di un lavoro d’ufficio. Le contrattazioni si aprono alle 9 del mattino e si chiudono alle 5.30 del pomeriggio, ad eccezione del mercato asta. In aggiunta, con il cosiddetto ‘afterhours, si può fare anche lo “straordinario”.

 

Obiettivi del trading online

Il trading online è uno strumento idoneo per chi vuole investire i propri soldi da solo, purché ci sia consapevolezza che gli investimenti presentano un rischio significativo. E per trarre vantaggio dal trading online bisogna impegnarsi a fondo.

I mercati finanziari sono infatti molto complessi e anche molto imprevedibili. Per tale ragione si rende necessario studiare molto e soprattutto continuare con regolarità a studiare per capire i continui cambiamenti del mercato. Lo scenario può infatti variare rapidamente e bisogna essere pronti, eventualmente, a cambiare strategia.

La volatilità delle borse può causare anche un forte stress, e per avere fare i trader bisogna essere in grado di sopportare le tensioni e ragionare anche nei momenti più difficili. Non è facile mantenere un programma operativo quando le borse calano e vediamo diminuire il valore dei titoli su cui abbiamo investito. Pertanto ci vuole il carattere giusto per non essere sopraffatti dall’emotività. E la competenza per comprendere il momento in cui è davvero necessario cambiare approccio.

 

Principali piattaforme

Tra le principali piattaforme di trading online possiamo citare eToro. Si tratta di un broker divenuto famoso grazie al copy trading o copytrading, ossia una funzione che ti permette di copiare in automatico i portafogli degli investitori esperti. Oltre a copiare, ti consente di fare trading autonomamente, con molta semplicità. Per esempio investendo in azioni, materie prime, indici ed .Exchange traded fund.

MetaTrader è un’altra piattaforma di trading molto conosciuta. Si tratta però di uno strumento professionale. Infatti si tratta di un software molto sofisticato, che può essere utilizzato con diversi broker tramite l’accesso da server differenti. Non è semplice da utilizzare, soprattutto per chi è agli inizi. Pertanto sarebbe meglio fare molta pratica prima di utilizzarla, partendo da una piattaforma base.

Plus500 è una delle piattaforme per il trading CFD più famose in assoluto. Nonostante sia attiva in Italia da oltre 10 anni, ha aumentato la sua popolarità divenendo il principale sponsor dell’Atalanta. Parliamo di un broker quotato sulla borsa di Londra e operante in tutto il mondo. Lo ricordiamo: il funzionamento dei cfd è complesso e vanno evitati se non si è abbastanza esperti. Tra gli elementi del suo successo ci sono la chiarezza, semplicità e rapidità del sistema, che si mostra intuitivo anche fin dal primo utilizzo. Permette di fare trading tramite CFD su azioni, materie, Forex, indici, criptoasset, ETF e opzioni (Plus500 è tra i pochi al mondo ad offrire i CFD su opzioni).

Anche Capital.com ormai è entrata a far parte del gruppo delle grandi piattaforme per il trading con CFD, in Italia e non solo. È piuttosto facile e intuitivo da usare e fra i suoi punti forti vi è sicuramente quello della convenienza. In particolare, Capital.com presenta delle commissioni molto basse. Altre caratteristiche caratterizzanti sono l’elevata quantità di azioni disponibili per il trading e la possibilità, per chi si iscrive, di usare anche MetaTrader. Scegliere una piattaforma come Capital.com significa scegliere un prodotto di qualità ma non troppo complesso.

Perché bisogna fare trading online tramite un broker? Le singole persone non possono operare direttamente sui mercati finanziari. Il broker finanziario è, quindi, un intermediario che acquista e vende titoli per conto del cliente.

Per fare trading bisogna quindi iscriversi presso una delle piattaforme autorizzate e aprire il proprio account. Generalmente i broker offrono una piattaforma con cui il cliente può inviargli gli ordini di acquisto e vendita dei titoli su cui vuole investire o disinvestire.

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Caratteristiche da valutare per scegliere il broker

Nel nostro Paese operano diversi broker. E ogni broker offre una piattaforma di trading. Molti offrono anche una versione dimostrativa con la quale è possibile cominciare a fare esperienza senza utilizzare soldi veri, così da potersi fare un giudizio circa la piattaforma stessa.

Ad esempio bisogna controllare la reputazione del broker, la denominazione sociale e la presenza delle licenze, indispensabili per operare in Europa e in Italia.

Allo stesso tempo il broker deve essere monitorato dalla Consob, usando per l’attività di brokeraggio soltanto i marchi registrati e autorizzati dagli enti certificatori. Dopodiché è essenziale verificare il tipo e la qualità di servizi proposti, per valutare se si tratta di un operatore adatto alle proprie necessità, al livello del trader e agli obiettivi che si vogliono raggiungere.

