È possibile guadagnare soldi online? La risposta è affermativa. Che si tratti di una entrata extra o che sia un progetto più strutturato, a medio e lungo termine, tale da diventare una fonte di reddito, l’importante è conoscere le possibilità di guadagno che la rete offre in questo avvio del 2025.
Fare soldi online nel novembre 2025 è possibile?
La rete rappresenta una vera e propria possibilità di guadagno. Non solo per le big company, ma anche per il singolo privato che, a seconda delle proprie competenze, della nicchia scelta e del tempo dedicato, ha la possibilità di ottenere una vera e propria fonte di reddito.
I metodi per guadagnare soldi online possono dividersi in alcune principali categorie.
| Guadagno Online | Descrizione |
|---|---|
| Vendita di servizi | Come nel caso del turismo, per indicare un settore principale. |
| Vendita di prodotti | Attraverso un e-commerce o in drop shipping, o ancora con la vendita del proprio usato. |
| Formazione e coaching | Utilizzando le molteplici piattaforme di e-learning, letteralmente esplose in uso e diffusione negli ultimi due anni e mezzo. |
| Marketing | Lavorando come social media manager o dedicandosi a specifici canali quali Facebook, Instagram, TikTok. |
| Investimenti online | Attraverso il lending crowdfunding, l’equity crowdfunding o piattaforme come Amazon. |
| Freelancing | La libera professione può essere declinata in ognuna delle categorie appena passate in rassegna. |
Gli investimenti online, che possono riguardare startup innovative, non richiedono cifre elevate in termini assoluti. Anche 10000 euro possono essere sufficienti per un investimento iniziale.
Vendere online oggetti di seconda mano
Ci sono utenti disposti a pagare somme interessanti per oggetti di seconda mano. Che si tratti di scelte di ordine estetico, come nel caso di tutto l’indotto commerciale legato al vintage ad esempio, o ci siano necessità di ordine economico, la vendita online di oggetti di seconda mano è un mercato di sicuro interesse. Nel 2021 ha generato un mercato pari a 24 miliardi di euro, coinvolgendo circa 24 milioni di italiani.
Questi dati arrivano dall’ultima edizione, l’ottava, dell’Osservatorio Second Hand Economy di BVA Doxa su commissione di Subito.it, uno dei top player nella vendita di oggetti di seconda mano, in Italia.
Le ragioni di questo successo non sono soltanto di ordine economico. Oltre al risparmio che il mercato second hand sicuramente determina, va indicato come un altro valore sostenga questo tipo di economia: la sostenibilità e il ridottissimo impatto che questa vera e propria forma di economia circolare implica. Tra i principali siti da utilizzare per la vendita di usato ci sono:
- eBay
- it
- Vinted
- Etsy.
Lavori online senza competenze tecniche
Nel 2025 cresce in modo significativo il numero di persone che scelgono di guadagnare online senza competenze tecniche avanzate. Piattaforme di micro-task, traduzione automatica, trascrizione audio o assistenza virtuale consentono di avviare piccole attività digitali da remoto, adattabili al proprio tempo libero.
Secondo il Consiglio dell’Unione Europea, i lavoratori attivi su piattaforme digitali nell’UE hanno raggiunto circa 43 milioni, segnalando un’espansione costante del lavoro digitale indipendente. A livello globale, il mercato del micro-tasking è stimato in 7,9 miliardi di dollari (circa 7,3 miliardi di euro), con crescita sostenuta da intelligenza artificiale e domanda di etichettazione dati.
Queste forme di lavoro online garantiscono flessibilità, autonomia e accesso immediato al mercato digitale, permettendo di generare reddito extra e sviluppare competenze richieste dal futuro del lavoro.
Vendita di prodotti digitali e corsi
La vendita di prodotti digitali e corsi online continua a rappresentare una delle forme più redditizie di business online. E-book, video-lezioni, podcast formativi e masterclass sono oggi accessibili anche a chi parte da zero, grazie alle piattaforme no-code e agli strumenti di intelligenza artificiale che automatizzano la creazione e la promozione dei contenuti.
