Il successo di Tulips, l’overfunding di Rabezzana e le potenzialità della sharing mobility

Una campagna si è chiusa con successo questa settimana. Di più: tale campagna si è chiusa al massimo traguardo, in periodo di coronavirus. Parliamo dell’Equity Crowdfunding di Tulips, il supermercato online puro che ha raccolto 300.000 euro da più di 180 investitori. Il suo mercato di riferimento, l’e-commerce, è infatti accelerato dalle attuali circostanze. che stanno spingendo le persone a utilizzare sempre più il web per fare acquisti. L’emittente di CrowdFundMe sta vedendo un continuo aumento di ordini e fatturato: a marzo i ricavi sono cresciuti a 370.000 euro contro i 115.000 euro di febbraio.

Questa storia di successo ci dice che anche nell’attuale momento di forte difficoltà è possibile trovare delle opportunità per investire, dando così liquidità all’economia reale. Il finanziamento alternativo diventa quindi uno strumento fondamentale per le imprese che non vengono impattate dalla pandemia o per quelle aziende che, pur colpite, si preparano a ripartire nella cosiddetta “fase 2”.

Questa settimana, inoltre, CrowdFundMe ha visto un altro importante successo. Si tratta di Rabezzana, storico marchio piemontese che raggruppa un’osteria-enoteca, un pastificio, un bar-pasticceria e un’azienda di commercio di vini. L’emittente ha superato il primo traguardo di raccolta, pari a 100.000 euro, grazie a 46 investitori. Un overfunding significativo per la società, che è riuscita ad adattarsi rapidamente alle circostanze lanciando un servizio di consegne a domicilio nel torinese. E l’iniziativa sta riscontrato un grande successo: gli ordini (e il fatturato) aumentano giorno dopo giorno (clicca qui per approfondire). A seguito della campagna, Rabezzana punta a espandersi nell’e-commerce creando anche una vetrina ad hoc su Amazon.

Un altro settore con grandi potenzialità è quello della sharing mobility. Alla riapertura delle attività, il trasporto pubblico, che può causare assembramenti e favorire i contagi, sarà infatti sottoposto a delle regole stringenti (tra le ipotesi in circolazione vi è il contingentamento di treni, bus e metro). Molte persone potrebbero quindi orientarsi verso i servizi di mobilità in sharing, più fruibili e con minori rischi di entrare in contatto con persone infette. Il settore, comunque, era già visto in crescita prima della pandemia: secondo un report 2019 di Grand View Research, il giro d’affari mondiale raggiungerà i 619,51 miliardi di dollari entro il 2025, con un CAGR del 25,1% calcolato a partire dall’anno scorso (clicca qui per approfondire).

Tra le emittenti online ce n’è una attiva in questo mercato, ovvero Zig Zag, una delle principali piattaforme di scooter sharing italiane. La società è già presente a Roma, Milano e Torino con una flotta di circa 750 scooter (per la maggior parte elettrici); inoltre, a seguito della sua campagna di Equity Crowdfunding, punta a diventare 100% green. Nel 2019, Zig Zag ha registrato una crescita di tutti i principali KPI su base annua: noleggi +66%, utenti +95%, ricavi +71%; il fatturato è così arrivato a oltre 850.000 euro.

Infine, non si può non parlare di Grycle, la tecnologia che trasforma l’immondizia in materia prima. La sua raccolta, il cui primo obiettivo era pari a 150.000 euro, è ormai superiore a 210.000 euro. Secondo Statista, “si prevede che il mercato globale della gestione dei rifiuti raggiungerà i 530 miliardi di dollari statunitensi nel 2025, con un aumento rispetto alle dimensioni del mercato del 2017 a 330,6 miliardi di dollari” (clicca qui per approfondire).

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