La finanza agevolata è data da un insieme di strumenti quali contributi a fondo perduto, credito d’imposta e agevolazioni fiscali. Le imprese che ne hanno diritto possono affrontare progetti in contesto digitale, ambientale e produttivo.
Cos’è la finanza agevolata?
La finanza agevolata è l’insieme degli strumenti di finanza agevolata messi a disposizione dallo Stato, dalle Regioni e dall’Unione Europea per sostenere attività considerate importanti per lo sviluppo delle imprese.
Si tratta di un sistema pensato per ridurre i costi degli investimenti e facilitare l’accesso al credito in modo più vantaggioso rispetto al mercato tradizionale.
Gli interventi possono essere molto diversi tra loro, ma rispondono a un obiettivo comune: aiutare le imprese a crescere investendo in innovazione, digitalizzazione, ricerca, beni strumentali, sostenibilità e internazionalizzazione.
In molti casi, si tratta di misure che valorizzano l’impatto sociale ed economico dei progetti, premiando iniziative che migliorano la competitività del territorio o favoriscono la transizione ecologica.
Cosa fa un consulente di finanza agevolata?
Parlare di finanza agevolata significa anche parlare della possibilità di rivolgersi ad un consulente di finanza agevolata. Questa figura professionale affianca le imprese nel trovare, nell’iscriversi e nel gestire gli strumenti di finanza agevolata cui si è avuto accesso.
La sua attività si articola in diverse fasi, dalla ricognizione delle opportunità di finanziamento alla preparazione dei documenti necessari per la partecipazione ai bandi pubblici.
In prima battuta, il consulente effettua un’analisi approfondita delle caratteristiche dell’impresa cliente, valutandone:
- dimensione (micro, piccola, media impresa)
- settore di attività
- localizzazione geografica
- gli obiettivi di sviluppo.
Questa fase di assessment serve a individuare gli strumenti più adatti alle specifiche esigenze aziendali.
Quindi, il consulente si occupa di:
- svolgere un monitoraggio costante delle opportunità di finanziamento disponibili
- aggiornare la mappatura dei bandi attivi a livello nazionale, regionale ed europeo.
La fase operativa più delicata riguarda la predisposizione della documentazione per la partecipazione ai bandi. Il consulente sostiene l’impresa per:
- stesura del business plan
- definizione del piano economico-finanziario del progetto
- acquisizione di tutta la documentazione tecnica e amministrativa
Particolare attenzione viene dedicata alla verifica dei requisiti di ammissibilità e alla conformità del progetto rispetto ai criteri di valutazione specificati nei bandi.
Durante la fase di gestione del finanziamento ottenuto, il consulente assiste l’impresa nel rispetto degli obblighi previsti. Che comprendono, ad esempio, la rendicontazione delle spese sostenute e la presentazione delle relazioni tecniche periodiche. Questa attività di project management è utile per evitare revoche o riduzioni dell’agevolazione concessa.
Quali sono gli strumenti di finanza agevolata?
Gli strumenti di finanza agevolata possono essere classificati in diverse categorie, ognuna delle quali risponde a specifiche finalità e modalità di erogazione:
- contributi a fondo perduto: somme erogate a titolo gratuito che non richiedono rimborso, generalmente calcolate come percentuale delle spese ammissibili del progetto
- finanziamenti agevolati: prestiti che vengono concessi con tassi di interesse più bassi rispetto ai tassi attuali di mercato
- credito d’imposta: agevolazioni fiscali che consentono di ridurre le imposte dovute o di ottenere rimborsi in caso di incapienza
- garanzie pubbliche: strumenti che facilitano l’accesso al credito bancario attraverso la copertura pubblica del rischio di insolvenza
- agevolazioni fiscali: esenzioni o riduzioni di imposte e tasse, come l’esenzione dall’IRAP o la riduzione dell’IRES
- incentivi per beni strumentali: misure specifiche per l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature, spesso legate a processi di innovazione tecnologico digitale
- voucher e buoni servizio: contributi per l’acquisto di servizi specialistici esterni, come consulenze per l’innovazione o la digitalizzazione
- strumenti di equity: partecipazioni pubbliche al capitale di rischio delle imprese, generalmente attraverso fondi di investimento pubblici o misti.
A chi si rivolge la finanza agevolata?
I finanziamenti agevolati possono essere utilizzati da qualsiasi impresa iscritta al Registro delle Imprese che rispetti i requisiti previsti dai bandi pubblici. Non si limita quindi alle PMI tradizionali, ma abbraccia un ecosistema in continua evoluzione.
Ne possono beneficiare:
- micro, piccole e medie imprese
- startup innovative e PMI innovative
- società manifatturiere, commerciali e dei servizi
- aziende agricole, agroalimentari e della pesca
- imprese con progetti tecnologico-digitale
- imprese che operano in partnership o reti d’impresa
- realtà che vogliono diversificare la produzione o investire in sostenibilità
Molte misure sono accessibili anche a imprese di recente costituzione o a realtà estere che intendono aprire una sede operativa in Italia. Alcune regioni poi, come si vedrà in seguito, prevedono inoltre bandi mirati per giovani imprenditori, imprese femminili, cooperative sociali o aziende localizzate in aree svantaggiate.
