Trimestrale, rinnovabili e startup israeliane: la settimana (positiva) di CrowdFundMe

Si sta per chiudere una settimana densa (e positiva) per CrowdFundMe. A partire dalla pubblicazione dei risultati del primo trimestre 2020, che hanno evidenziato una crescita su diversi fronti nonostante l’impatto del Covid-19. La raccolta è arrivata a circa 4 milioni di euro, in aumento del 117% rispetto ai primi tre mesi del 2019. Un risultato addirittura superiore del 6,3% sul primo semestre dello scorso anno.

I numeri sono stati trainati da due campagne milionarie attive nel mese di gennaio. Parliamo di Biovalley Investments Partner (BIP), holding industriale attiva nel Biotech, e Arco FC, specializzata nella produzione di fuel cell. Sommate, hanno raccolto 2,7 milioni di euro, pari a oltre il 60% del totale. Tale risultato assume un significato particolare, perché conferma che l’Equity Crowdfunding è ormai scelto non solo da piccole startup ad alto potenziale, ma anche da grandi aziende già validate dal mercato. Come conseguenza, CrowdFundMe attira sempre più anche i grandi investitori, i cosiddetti high networth individuals (HNI). Non è quindi un caso se è cresciuto anche l’investimento medio, che nel primo trimestre 2020 è attivato a 3.000 euro (+83% su base annua).

Certo, in alcuni settori, soprattutto verso la fine di marzo, l’impatto del coronavirus ha rallentato gli investimenti. Tuttavia vi è anche il rovescio della medaglia: ci sono mercati che continuano a presentare importanti prospettive di sviluppo. Come, ad esempio, le energie rinnovabili.

Il New York Times ha infatti pubblicato un articolo il 7 aprile con un titolo molto chiaro: “Le compagnie petrolifere stanno collassando, ma l’energia eolica e la solare continuano a crescere”. La testata spiega che alcuni progetti sono stati ritardati a causa della pandemia, ma gli esperti ritengono “che il settore delle energie rinnovabili continuerà a crescere nel 2020 e nel prossimo anno”. Vale per gli States e per tutto il mondo. Il mercato globale dell’energia solare, stando ai dati di un’analisi di Allied Market Research, è arrivato a 52,5 miliardi di dollari nel 2018 e si stima che raggiungerà i 223,3 miliardi entro il 2026, crescendo a un CAGR del 20,5% dal 2019 al 2026. Il report è stato pubblicato prima del coronavirus, ma – alla luce dell’articolo del Nyt – l’impatto della pandemia non stravolgerà la tendenza di fondo (clicca qui per approfondire).

A beneficiare di tale contesto potrebbero essere soprattutto le società in grado di innovare, come BYS, la startup che realizza piste ciclo-pedonali fotovoltaiche attualmente in raccolta su CrowdFundMe. L‘emittente, infatti, continua a suscitare interesse, tanto che è in fase di negoziazione avanzata con alcune utility e grandi player nel campo dell’energia che vogliono entrare nel capitale sociale.

Un altro settore sotto i riflettori in questo periodo è l’e-commerce. Il blocco deciso da molti governi per contenere la pandemia sta cambiando le abitudini di acquisto dei consumatori; sempre più persone, costrette a rimanere in casa, si stanno orientando verso la spesa online (clicca qui per leggere l’approfondimento). Tale dinamica sta accelerando la raccolta di Tulips, il supermercato web puro con magazzino hi-tech. Gli ordini d’investimento sono in continuo aumento e si stanno avvicinando all’obiettivo massimo di 300.000 euro. Cresce anche il fatturato della società, che, a marzo, ha registrato ricavi per 370.000 euro contro i 115.000 euro di febbraio. Le proiezioni di aprile, inoltre, stimano un ulteriore balzo a 500.000 euro.

Infine, la settimana di CrowdFundMe è stata segnata anche dal Question Time di stamattina con Jonathan Pacifici, fondatore della holding industriale di Sixth Millennium. Gli argomenti trattati riguardano come Israele (dove si concentra l’attività dell’emittente) e le sue startup stanno reagendo al coronavirus. Nel Paese si prevede un impatto relativamente limitato della pandemia dal punto di vista economico; di seguito è possibile rivedere l’evento:

Investire in Israele ai tempi del Coronavirus

🇮🇱 Cosa vuol dire investire in Israele adesso, durante la crisi del Coronavirus, in un paese che, nonostante tutto, prevede una crescita del 2% anche quest'anno?Ne parliamo con Jonathan Pacifici, Managing Partner di Sixth Millennium, vettore di investimenti in startup di alta tecnologia israeliane, attualmente in campagna su CrowdFundMe.Per approfondire, cliccate qui 👉 https://www.crowdfundme.it/projects/sixth-millennium/

Pubblicato da CrowdFundMe su Venerdì 10 aprile 2020

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