Investimenti a oltre 35,5 milioni, overfunding e World Protection Forum: le novità di CrowdFundMe!

A pochi giorni dall’overfunding di 110Efficiency, la startup che gestisce gli interventi di riqualificazione energetica e le richieste del Superbonus 110%, anche un’altra emittente di CrowdFundMe ha superato il primo traguardo di raccolta. Parliamo di PoshWash, la catena di lavanderie automatiche di nuova generazione, caratterizzate da macchinari hi-tech e a basso impatto ambientale. La raccolta è infatti arrivata a oltre 433.000 euro (108%) grazie a 26 soci, tra cui il partner industriale Mentasti, società specializzata negli strumenti per il lavaggio professionale. Grazie a questo overfunding, gli investimenti complessivi sul portale hanno superato quota 35,5 milioni di euro per 97 progetti di successo.

PoshWash, che ha sviluppato un format scalabile a marginalità elevata (clicca qui per approfondire), è in fase di espansione, come dimostrano i numeri e le prospettive:

  • Il fatturato del Flagship Store di Milano, nel 2019, è cresciuto del 16% rispetto al 2018 (anno dell’avviamento), arrivando così a 30.000 euro. La società prevede che a pieno regime arriverà a 45-50.000 euro all’anno.
  • In poco tempo, grazie al franchising, sono stati avviati altri quattro negozi, per un totale di cinque punti vendita operativi. Secondo le proiezioni, gli store in franchising portano all’emittente ricavi tra 15-20.000 euro il primo anno, e 5.000 euro a partire dal secondo.
  • Avvenire ha spiegato che nel 2021 PoshWash “ha programmato per il 2021 una decina di nuove aperture su tutto il territorio nazionale”: leggi l’articolo completo.
  • Una ulteriore accelerazione del business dovrebbe arrivare nei prossimi mesi, poiché è prevista l’introduzione del nuovo macchinario igienizzante M19, il quale – in fase di test presso un distaccamento del Ministero dell’Interno – ha dato risultati promettenti circa l’inattivazione dei virus, compreso il Covid-19.

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Gli investimenti in Startup Wise Guys volano a oltre 732.000 euro

Vola la raccolta di Startup Wise Guys, che con oltre 185 investimenti in startup early stage è tra i primi acceleratori in Europa. Grazie a 88 soci, gli investimenti in Startup Wise Guys Italy – il veicolo creato appositamente per puntare sull’Italia – sono infatti arrivati a più di 732.000 euro. C’è ancora un po’ di tempo per aggregarsi a questo progetto: la campagna termina tra 8 giorni.

La società può vantare diversi punti di forza:

  • Survival rate complessivo oltre il 77%;
  • Ampio network internazionale (investitori e startup);
  • Tre Exit, di cui due principali con multipli in media del x50;
  • Solida pipeline di startup ad alto potenziale di crescita.

I capitali raccolti dall’emittente, che si affiancheranno a Challenger (il fondo dell’acceleratore da oltre 6 milioni di euro), serviranno per realizzare investimenti diretti in startup italiane (o con attività in Italia) ad alto potenziale.

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Kelony, attesi grandi ospiti al World Protection Forum

Prosegue il cammino di Kelony, la Risk Rating Agency che su CrowdFundMe aveva raccolto oltre 478.000 euro da 234 soci. Il World Protection Forum™, un Forum permanente – nato su iniziativa della società – per diffondere un nuovo modo di fare impresa mettendo la protezione al primo posto (dalla sicurezza informatica a quella delle risorse umane), ha attirato ospiti di primario standing. All’evento, che si terrà dal 27 al 30 novembre all’Ariston di Sanremo, parteciperanno infatti Oscar Farinetti (fondatore di Eataly), Edward Luttwak (esperto di protezione e di geo-politica), Luca Ruggi (Direttore della funzione Human Capital di PwC) e tante altre personalità di spicco.

Il Forum, inoltre, si svolge sotto il patrocinio del Comune di Sanremo. Tra le aziende e le associazioni presenti vi saranno anche la Miroglio & C, l’Unione Industriale di Torino e l’AMMA (Aziende Meccaniche Meccatroniche Associate).

Insomma, un successo che pone Kelony sotto i riflettori di grandi gruppi e imprenditori, possibile anche grazie alla campagna di Equity Crowdfunding che, tra i vari obiettivi, vedeva proprio il finanziamento di attività ed eventi per far conoscere il brand.

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