Nel 2025, il mercato globale dell’e-learning ha raggiunto un valore stimato di 82,8 miliardi di dollari (circa 77 miliardi di euro), con una crescita annua media intorno al 10-12% in Europa. Questo trend è sostenuto dalla domanda crescente di formazione flessibile e dalla digitalizzazione del lavoro.
Vendere corsi digitali permette di costruire un reddito scalabile, generando guadagni anche nel lungo periodo. I creator più strutturati integrano i corsi con community private, podcast premium e membership mensili, offrendo un’esperienza di valore che fidelizza gli utenti.
Sondaggi retribuiti e micro-task
I sondaggi retribuiti e le micro-attività online restano tra i metodi più semplici per ottenere guadagni extra in modo flessibile. Nel 2025, gli utenti che partecipano con costanza dichiarano entrate mensili comprese tra 45 e 90 euro, sfruttando piattaforme affidabili come Toluna, Swagbucks o Google Opinion Rewards.
Le micro-task platform — come Clickworker, Appen o Testbirds — offrono compensi variabili tra 2 e 9 euro l’ora, per attività di testing, classificazione dati o brevi analisi di contenuti.
Il mercato dei micro-lavori digitali è in forte espansione, grazie alla domanda crescente di test UX, etichettatura di dataset per intelligenza artificiale e revisioni di contenuti multimediali. Queste attività permettono di guadagnare da casa, sviluppare competenze digitali e integrare una fonte di reddito flessibile, accessibile anche a chi non ha esperienze tecniche specifiche.
Realizzare contenuti per siti e social
Il settore digitale ha permesso una proliferazione di professioni che possono essere svolte da liberi professionisti. Tutte le professioni indicate finora possono essere svolte in freelancing, indipendentemente dall’assetto fiscale scelto.
Fondamentale si abbiano le competenze richieste e la visibilità digitale necessaria al procacciarsi clienti, o l’iscrizione a piattaforme per liberi professionisti, LinkedIn inclusa, dove fare personal branding.
Tra le professioni che si distinguono per la creazione e la gestione di contenuti sia testuali che video ci sono:
- il social media marketer, il professionista che si occupa di impostare campagne, per brand o altri professionisti, su Facebook e Instagram principalmente
- il blogger, la figura che si occupa della redazione di articoli e di post per blog di terze parti
- il content writer, o ghost writer o infine copywriter, si occupano rispettivamente di realizzare contenuti testuali, contenuti testuali per conto terzi e contenuti testuali che hanno come obiettivo persuasione e vendita
- il photo editor, che si occupa della selezione e del trattamento delle fotografie in contesto redazionale, ma sempre nella declinazione digitale.
Creare un blog e monetizzarlo
La creazione e la gestione di un blog rappresenta forse una delle possibilità più antiche di guadagno del settore digitale, precedente l’avvento della produzione di video, stories e reels. Per blog si intende uno spazio digitale caratterizzato dalla produzione costante e assidua di content, testuali e visual.
I passaggi necessari per creare e mantenere vivo un blog attraverso content attrattivo, per i potenziali clienti, sono:
- scelta della piattaforma CMS (Content Management System) per avere un front end, ovvero una interfaccia utente, gradevole e funzionale. Tra i CMS più diffusi ci sono WordPress, Drupal oppure Joomla
- scegliere una nicchia, un settore del mercato, su cui puntare per la monetizzazione del proprio content
- decidere se puntare sulla vendita di prodotti, sulla vendita di servizi, oppure se monetizzare attraverso inserzioni pubblicitarie
- scegliere un programma di affiliazione, che sarà approfondita in seguito, e guadagnare una percentuale, o una commissione, sulla transazione.
Qualora ci si volesse dedicare alla produzione di content o alla monetizzazione attraverso banner pubblicitari, risulta utile conoscere le nicchie più profittevoli da trattare in un blog. La scelta della nicchia ideale dipende da:
- interesse e passione
- conoscenza della nicchia stessa
- interesse e bisogno da parte degli utenti
- il potenziale guadagno che la nicchia offre, anche in base alla concorrenza già presente sul mercato.
