Ecco CashInvoice, il portale di Factoring con oltre 150 milioni transati dal 2017!

Su CrowdFundMe parte la raccolta di CashInvoice, il portale Fintech che attraverso un processo digitalizzato offre soluzioni di cessione crediti commerciali. La PMI (è attualmente in corso la conversione in PMI Innovativa) ha sviluppato una piattaforma hi-tech che permette di comparare le proposte di Factoring (cessione di interi pacchetti di crediti commerciali) e Invoice Trading (cessione di singole fatture) sul mercato, valutando le offerte dei migliori player. In pratica un’impresa trasferisce il credito che vanta nei confronti di un cliente e in cambio ottiene immediatamente il denaro con uno sconto. Un’azienda che, per esempio, emette fatture a 60/90/120 giorni, può così ottenere liquidità immediata (fino al 90% dell’ammontare).

CashInvoice, autorizzata dall’OAM (Organismo Agenti e Mediatori), dal 2017 ha transato più di 150 milioni di euro, diventando in poco tempo il terzo operatore a livello nazionale. La società, infatti, è in rapido sviluppo, come dimostra anche il bilancio: nel 2019 il fatturato è cresciuto del 176%  rispetto al 2018, arrivando a circa 553.000 euro (bilancio in fase di chiusura) dai precedenti 200.000.

Mercato – Il business di CashInvoice abbraccia due settori in netta crescita, ovvero il Fintech e il Factoring. Quest’ultimo rappresenta un mercato pari al 14% del PIL nazionale (fonte Milano Finanza). In questo periodo storico, in Italia, la dilazione di pagamento media tra aziende è di 75 giorni e i tradizionali canali di finanziamento presentano diverse criticità. Per questo l’attività di CashInvoce è prevista in crescita anche nei prossimi anni.

Potenziale IPO – La società punta, nel prossimo futuro (12-18 mesi), a una eventuale quotazione in Borsa sul segmento AIM. La valutazione aziendale – 7 milioni di euro – di questo aumento di capitale è stata elaborata assieme ai principali advisor aziendali, tra cui Ambromobiliare (leader nelle quotazioni su AIM). Gli stessi consulenti prevedono una valutazione di CashInvoice, in fase di IPO, nella forchetta tra i 10-12 milioni di euro.

Crescita esponenziale della base clienti – La piattaforma finanzia prevalentemente le PMI, innescando un processo virtuoso che si autoalimenta: un’azienda che utilizza i servizi di CashInvoice potrà coinvolgere anche i suoi fornitori e i suoi debitori. Questi, a loro volta, potranno diventare imprese cedenti e quindi clienti dell’emittente. Sulla portale sono già censite 2.000 società.

Tecnologia –  CashInvoice è proprietaria della piattaforma, sviluppata internamente e progettata per essere modulabile in base alle richieste dei clienti, degli investitori e delle evoluzioni normative. Un sofisticato sistema integra diversi canali di verifica e automatizza vari processi, al fine di analizzare aziende e crediti, comparare le soluzioni proposte e predisporre le erogazioni dirette sul conto aziendale. Così da consentire migliori indici di bilancio e bancabilità.

La strategia – Il primo obiettivo è fissato a 200.000 euro, il massimo a 1 milione. Con i capitali raccolti, oltre ad accelerare le attività per l’eventuale quotazione in Borsa, la società punta a potenziare ulteriormente la propria tecnologia, sviluppando nuovi tool (ad esempio per l’analisi previsionale). Inoltre CashInvoice mira ad aumentare la propria forza a livello di marketing e ampliare il team con l’inserimento di nuove figure senior e junior.

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