Grazie alle recensioni del portale si possono analizzare nel dettaglio tutti questi aspetti, un controllo importante da effettuare prima di aprire un conto d’investimento e iniziare a fare trading online con i propri soldi.

Senza dubbio nel trading online esistono diversi broker qualificati, in grado di offrire un servizio di qualità per chi desidera investire sui mercati finanziari. Ovviamente ogni società mette a disposizione servizi differenti, ad esempio rivolti ai trader alle prime armi, oppure agli investitori più esperti che hanno bisogno di strumenti evoluti per svolgere la propria attività. Per evitare di prendere la decisione errata è importante richiedere un supporto adeguato, rivolgendosi gratuitamente a siti web specializzati, i quali possono aiutare nell’individuazione della piattaforma più indicata alle proprie esigenze.

L’analisi del broker richiede una conoscenza profonda del settore, analizzando tantissimi fattori come il tipo e la varietà degli asset proposti, i costi fissi e quelli legati agli investimenti, le procedure per i depositi e i prelievi, la sicurezza dei conti segregati, la presenza di grafici per l’analisi tecnica, risorse utili per la formazione professionale e moto altro ancora. Inoltre è essenziale un efficiente servizio di assistenza, per risolvere eventuali problemi in maniera efficace e veloce, ricevendo supporto per qualsiasi situazione.

Le cose da considerare per valutare una piattaforma di trading sono:

  • facilità nell’utilizzare la piattaforma;
  • disponibilità di una versione demo illimitata e gratuita;
  • le quote di deposito minimo sui conti degli investitori per cominciare a fare trading;
  • la disponibilità degli asset su cui investire;
  • la presenza di strumenti avanzati di trading.

Le varie caratteristiche assumono diversa importanza secondo il livello e l’esperienza del trader. Chi è alle prime armi, per esempio, potrà preferire piattaforme facili da usare e che non chiedano un deposito minimo troppo alto.

Un trader più esperto, invece, potrebbe preferire piattaforme che offrono molti strumenti su cui operare, e la possibilità di utilizzare strumenti avanzati. Non esiste quindi un broker migliore di altri in assoluto.

E naturalmente bisogna considerare i costi, sui quali è meglio prestare particolare attenzione.

 

I costi delle piattaforme di trading e come partire

I prezzi cambiano in base ai servizi offerti, ma anche all’affidabilità e alla funzionalità del sistema selezionato. Di solito bisogna pagare un canone mensile, da cui si può rientrare in base ai profitti generati o alle quantità di operazioni eseguite. Per esempio: se si fanno 20-30 operazioni in un mese di acquisto e vendita la piattaforma è gratis.

Altre consentono di usufruire della modalità Push (in pratica si vedono le variazioni dei prezzi in tempo reale), ma hanno funzionalità limitate. Tutto dipende da come e cosa il trader  vuol fare. E’ normale che i trader professionali usino piattaforme sempre aggiornate e complesse.

Sulle piattaforme di trading, in ogni caso, abbiamo sotto controllo il nostro conto corrente. Il saldo è sempre visibile e aggiornato a ogni operazione fatta. Ricordiamo che le tempistiche sono velocissime: basta un click per acquistare o vendere, perdere o guadagnare.

Chi investe e opera su internet ha la necessità di poter contare su piattaforme di trading online sempre più avanzate. E con livelli di usabilità molto elevate. Le piattaforme di trading più recenti permettono di avere informazioni dettagliate per investire al meglio. Consentono inoltre di poter effettuare acquisti e vendite in ogni posto e in ogni momento.

Successivamente all’apertura di un account presso un broker web, avere fatto il download della piattaforma (o aver fatto il login) e avere imparato a usarla, è necessario avere una strategia. Ovvero una tattica che è composta da obiettivi, tempistiche per raggiungerli e di modi di operare.

Tuttavia la strategia non è qualcosa di immutabile. Si tratta di qualcosa che può essere migliorato e adattato ai cambiamenti delle borse e delle congiunture, in base alle proprie capacità e alle proprie attitudini. Nel corso del tempo, per esempio, si può scegliere di modificare la propria operatività, passare da un orizzonte di breve periodo a un orizzonte di periodo più lungo.

Dopo aver deciso l’approccio, bisogna metterlo in pratica. Infatti si deve alla pratica la capacità di guadagnare.

 

La routine di un trader online

L’idea del trader incollato al computer per 14 ore al giorno può essere fuorviante. Certamente esistono personaggi del genere, ma per operare con profitto sui mercati finanziari forse non è la cosa più adatte. L’attività di un trader dovrebbe infatti essere suddivisa, generalmente, secondo i seguenti punti:

  • Ovviamente la negoziazione dei titoli finanziari;
  • Bisogna tuttavia dedicare una parte del tempo anche alla definizione del piano di lavoro e di una strategia;
  • Altro tempo va speso per effettuare delle analisi di mercato e delle verifiche dei risultati ottenuti;
  • Tutto questo, unito allo studio dei mercati, consentirà di perfezionare le proprie strategie e le proprie tattiche. E, presumibilmente, dovrebbe far aumentare i profitti dell’attività di trading.