Tra le nicchie attualmente di tendenza si possono indicare: moda, cibo, viaggi, bellezza, musica, fitness, lifestyle, fotografia, tecnologia, finanza personale.
Vendere fotografie online
Chi ha una buona mano con la fotografia può trasformare la propria passione in una fonte di reddito vendendo scatti online. Piattaforme come Shutterstock, Adobe Stock, iStock o Dreamstime permettono ai fotografi di caricare immagini originali e ricevere una commissione ogni volta che qualcuno le acquista. Gli ambiti più richiesti includono viaggi, business, tecnologia, cucina e stili di vita.
Anche le foto scattate con smartphone di qualità possono essere accettate, purché nitide, ben composte e con soggetti pertinenti. È importante curare i metadati: titoli, descrizioni e tag aiutano le immagini a essere trovate nei motori di ricerca interni. Con il tempo, un archivio ben organizzato può generare guadagni passivi ricorrenti.
Guadagnare online con i social media
Instagram, TikTok, Facebook, Twitter, Pinterest. Al netto delle specificità dei singoli social network, che si distinguono per fascia di età dell’utenza (dai baby boomers alla Z Generation) e dei formati peculiari (testuali per Facebook, visual e caroselli per Instagram, video per TikTok), la possibilità di creare reddito attraverso i social media è un fatto concreto.
Sono necessari alcuni passaggi, prima di scegliere in che modo monetizzare la propria presenza social:
- creare un profilo social
- costruire una rete di follower numericamente importante
- creare contenuti con costanza, attraverso un piano editoriale
- innescare engagement con i propri follower.
La creazione di questo target permetterà di scegliere il metodo, prodotti e servizi più adatti per creare profitto con la propria community. In questo ambito le possibilità sono diverse. È possibile:
- diventare influencer o micro influencer, lavorando in freelancing o appoggiandosi ad una agenzia che procuri committenza
- affidarsi ad una piattaforma di intermediazione che, similmente ad un’agenzia, proponga delle campagne di brand cui aderire.
L’influencer marketing permette di trarre profitto attraverso vere e proprie sponsorizzazioni, da parte dell’influencer, di prodotti o servizi, anche attraverso l’adesione ad un programma di affiliazione. Altrimenti, l’influencer può guadagnare attraverso la pubblicazione di post o di stories, relative al prodotto o al servizio sponsorizzato, a patto che creino un engagement rate (tasso di interazione) significativo.
Lavori con app: guadagnare anche con lo smartphone
Esistono molte app che consentono di guadagnare piccole somme semplicemente usando lo smartphone. Alcune, come Sweatcoin o WeWard, premiano gli utenti per camminare e muoversi; altre come TaskRabbit o Rover mettono in contatto con persone che cercano aiuto per lavoretti o pet sitting. App come Field Agent e BeMyEye offrono micro-lavori locali, come fotografare scaffali nei supermercati o verificare l’esposizione di prodotti. Questi servizi sono ideali per chi cerca flessibilità o vuole monetizzare il proprio tempo libero.
Anche se i compensi sono generalmente modesti, l’uso combinato di più app e un atteggiamento proattivo possono rendere questi strumenti un utile complemento di reddito. È consigliabile verificare la reputazione delle app prima di iscriversi e leggere le recensioni per evitare piattaforme poco affidabili.
Guadagnare online con lo sviluppo di applicazioni
Guadagnare online con lo sviluppo di app è un’opportunità interessante per chi possiede competenze di programmazione e una buona strategia di monetizzazione. Si può iniziare identificando una nicchia di mercato profittevole, come giochi, produttività, salute o finanza, e sviluppare un’app che risponda ad una richiesta del mercato.
Una volta realizzata, è possibile pubblicarla su piattaforme come App Store per dispositivi iOS e Google Play Store per Android, con cui raggiungere il proprio target. Come alternativa, si possono esplorare altre soluzioni: Amazon Appstore per dispositivi Android, Microsoft Store per app Windows o marketplace specifici come CodeCanyon, dove è possibile vendere direttamente il codice sorgente.
