Dai cantieri di Corte del Tiglio al minibond di I.M.I. (+1,5 milioni): le novità di CrowdFundMe!

Proseguono rapidamente i lavori di Corte del Tiglio, la prima operazione Real Estate targata CrowdFundMe in ambito Buy-To-Sell, ovvero finalizzata alla creazione di nuove strutture da rivendere al pubblico. La società offerente, Rinofanto, ha scelto di finanziare una parte dei costi del progetto – che verrà in ogni caso portato a termine – tramite Equity Crowdfunding per diversificare le fonti di finanziamento e permettere a tutti di investire agevolmente in un settore redditizio, ma anche complesso, sfruttando le competenze di una realtà d’eccellenza (clicca qui per approfondire). Inoltre, per semplificare le procedure per la distribuzione degli utili, ha creato una società veicolo ad hoc (Z Project Srl). 

I cantieri sono stati avviati a metà aprile. Infatti, procede come da programma la costruzione di 5 “ville in città” a Milano, in via Bonaventura Zumbini, nella Barona, un quartiere considerato particolarmente strategico da K2Real (Real Estate Advisory) per i suoi collegamenti con i “principali assi viari cittadini” e per il trasporto pubblico, “garantito da numerose linee di autobus e dalla Metropolitana”. La fine dei lavori è prevista per settembre 2021 e sono già pervenute alcune manifestazioni d’interesse; una vendita è già stata addirittura chiusa a un valore superiore rispetto alle proiezioni del piano.

Per gli investitori, Rinofanto stima un ROI annuo di almeno l’11% a fronte di una durata dell’operazione pari a 11 mesi. Dal punto di vista della campagna di Equity Crowdfunding, la raccolta ha già superato quota 113.000 euro.

Investi in Corte del Tiglio

Ultimi giorni di raccolta per il minibond di I.M.I.

Volano a oltre 1,5 milioni di euro le sottoscrizioni del minibond di I.M.I. Montaggi Industriali S.p.A., eccellenza italiana nel campo della meccanica generale e dell’impiantistica elettrica per macchinari industriali. La campagna sta per chiudersi: c’è tempo solo fino al 3 giugno per accedere all’obbligazione, che offre agli investitori un rendimento annuo al 5% e presenta un rating di fascia alta (A3-) calcolato dall’agenzia Modefinance, secondo cui l’emittente possiede “parametri di solvibilità e redditività molto solidi”. In particolare:

  • Il minibond prevede un piano di rimborso con ammortamento dopo 2 anni;
  • Gli interessi saranno pagati con cedola semestrale posticipata;
  • La durata complessiva dell’operazione pari a 60 mesi;
  • L’obbligazione è sottoscrivibile anche da investitori retail con patrimonio superiore a 250.000 euro (clicca qui per ulteriori informazioni).

L’emittente opera in una vasta gamma di settori, come oil&gas, petrolchimico, energetico, elettromeccanico, siderurgico e aeronautico. In particolare, I.M.I. partecipa a commesse internazionali come subappaltatrice, principalmente per conto di Nuovo Pignone International, che fa parte del gruppo Baker Hughes, multinazionale attiva in più di 120 Paesi.

Nonostante la pandemia di Covid-19, il business ha continuato a espandersi: nel 2020 i ricavi sono cresciuti a oltre 11,7 milioni di euro contro i 9,4 milioni del 2019, e l’Ebitda è aumentato a più di 1,8 milioni di euro (rispetto ai precedenti 1,4 milioni). Sottoscrivere il minibond di I.M.I. consente quindi di diversificare il proprio portafoglio, puntando sull’economia reale e investendo in una solida impresa italiana.

Sottoscrivi il minibond di I.M.I.

Dalla moda green al Venture Capital: OneMore e Open Seed

Ultimi 3 giorni per investire in OneMore, il marchio di abbigliamento Made in Italy che unisce l’utilizzo di tessuti green a uno stile ricercato, per realizzare capi di tendenza ed ecosostenibili. La campagna è in overfunding con 408.000 euro raccolti da investitori sia retail che industriali.

L’emittente risulta particolarmente interessante in ottica di Exit, visto il dinamismo del settore (si pensi all’acquisizione del 100% di Sportswear Company, titolare del brand Stone Island, da parte di Moncler – clicca qui per approfondire).

Investi in OneMore

Sul fronte delle campagne concluse bisogna invece citare Open Seed, holding di partecipazioni nata nel 2016 per finanziare startup in fase pre-seed ad alto potenziale e affiancarle nel percorso di crescita. La società, composta da 30 soci con elevata esperienza di settore tra professionisti e imprenditori, ha raccolto 500.000 euro, pari al 625% del primo obiettivo. Con questi capitali, l’emittente investirà su nuove startup che hanno saputo affrontare al meglio l’impatto del Covid-19 e con prospettive di sviluppo, tra cui Mio Meal (food delivery) e MyRa (fintech).

L’impatto sociale di CrowdFundMe nell’articolo di Avvenire

“La finanza alternativa genera occupazione. CrowdFundMe, unica piattaforma di Crowdinvesting (Equity Crowdfunding, Real Estate Crowdfunding e Corporate Debt) quotata a Piazza Affari, ha creato dalla sua nascita, nel 2016, a oggi, 3mila posti di lavoro, diretti e indiretti, raccogliendo oltre 50 milioni di euro a favore di 108 tra startup e piccole e medie imprese che hanno impiegato gran parte di queste risorse per assumere nuovo personale e ingaggiare dei collaboratori”. Lo sottolinea Avvenire in un articolo dedicato all’impatto socio-economico di CrowdFundMe, in cui si evince che il Crowdinvesting va a beneficio non solo dei soggetti direttamente coinvolti, ma anche dei territori: clicca qui per leggere l’articolo completo.

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