Facendo un focus più dettagliato su come fare trading online, è utile puntare ora la nostra attenzione sulle diverse tipologie di utilizzo da parte dell’investitore, e identifichiamo tre modi di operare (in base all’orizzonte temporale deciso dalla persona che investe):

1 – Lo scalping, ovvero l’entrata e l’uscita dal mercato, generalmente con titoli azionari, effettuato più volte nell’arco della stessa giornata; parliamo quindi di operazioni che durano pochi minuti ciascuna. 

2- Il day trading, che vuol dire operare con un orizzonte temporale giornaliero. Il day trader acquista un’azione, la quale sta seguendo da un certo periodo, e la compra in un preciso momento, perché è convinto dalle sue strategie, in base alle news del titolo e del mercato, che quel giorno otterrà una bella performance.

3- Infine ci sono gli open trader, ossia le persone che entrano nel mercato in modo casuale, oppure in maniera poco ragionata dopo l’uscita di qualche dato o notizia.

Esistono anche investitori long. E cioè coloro che aprono posizioni long, che credono che quel titolo, dati determinati accadimenti, possa salire in un arco temporale medio lungo.

Riassumendo tre passaggi chiave  in stile Q&A:

  • Cos’è il trading online?

Con trading online si intende un modo di investire tramite il quale si acquistano e rivendono asset finanziari per mezzo del web.

  • Quali sono i pregi del trading online?

Il trading online è uno strumento poco costoso e consente di investire.

  • Come iniziare a fare trading online?

E’ neccessario avviare un account presso un broker online, accedere alla piattaforma e, dopo avere imparato a utilizzarla, e’ necessario darsi una strategia.

 

Equity Crowdfunding

L’Equity Crowdfunding – conosciuto anche come Equity Based Crowdfunding – è un vero e proprio strumento di investimento di capitale di rischio in aziende non quotate, come startup innovative o piccole e medie imprese, realizzato attraverso piattaforme web. In poche parole, è uno strumento che consente di finanziare una società tramite una raccolta aperta anche a investitori non professionali, che possono così diventarne soci. Oggigiorno il Crowdfunding è una tipologia di investimento a rapida crescita, scelto da sempre più investitori per diversificare il portafoglio.

In Borsa, si possono acquistare strumenti finanziari come le azioni grazie a un qualsiasi sistema di trading, come abbiamo visto. Ma per le aziende non presenti sulle Borse, questo richiederebbe un notaio e tanti passaggi burocratici. Inoltre è molto difficile ottenere informazioni sulle società che deliberano aumenti di capitale, per molti impossibile.

Le piattaforme di Equity Crowdfunding, autorizzate dalla Consob, risolvono queste problematiche. È importante ricordare che si tratta di un investimento ad alto rischio, per cui è bene conoscerne tutti gli aspetti prima di iniziare.

 

Caso di successo: CleanBnB

Nonostante sia uno strumento realtivamente recente, l’equity crowdfunding presenta dei casi di successo concreti. Tra questi vi è CleanBnB, la PMI più importante in Italia per la gestione di appartamenti e case vacanza per affitti brevi.

Considerata dal Corriere della Sera “operatore di property management per affitti brevi e case vacanza tra i più grandi a livello nazionale”, rappresenta uno dei principali casi di successo di CrowdFundMe, con due campagne di Equity Crowdfunding concluse tra 2016 e 2018 (oltre alla Exit del 2019 tramite quotazione in Borsa):

  • 2016: raccolti 126.000 euro da 90 investitori
  • 2018: raccolti 500.000 euro da 214 investitori

Il capitale raccolto attraverso CrowdFundMe ha permesso all’azienda di accelerare la propria crescita, acquisendo nuove strutture e potenziando il proprio giro di affari (nel 2020 ha registrato ricavi per 2,2 milioni di euro nonostante la pandemia). Ad oggi, CleanBnB possiede un portafoglio con migliaia di unità immobiliari e una presenza in svariate località, diffuse su tutto il territorio italiano; tra le principali città di riferimento vi sono Roma, Firenze, Milano, Bologna e Venezia.

Questi risultati si sono rivelati importanti per la quotazione su Borsa Italiana nel 2019, che ha dato ai soci l’opportunità di monetizzare concretamente i propri investimenti con multipli interessanti. In particolarei, CleanBnB ha debuttato sul segmento AIM di Piazza Affari con una capitalizzazione di circa 14.000.000 di euro, ovvero un valore in netto aumento rispetto al valore pre-money della prima campagna di Equity Crowdfunding (pari a 400.000euro) e anche della seconda (4.000.000 di euro).

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