Esistono poi diversi modelli di guadagno. L’app può essere a pagamento con un prezzo di acquisto una tantum, oppure adottare il modello freemium, offrendo una versione gratuita con funzionalità avanzate accessibili tramite acquisti in-app. Un’altra strategia efficace è l’abbonamento, ideale per app che forniscono servizi o contenuti in modo continuativo.
Le entrate pubblicitarie rappresentano una ulteriore possibilità di guadagno, attraverso l’inserimento di banner o video pubblicitari nell’applicazione stessa.
Guadagnare online come streamer
Guadagnare online come streamer è forse l’opportunità attualmente più adottata, accanto all’influencing, grazie alla proliferazione delle piattaforme di live streaming. Si parte sempre scegliendo una nicchia, ad esempio gaming, intrattenimento, tecnologia, finanza o lifestyle, e quindi creare contenuti.
Le principali piattaforme per lo streaming sono:
- Twitch, il punto di riferimento per i gamer e gli intrattenitori
- YouTube Live, ideale per chi vuole monetizzare anche attraverso i video on-demand
- Facebook Gaming, forse meno conosciuta, che offre una vasta audience integrata con il social network.
Alternative sono Kick, piattaforma emergente con una percentuale più alta di ricavi per gli streamer, e Trovo, che punta su un modello simile a Twitch.
Anche in questo caso, esistono diverse modalità di guadagno. Le donazioni e i Super Chat su YouTube permettono agli spettatori di sostenere economicamente il creator, mentre su Twitch si possono ottenere introiti dagli abbonamenti e dal sistema dei Bit. Di nuovo, la pubblicità rappresenta l’altra fonte di reddito, così come le sponsorizzazioni con aziende e, soprattutto, la vendita di merchandising.
Guadagnare online con il podcasting
Ci sono diverse nicchie scalabili per chi vuole occuparsi di podcast. In estrema sintesi, il podcast può essere definito come un contenuto audio (ma anche video) digitale, organizzato in episodi, che può essere ascoltato su richiesta attraverso piattaforme come Spotify, Apple Podcasts, Google Podcasts, Amazon Music, iHeartRadio.
| Nicchia | Descrizione |
|---|---|
| Cultura pop e intrattenimento | Argomenti come recensioni di film, serie TV, libri o videogiochi permettono un forte coinvolgimento del pubblico e possono attirare sponsor legati all’intrattenimento. |
| Sviluppo personale e produttività | Podcast che trattano temi come migliorare le abitudini, raggiungere obiettivi o gestire meglio il tempo sono molto popolari. I contenuti sono facilmente scalabili attraverso sponsor di libri, app di produttività o corsi di formazione. |
| Finanza personale e investimenti | Argomenti come risparmio, gestione del denaro e strategie di investimento attraggono un pubblico vasto, motivato e disposto a spendere per prodotti o servizi correlati, come consulenze, corsi o strumenti finanziari. |
| Salute e benessere | Nutrizione, fitness, salute mentale e meditazione sono temi di grande interesse globale. Collaborazioni con marchi di integratori, app per il fitness o abbonamenti a programmi di allenamento possono generare entrate significative. |
| Tecnologia e intelligenza artificiale | Con la continua innovazione tecnologica, podcast che spiegano l’AI, il metaverso o l’evoluzione della tecnologia digitale attirano professionisti e curiosi, rendendo questa nicchia adatta per sponsorizzazioni da parte di aziende tecnologiche. |
Guadagnare con affiliazioni online
L’affiliate marketing è una strategia collaudata per guadagnare promuovendo prodotti o servizi di terzi. In pratica, si ottiene un link personalizzato e si guadagna una commissione ogni volta che qualcuno acquista tramite quel link. Tra i programmi più famosi ci sono Amazon PartnerNet, Booking Affiliate, Awin e ShareASale.
