Oltre 80 milioni raccolti, donne&scienza e vino salentino: le novità di CrowdFundMe!

La raccolta totale di CrowdFundMe ha superato quota 80 milioni di euro. Un risultato significativo che consolida la capacità del portale di attrarre capitali a favore dell’economia reale, favorendo la crescita di startup e PMI.

L’incremento dei numeri è trainato senza dubbio da Tulips, il supermercato 100% online, il cui round ha complessivamente superato i 3,3 milioni di euro. I risultati dell’emittente sono in crescita, e lo sottolinea anche Il Sole 24 Ore in un recente articolo: “Presente sul mercato dal 2019”, l’emittente “oggi serve 4.500 clienti al mese, con uno scontrino di circa 75 euro per ordine, 5 milioni di fatturato nel 2021 (+84% anno su anno) e un margine Ebit del 7%“.

Tali risultati sono la validazione del modello innovativo sviluppato dalla società. “Il punto di forza di Tulips – evidenzia Il Sole 24 Ore – sta nei suoi magazzini hi-tech che consentono di rendere sempre più efficiente il servizio, soprattutto ottimizzando la fase di picking (che in futuro sarà in parte gestito da robot), a beneficio del consumatore finale”. Tali magazzini (denominati dark store) “sono organizzati, tramite Warehouse Management System (soluzione software per gestione degli ordini), in scaffali e celle frigorifere al fine di conservare al meglio i prodotti freschi”.

Si tratta inoltre di un modello che “garantisce margini di vendita più elevati rispetto agli altri operatori del settore (una media tra il 30% di margine per prodotto), con una maggiore redditività all’aumentare dei volumi, grazie alle economie di scala”. Ad oggi, Tulips ha già avviato 4 dark store a Forlì-Cesena, Rimini, Ravenna e Bologna, riuscendo a coprire le consegne in un’area di oltre 8.000 km².

E con il suo format innovativo e scalabile potrebbe risultare sempre più interessante per i grandi player della GDO (grande distribuzione organizzata).

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React4life protagonista all’evento L’Oréal-UNESCO

React4life, azienda che sviluppa tecnologie avanzate per la ricerca biomedica (già utilizzate da colossi internazionali come Roche e Merck), sarà protagonista di “For Women in Science”. Parliamo dell’iniziativa di L’Oréal e UNESCO volta alla promozione della vocazione scientifica femminile, a riprova della validità delle innovazioni dell’emittente.

L’evento, che si terrà il 13 giugno dalle 10.30 alle 12.30, presso il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano, potrà essere seguito anche sul sito e i canali social di StartupItalia. E ci sarà un panel con Silvia Scaglione, Chief Scientist & Founder di React4life, con un focus su “Ricerca scientifica, ma non solo: da dove passa l’empowerment femminile?”.

Il tutto davanti a una platea con personalità del calibro di François-Xavier Fenart (presidente e AD di L’Oréal Italia), Elena Bonetti (ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia), Maria Cristina Messa (ministra per l’Università e la Ricerca) ed Enrico Vicenti (segretario generale della Commissione Nazionale per l’UNESCO).

L’emittente è riuscita a farsi strada nel mondo scientifico grazie alle sue tecnologie basate sul brevetto MIVO®– Multi-In-Vitro-Organ; è un organ-on-chip, ossia un sistema che permette la crescita di cellule o tessuti biologici, riducendo tempi e costi della ricerca preclinica, diminuendo inoltre la necessità della sperimentazione animale.

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Tenuta Liliana verso l’overfunding

Con oltre 208.000 euro raccolti da più di 150 investitori, Tenuta Liliana ha superato l’80% del primo obiettivo, avvicinandosi all’overfunding. L’emittente rappresenta un progetto che dà a tutti la possibilità di diventare protagonisti della rigenerazione del Salento, un territorio unico al mondo, ideale per la produzione di vino di alta qualità.

Molti terreni sono infatti incolti e il loro grande potenziale rimane inespresso. Tenuta Liliana vuole invece valorizzare la terra salentina e creare una community di soci con benefici esclusivi (visite, prelazioni d’acquisto, sconti, aggiornamenti costanti) che desiderano contribuire a tale mission, unendo i vantaggi economici all’impatto sociale e ambientale.

In particolare, anche grazie al sostegno della community, Tenuta Liliana accrescerà la produzione di vini Cabernet Sauvignon di eccellenza, all’interno di un piano di rilancio agricolo post Xylella. L’azienda punta sulla selezione di “terroir” (territori con caratteristiche speciali per la realizzazione di vini specifici) vocati alla viticoltura.

A livello aziendale, Tenuta Liliana è oggi una share company di 10 partner – da USA, UK e Italia – che stanno affiancando l’imprenditore Antonio Intiglietta – che tra le altre cose è presidente di GeFi Spa, società organizzatrice di Artigiano in Fiera – in questo progetto. Proprio Intiglietta è stato recentemente protagonista del Webinar per raccontare il progetto.

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Ultimi giorni di raccolta per ESO

Nuovo colpo per ESO RECYCLING, startup innovativa – agli ultimi giorni di raccolta – che ha sviluppato un particolare modello di economia circolare per produrre (grazie al riutilizzo e riciclaggio di rifiuti) articoli di arredo urbano e oggetti in gomma. Infatti, dopo Decathlon, DHL e altri grandi player di cui non si può fare disclosure, anche Garmin Italia, società del noto gruppo tech americano, ha aderito al progetto. ESO unisce il business alla solidarietà grazie a un modello unico (di cui ha scritto anche Repubblica):

  1. Raccolta e trasporto: la società eroga servizi di raccolta di rifiuti di origine sportiva (come scarpe da running). Ad esempio, i partner come Decathlon preparano dei pacchi con i prodotti a fine vita che, anziché essere buttati, vengono recuperati da ESO (la quale viene pagata per il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti) e trasportati agli impianti di trasformazione.
  2. Trasformazione e produzione: l’emittente trasforma i rifiuti in materia prima seconda, utilizzata a sua volta per realizzare nuovi prodotti riciclati, fra cui parchi giochi, piste di atletica e prodotti per l’arredamento. Talvolta, gli articoli vengono donati a enti pubblici o associazioni, a valle dei profitti già maturati per il servizio di raccolta e smaltimento.

Considerata la dinamicità degli investimenti nel settore della circular economy (538 milioni di euro e 21 transazioni nel 2020), la società potrebbe essere oggetto di operazioni di M&A (fusioni e acquisizioni) da parte di grandi multiutility oppure di player appartenenti al mondo degli articoli sportivi. La campagna di ESO è in overfunding con oltre 260.000 euro da 108 soci.

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