Quali vantaggi presenta la finanza agevolata?
La finanza agevolata offre vantaggi concreti e immediati, soprattutto per chi vuole crescere investendo in innovazione o ammodernamento produttivo. Il principale beneficio è la possibilità di ottenere condizioni finanziarie più favorevoli rispetto al credito ordinario, riducendo la pressione economica sugli investimenti aziendali.
Tra i vantaggi più rilevanti:
- risparmio effettivo sui costi, grazie ai contributi diretti e alle agevolazioni fiscali
- tassi ridotti o piani di rimborso più accessibili rispetto ai finanziamenti di mercato
- accesso facilitato al credito tramite garanzie pubbliche
- incentivi per acquistare beni strumentali moderni e tecnologici
- sostegno alla competitività tramite investimenti in digitalizzazione, sostenibilità e ricerca
- aumento della capacità innovativa delle imprese
- possibilità di avviare progetti complessi con risorse che non devono essere restituite
- miglioramento dell’efficienza energetica e dei processi produttivi.
Un ulteriore vantaggio è la maggiore protezione dal rischio finanziario: la presenza di contributi o garanzie pubbliche riduce l’esposizione dell’impresa, rendendo sostenibili investimenti che, senza agevolazioni, verrebbero posticipati o ridimensionati.
Principali strumenti di finanza agevolata
I principali strumenti possono essere suddivisi in due categorie: contributi diretti e agevolazioni indirette. Questa distinzione aiuta a capire più facilmente come funziona la finanza agevolata e quali strumenti sono più adatti alle esigenze di ogni impresa.
Contributi diretti
CI sono diversi tipi di finanza agevolata che erogano direttamente contributi a chi ne ha diritto e requisiti:
- contributi a fondo perduto: erogazioni non rimborsabili, ideali per ricerca, sviluppo tecnologico-digitale, sostenibilità e startup.
- finanziamenti agevolati: prestiti con tassi bassi o con ammortamenti flessibili.
- voucher e bonus: contributi per consulenze, digitalizzazione e formazione.
- incentivi per beni strumentali: sostegni per acquistare macchinari, attrezzature o impianti innovativi.
- equity pubblico-privato: fondi che investono direttamente nel capitale di imprese innovative.
Agevolazioni indirette
La finanza agevolata può essere costituita anche da sgravi fiscali e garanzie.
- credito d’imposta: riduzioni fiscali per investimenti in beni strumentali, Transizione 5.0, ricerca e sviluppo.
- agevolazioni fiscali: esenzioni IRAP, riduzioni IRES, incentivi per zone economiche speciali.
- garanzie pubbliche: come il Fondo di Garanzia PMI, che facilita l’accesso al credito.
- aiuti de minimis: piccoli contributi compatibili con la normativa UE.
Principali bandi di finanza agevolata per il 2026
Il 2026 mette a disposizione una serie di bandi che sostengono digitalizzazione, innovazione, investimento in beni strumentali e ricerca. È importante sapere che i bandi pubblici vengono aggiornati continuamente, si consiglia quindi di monitorare le fonti ufficiali costantemente.
| Incentivo | Descrizione |
|---|---|
| Transizione 5.0 | Credito d’imposta che sostiene investimenti tecnologici e interventi di risparmio energetico. |
| Nuova Sabatini 2026 | Contributo per l’acquisto di beni strumentali moderni, macchinari e tecnologie digitali. |
| Fondo di Garanzia PMI | Copertura pubblica fino all’80% del finanziamento per facilitare l’accesso al credito. |
| Bandi per Ricerca e Innovazione | Supporto a progetti ad alto contenuto tecnologico. |
Principali bandi regionali 2026
A livello regionale, la finanza agevolata riguarda l’innovazione digitale attraverso PMI e startup, e l’ambito green.
| Regione | Incentivo | Descrizione |
|---|---|---|
| Regione Lombardia | Ricerca & Innovazione | Sostegno a progetti industriali evoluti. |
| Regione Emilia‑Romagna | Incentivi Industria 4.0 | Misure per la filiera automotive e la trasformazione digitale. |
| Regione Lazio | Innovazione e Competitività | Contributi per startup, PMI e progetti digitali. |
| Regione Veneto | Transizione Ecologica | Incentivi per efficienza energetica e processi green. |
Principali bandi europei 2026
Anche la finanza agevolata firmata UE sostiene ricerca e innovazione, oltre a inclusione e comparto green.
| Programma | Descrizione |
|---|---|
| Horizon Europe | Programma per progetti di ricerca e innovazione con contributi fino al 70%. |
| FESR & FSE+ | Fondi strutturali dedicati a sviluppo competitivo, formazione e inclusione. |
| LIFE Programme | Incentivi europei per progetti ambientali, energia pulita ed economia circolare. |
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