I canali migliori per promuovere i link affiliati sono blog, newsletter, canali YouTube e profili social con un target specifico. La chiave è mantenere la trasparenza, suggerire solo prodotti di reale utilità e integrarli naturalmente nei contenuti. Le affiliazioni sono particolarmente efficaci nei settori come la tecnologia, la finanza personale, il benessere e l’e-learning.
Il publisher, che si occupa di vendere, ha assegnati specifici link di affiliazione da parte dell’advertiser, il creatore del prodotto o del servizio. È possibile allora stabilire quanta commissione è guadagnata dal publisher, a meno che gli accordi non prevedano delle entrate comunque fisse rispetto ai numeri effetti della vendita.
Guadagnare online vendendo corsi
Per vendere i corsi online esistono diverse piattaforme. Udemy è una delle più conosciute e utilizzate, con milioni di studenti e la possibilità di accedere a un mercato importante. Teachable e Thinkific sono due piattaforme attraverso cui creare e vendere corsi in autonomia con un proprio brand, offrendo strumenti per la gestione degli studenti e il marketing.
C’è poi Kajabi. È la soluzione più avanzata, estremamente versatile e adatta a chi vuole costruire un vero e proprio business online con automazioni e funnel di vendita. Un’alternativa di sicuro interesse è Gumroad. È una piattaforma di e-commerce su cui vendere i proprio contenuti informativi in formato video o PDF senza alcuna intermediazione.
Guadagnare online con Amazon
Nel 2025, guadagnare online attraverso Amazon è diventato relativamente più accessibile. Una delle scelte più popolari è la piattaforma di Amazon Affiliate, che permette di guadagnare pubblicizzando i prodotti venduti da Amazon sul proprio blog o sito web, ricevendo una commissione per ogni acquisto effettuato tramite i link tracciabili.
Amazon FBA (Fulfillment by Amazon) è un’altra scelta interessante. Gli utenti possono vendere i propri prodotti senza preoccuparsi di logistica e spedizione, delegando ad Amazon la gestione delle operazioni. In questo modo anche i piccoli imprenditori possono capitalizzare sull’enorme flusso di clienti di Amazon.
Inoltre, il servizio Kindle Direct Publishing permette agli autori indipendenti di autopubblicare e vendere i propri libri in formato elettronico a un pubblico pressoché globale.
Guadagnare con il print-on-demand
Il print-on-demand rappresenta una possibilità di guadagno online attraverso la quale è possibile monetizzare la propria professione: content creator, youtuber, influencer e in termini più generali freelance. I gadget tra i quali scegliere sono molti. È infatti possibile brandizzare con il proprio logo e il proprio payoff:
- portachiavi
- magliette
- penne, matite, portamine e quaderni
- t-shirt e felpe
- adesivi.
I vantaggi della scelta del print-on-demand dipendono comunque da alcune variabili. È essenziale avere una fanbase cospicua, in modo tale che i propri follower o gli iscritti al canale YouTube, ad esempio, permettano sia un guadagno diretto attraverso l’acquisto di un gadget, sia stimolino un word-to-mouth, un passaparola digitale e reale, agendo di fatto come brand ambassador.
Il principio di vendita sul quale si basa il print-on-demand è quello del drop shipping: il cliente acquista un dato numero di diversi tipi di gadget, e l’azienda fornitrice si occuperà della realizzazione, dell’imballaggio e della spedizione dei gadget acquistati. Al dropshipper andrà un margine sul prezzo d’acquisto.
Il vantaggio del print-on-demand, che può essere svolto per il proprio brand o anche su richiesta di clienti, quindi di terze parti, risiede nella rapidità con cui si può avviare questo tipo di guadagno online, oltre alla esternalizzazione di tutti i servizi connessi alla vendita. I margini rischiano di essere più bassi rispetto ad altre forme di vendita, per questa ragione risulta fondamentale avere una base di utenza piuttosto ampia, e multichannel.
Guadagnare online con un e-commerce
Le vendite online in Italia, secondo i dati relativi al 2020, si sono assestate sui 32,4 miliardi di euro. Guadagnare online potrebbe voler dire aprire un negozio digitale. Il termine e-commerce sta a indicare la totalità delle transazioni, tra domanda e offerta, che accadono online.
