Per chi è interessato a immobili da mettere a reddito a Milano, nel 2026, le principali possibilità di ritorno dell’investimento sono costituite da affitti, ai fini commerciali, o flipping immobiliare.
Perché conviene investire in immobili a reddito a Milano
Investire in immobili a Milano nel 2026 è una delle strategie più solide per chi cerca rendimenti costanti e rivalutazione nel tempo. La città attrae sempre più professionisti, studenti e famiglie, mantenendo una domanda abitativa elevata.
I canoni di locazione nelle zone centrali si attestano intorno ai 31,4 €/mq, con valori medi di acquisto che superano i 5.700 €/mq. Aree come Cimiano e Bovisa stanno registrando incrementi superiori all’11%, segno di una crescente riqualificazione urbana e di un interesse crescente per gli investitori.
Anche le agevolazioni fiscali, come la cedolare secca e gli ecobonus per la riqualificazione, rendono l’investimento ancora più conveniente. In un contesto di inflazione stabile, gli affitti rappresentano una protezione reale del capitale dall’inflazione e una fonte di reddito passivo.
Guadagnare con le case, in altre parole, è ancora possibile, specie se ci si rivolge a startup dedicate a questa fonte di reddito, o se si vuole investire in case che creino reddito, a Milano.
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Prezzi di acquisto e canoni di locazione a Milano nel 2026
Secondo le stime, per il 2026 Milano registra ancora un lieve aumento dei valori immobiliari, con incrementi stimati superiori al +7% nelle aree centrali e semicentrali.
Parallelamente, i canoni di locazione nelle zone ad alta richiesta mostrano una crescita tra +6% e +8% rispetto all’anno precedente.
Questi elementi combinati incidono sui rendimenti: nelle zone prime milanesi il rendimento lordo oggi è stimato in media tra 3,0% e 3,5%, mentre in zone semicentrali con prezzi d’ingresso più accessibili è possibile raggiungere 3,5-4,5% lordo. Per gli investitori su bilocali perfetti per locazione, l’efficienza è ancora alta grazie al minor capitale richiesto e all’elevata rotazione degli inquilini.
La redditività netta dipenderà fortemente dai costi di gestione, dalle spese condominiali e dalla classe energetica dell’immobile.
Trend 2026-2027 e le zone da monitorare
Milano si trova in una fase di selezione: le zone più mature mostrano scarsa crescita residua, mentre quelle in rigenerazione urbana sono protagoniste dei trend futuri. Il biennio 2026-2027 sarà caratterizzato da:
- domanda di affitti elevata, grazie a studenti, professionisti internazionali e smart-worker
- rigenerazione urbana e infrastrutturale, in particolare legata ai progetti dei Giochi Invernali 2026 e alle aree adiacenti ai nuovi hub metropolitani
- aumento della differenza tra quartieri “premium” e quartieri emergenti, con i primi a saturazione e i secondi ad alto potenziale
Le aree su cui concentrare l’attenzione includono:
- Santa Giulia, Rogoredo: attesa crescita dei valori sopra +10% entro il 2026
- Porta Romana, Villaggio Olimpico: hub residenziale-servizi con forte domanda futura
- Bovisa, Città Studi, Lambrate: prezzi ancora accessibili, forte domanda studentesca e lavorativa.
Investire al 2026, a Milano, significa puntare a zone in miglioramento infrastrutturale, con potenziale di rivalutazione e liquidità in locazione.
Zone da considerare per canoni di locazione più bassi
Chi punta su rendimenti immobiliari stabili e affitti a lungo termine può valutare aree con canoni inferiori ma domanda costante, come i comuni limitrofi di Milano.
- Abbiategrasso, Legnano e Rho: offrono canoni medi inferiori del 20-25% rispetto al centro, mantenendo buoni collegamenti ferroviari con la città
- San Donato Milanese, Sesto San Giovanni e Segrate: aree in espansione con affitti medi di 16-20 €/mq, ideali per studenti e famiglie
Queste località consentono di ridurre l’investimento iniziale mantenendo rendimenti lordi tra il 6% e l’8%, con minore concorrenza e potenziale rivalutativo interessante nei prossimi anni.
Immobili a reddito Milano: possibili rendimenti
Per il 2026, gli investitori che puntano a immobili a reddito a Milano dovrebbero avere un approccio realistico: i rendimenti lordi più facili si collocano oggi intorno al 4%, mentre raggiungere il 5% lordo richiede acquisti in zone emergenti o interventi di efficientamento energetico. Studi di mercato confermano che nelle località trasformate, dove il prezzo per metro quadro è ancora contenuto, vi sia spazio per rendimenti superiori.
In particolare:
- zone prime (Brera, Duomo, Porta Venezia): rendimento lordo stimato 3–3,5%
- zone semicentrali ben collegate (Città Studi, Lambrate, Porta Romana): 3,5–4,5% lordo
- zone emergenti (Bovisa, Rogoredo, Mirabello): fino a 4,8-5% lordo con condizioni favorevoli.
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La strategia di acquisto per investitori immobiliari a Milano
Per chi vuole acquistare un immobile da mettere a reddito a Milano nel 2026, ecco i passi concreti da poter compiere.
| Voce | Dettaglio |
|---|---|
| Classe energetica | Risulta importante verificare che l’unità sia in classe energetica C o superiore, per garantire locazione più veloce e costi ridotti nel lungo periodo. |
| Calcolo rendimento netto | Bisogna calcolare il rendimento netto realistico, sottraendo all’affitto annuo stimato le spese condominiali, IMU, tasse, eventuali vacancy e manutenzione. |
| Locazione a lungo termine | Si potrebbe considerare una locazione a lungo termine (3‑5 anni) piuttosto che affitto breve, dato l’incremento della regolamentazione nei centri urbani. |
| Orizzonte temporale | Opportuno valutare l’orizzonte temporale dell’investimento: se l’obiettivo è medio periodo (5‑10 anni) conviene privilegiare zone emergenti; se l’obiettivo è breve, meglio un quartiere maturo con liquidità garantita. |
| Diversificazione | Importante mantenere la diversificazione: non si dovrebbe entrare solo nei quartieri top, ma sarebbe giusto considerare opportunità in aree con ingresso più accessibile e potenziale di crescita. La capacità di selezione dell’area risulta oggi più importante che mai, dato che il mercato milanese sta entrando in fase di maturità nel segmento residenziale tradizionale. |
Immobili a reddito garantito
Gli immobili a reddito garantito offrono rendite lorde tra il 7% e il 10% annuo, spesso coperte da fideiussioni o gestioni professionali “chiavi in mano”.
A Milano, le aree più interessanti sono:
- Porta Nuova e Isola, con alta domanda aziendale
- Scalo Romana e Vigentino, in piena riqualificazione
- Bovisa, grazie ai progetti universitari e tecnologici
Questa tipologia di investimento si adatta bene a chi cerca rendimenti stabili e rischio contenuto, con la possibilità di partecipare anche tramite piattaforme di crowdfunding immobiliare.
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L’investimento di progetti di crowdfunding può comportare il rischio di perdita del capitale investito. Per ogni informazione, consulta la sezione Termini e Condizioni sul nostro sito.