Sempre in Italia, grazie al Decreto Legislativo 70/2003. I tipi di e-commerce sono due:
- si ha e-commerce diretto se l’acquisto oppure lo scambio di beni o servizi accade interamente online, e il bene o servizio è di natura esclusivamente digitale e affatto fisica. Come nel caso di ebook, musica venduta in formati digitali
- si ha e-commerce indiretto quando l’acquisto del bene o del servizio accade online laddove lo scambio si verifica offline, per mezzo di spedizione e consegna.
Tra le varie declinazioni dell’e-commerce, il più noto è certamente lo storefront model o, più semplicemente, la vendita da produttore a consumatore finale. Una volta creato o commissionato il sito web, in termini più corretti il sito e-commerce, chi volesse dedicarsi al commercio elettronico si ritroverà a scegliere quale nicchia sia più adatta o redditizia.
Una buona strategia di e-commerce prevede la scelta di un mercato di nicchia, un mercato numericamente inferiore rispetto al mercato di riferimento più grande, ma con una specificità di prodotto o servizio una consapevolezza dei bisogni d’acquisto, da parte dei potenziali clienti, ben contraddistinte. Com’è il caso dei proprietari di animali, i gamer o i proprietari di case.
Avviare una attività in drop shipping
Il drop shipping, ricompreso certamente nell’e-commerce, può essere definito in modo estremamente semplice: mettere in collegamento nuovi clienti e fornitori. Il tutto, in cambio di profitto. A differenza però di quanto accade nello storefront model, nel drop shipping è naturalmente possibile che il venditore non veda, fisicamente, l’oggetto che si appresta a vendere.
In apparenza il drop shipping risulta semplice, ma i passaggi che permettono di trarne un profitto di valore rendono più giustizia a questa modalità di vendita online. Per avere profitto attraverso il drop shipping serve:
- trovare un fornitore che proponga prodotti di interesse per uno specifico target
- scegliere i giusti prodotti da vendere sul negozio online
- organizzare o commissionare campagne di marketing per dare visibilità al target di riferimento nei canali adatti.
Questi tre momenti faranno sì che il fornitore riceva gli ordini e possa imballare e spedire il prodotto direttamente all’acquirente, senza che il venditore abbia mai nemmeno visto il prodotto venduto. Le nicchie più profittevoli per il drop shipping sono il mobile gaming, l’abbigliamento e gli accessori femminili, i prodotti per salute e bellezza, i prodotti tech, i prodotti per animali domestici.
Affinché una attività di drop shipping renda, servono alcuni altri ingredienti:
- un investimento iniziale per l’acquisto di prodotti di qualità
- lo studio della concorrenza nella duplice aspetto della vendita e della strategia di comunicazione e marketing
- operare in modo costante ricerche di mercato.
Senza dimenticare di scegliere un dropshipper, un fornitore, veloce e affidabile.
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Guadagnare online come programmatore o web developer
L’ambiente digitale non esisterebbe se non ci fossero linguaggi di programmazione. In parole dirette un linguaggio di programmazione permette ad un computer, sia esso pc o smartphone, di operare. Il professionista della programmazione è un freelance che può guadagnare online, lavorando in remoto.
Tra i linguaggi di programmazione più adottati ci sono:
- il JavaScript, utilizzato per la creazione e la gestione degli elementi dinamici di un sito web o di una applicazione
- il Java, supportato da una grande quantità di piattaforme, grazie al quale si creano processi e applicazioni su differenti dispositivi quali console, portatili, smartphone
- il Python, talmente versatile da permettere lo sviluppo di applicazioni per web e desktop, passando per la realizzazione di videogiochi
- il PHP, utilizzato per i server in remoto. Interpreta, elabora e restituisce le richieste che arrivano dal client, componente software con cui è possibile accedere a servizi oppure alle risorse di un server. Il web browser con cui si naviga è un tipico esempio di client.
La ricerca di figure tecniche per sviluppo, almeno in Italia, è in continua crescita. I dati della ricerca BitBoss delineano una situazione interessante: l’86% dei programmatori freelance lavorano da remoto, contro il 63% dei programmatori dipendenti.
Scrivere e pubblicare libri in self publishing
Il self publishing è diventato un’opzione concreta per chi ama scrivere e vuole guadagnare con i propri libri. Grazie a piattaforme come Amazon Kindle Direct Publishing (KDP), chiunque può pubblicare un ebook senza passare da un editore tradizionale. È sufficiente caricare il file del testo, una copertina e compilare i dati richiesti. Il libro sarà disponibile su Amazon e potrà essere acquistato da lettori in tutto il mondo.
Gli autori ricevono una percentuale su ogni copia venduta, che può arrivare fino al 70%. Il successo dipende dalla qualità del contenuto, dalla nicchia scelta e dalla promozione. Guide pratiche, romanzi brevi, manuali tecnici e raccolte di ricette sono tra i formati più venduti. Chi scrive in modo costante e cura la propria presenza online può costruire un flusso di reddito stabile attraverso la scrittura.
Utilizzare l’Intelligenza Artificiale
Guadagnare online attraverso l’intelligenza artificiale è una possibilità recente, che permette di usufruire di strumenti avanzati e in costante evoluzione. Tra le opportunità più comuni, si distingue la creazione di contenuti generati dall’AI, utilizzando software come ChatGPT o Jasper AI, che permettono di scrivere articoli, impostare strategie e-mail marketing, descrizioni di prodotti e post per i social media.
Un altro settore in espansione è quello della grafica e del design generativo. Piattaforme come MidJourney o DALL·E consentono di creare immagini personalizzate, loghi e materiali promozionali per aziende e privati.
Anche lo sviluppo di chatbot e assistenti virtuali rappresenta una fonte di guadagno, grazie a strumenti come Dialogflow di Google o IBM Watson Assistant, utilizzati per automatizzare il servizio clienti o per implementare funzionalità interattive nei siti web aziendali.
Nel settore finanziario, infine, l’AI è utilizzata per analisi di mercato, con software come Kavout o Numerai, utili per prendere decisioni di investimento più informate. Infine, nella formazione, piattaforme come Coursera o Duolingo integrano AI per personalizzare l’apprendimento, aprendo opportunità per chi crea contenuti didattici.
Diventare uno streamer per guadagnare online
Diventare uno streamer è un modo sempre più diffuso per guadagnare online. La piattaforma Twitch, in Italia, le ore viste (watched hour) hanno avuto nel 2024 un media complessiva di 15 milioni. Ma per fare streaming ci sono anche, Facebook Gaming, YouTube, TikTok Live e Kick. Per avviare questa attività è necessario individuare una nicchia che rispecchi le proprie competenze o passioni e che possa attrarre un pubblico. Alcune nicchie di riferimento sono indicate nel paragrafo successivo, dedicato al podcasting.
Un’attrezzatura adeguata serve per garantire una trasmissione di qualità. L’uso di un computer o una console di buon livello, un microfono e una webcam garantiscono una migliore esperienza per gli spettatori. La trasmissione viene gestita tramite software come OBS Studio, Streamlabs per fare due esempi.
Il guadagno si basa su diverse fonti. Le piattaforme permettono di monetizzare attraverso abbonamenti mensili, donazioni spontanee da parte degli spettatori o collaborazioni con brand per sponsorizzazioni. Si può inoltre ottenere un reddito da pubblicità integrate nei contenuti o tramite la vendita di merchandising customizzato.
La creazione di una community è la base per avere successo. Interagire con gli spettatori attraverso chat, rispondere ai commenti e organizzare eventi aiuta poi a costruire trust.
Guadagnare online con i conti deposito
I conti deposito sono prodotti finanziari offerti da banche e istituzioni creditizie che permettono agli investitori di depositare il proprio denaro per un periodo di tempo concordato, ricevendo in cambio un interesse. Contrariamente ai conti correnti, che puntano alla gestione quotidiana delle finanze, i conti deposito sono progettati come soluzioni di risparmio, con l’obiettivo principale di fruttare gli importi depositati attraverso tassi di interesse solitamente più elevati.
Investire in un conto deposito nel 2025 può essere particolarmente conveniente per diversi motivi. Primo, offrono una maggiore sicurezza rispetto ad altre forme di investimento più volatili, come le azioni o le criptovalute, proteggendo il capitale dall’inflazione e dai rischi di mercato. Inoltre, i conti deposito forniscono flessibilità, con opzioni che vanno dai depositi vincolati ai depositi con possibilità di prelievo anticipato, e si adattano quindi a diverse esigenze di liquidità e orizzonti temporali di investimento.
Infine, grazie alla garanzia sui depositi offerta dalla maggior parte dei paesi dell’Unione Europea, fino a 100.000 euro per depositante in caso di insolvenza della banca, i conti deposito rappresentano una scelta solida per chi cerca un equilibrio tra rendimento e sicurezza del proprio risparmio.
Come guadagnare online con i Buoni Fruttiferi Postali
Nel 2025, i Buoni Fruttiferi Postali continuano a essere una possibilità d’investimento valida, per la loro sicurezza e la garanzia del capitale affidata allo Stato. Guadagnare online con i buoni fruttiferi postali segue una dinamica affatto complessa, incentrata sul lungo termine e adatta a chi desidera un impegno finanziario a basso rischio.
Il primo passo per investire è creare un account sul sito ufficiale di Poste Italiane o tramite la loro app mobile. Una volta registrati, gli utenti possono acquistare buoni fruttiferi in diversi tagli e tipologie, con scadenze che vanno da uno a cinquanta anni, e un tasso di interesse che cresce nel tempo, generalmente al di sopra dell’inflazione corrente.
L’acquisto di buoni fruttiferi postali è un processo semplice: si selezionano i buoni di interesse, si procede al pagamento direttamente online, e si attende che l’investimento maturi interessi. Una volta raggiunta la scadenza, o in caso di bisogno, è possibile riscattare il valore del buono più gli interessi maturati mediante bonifico bancario o un accredito sul proprio conto corrente postale.
Investire in buoni fruttiferi postali è un modo prudente per guadagnare online, specialmente per chi cerca una rendita sicura e prevedibile nel futuro senza affrontare i rischi legati alle fluttuazioni del mercato azionario o di altre forme di investimento più speculative.
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Equity crowdfunding
Guadagnare online può anche voler dire investire nell’Equity Crowdfunding. Il termine crowdfunding può essere tradotto con finanziamento della folla o finanziamento partecipativo. Regolamentato in Italia a partire dal Decreto Legislativo 179/2012, il crowdfunding permette agli investitori privati, con somme relativamente modeste (possono bastare anche 500 euro) di partecipare al finanziamento di startup innovative o di PMI ad alto tasso di crescita.
I momenti che contraddistinguono il crowdfunding sono:
- da parte di una startup, un business plan per un prodotto o una idea innovativa
- una piattaforma digitale di crowdfunding che permetta alla startup candidata di creare una campagna
- un investitore che apra il proprio account su una piattaforma di crowdfunding
- un capitale a disposizione, da parte dell’investitore.
Possibilità di guadagno e versatilità dell’equity crowdfunding
L’investitore guadagna, per mezzo del crowdfunding, in duplice modalità:
- in valore economico, perché quando la campagna è terminata, e quando la startup o la PMI innovativa produce guadagno netto, l’investimento si tradurrà in interessi a favore dell’investitore
- in valore partecipativo, perché in base alla quota di capitale impiegata, l’investitore ha la possibilità di partecipare sia sul piano amministrativo che sul piano strategico, nella vita della società finanziata.
La versatilità del crowdfunding è tale che le nicchie sulle quali è possibile investire in questa modalità, per fornire delle esemplificazioni, sono:
- il real estate
- la sharing economy
- il comparto fintech
- la tecnologia dell’informazione
- il settore turistico
- il settore green
- l’agribusiness.
Con l’equity crowdfunding è possibile, per l’investitore, essere partecipe dell’innovazione.