Tecnologie validate e partner di primario standing: così Arco FC innova il mondo dei motori elettrici!

Arco FC è la startup innovativa che ha sviluppato (e brevettato) delle tecnologie a idrogeno, per veicoli elettrici, che permettono un’autonomia fino a 1000 km con una ricarica di soli 3 minuti. L’emittente, in particolare, è specializzata nella produzione di fuel cells batterie al litio. “I due brevetti Directlink e Hydrorec consentono un risparmio di costi del 15%, ottenendo anche un miglioramento dell’efficienza totale del sistema con un +10% di km di autonomia”, spiega Angelo D’Anzi, Ceo della società.

E parliamo di innovazioni già validate con applicazioni concrete in diversi ambiti: “Un esempio di successo – sottolinea D’Anzi – è il  settore del material handling,  ovvero carrelli elevatori e towing tracktors, dove Directlink ha un costo più basso rispetto alle tradizionali batterie al piombo; in questo segmento abbiamo una collaborazione con Toyota Material Handling. Un altro esempio è il settore navale, dove la nostra tecnologia consente una propulsione silenziosa a zero emissioni, che trova un grande riscontro sia nel mondo dei megayacht che nel settore difesa sui sottomarini. In questo caso abbiamo tre partnership importanti: Baglietto per i megayacht, Rosetti Marino per le imbarcazioni portuali, e infine nel settore difesa con un player internazionale di cui non possiamo fare disclosure. Nel mercato ferroviario abbiamo una partnership con SITAV volta a realizzare un locomotore da manovra portuale, mentre nel settore dei veicoli pesanti abbiamo collaborazioni con produttori di autobus urbani, oltre che con Prinoth per macchine operatrici. Il futuro vede un grande sviluppo nel settore automotive e nei sistemi di accumulo da fonti rinnovabili”.

Diego Michele Deprati, Ceo di Baglietto, nel video realizzato dall’emittente ha spiegato di aver fatto una “scelta dei partner oculata, che ha richiesto oltre un anno di ricerca. Un elemento fondamentale era la dimostrazione di aver già realizzato progetti effettivamente funzionanti e abbiamo trovato in Arco quello che cercavamo. Inoltre sono fiero di dire che questo progetto è interamente italiano”.

Relativamente al potenziale ritorno per gli investitori, D’Anzi è stato chiaro: “Siamo confidenti di raggiungere una rivalutazione di circa 6x nel breve termine e poterci, eventualmente, quotare in Borsa.  Vi sono, inoltre, altre potenziali Exit per gli investitori, poiché Arco opera in un settore ad alto tasso di M&A e nell’ultimo periodo abbiamo assistito all’acquisizione di numerose aziende da parte di colossi, tra cui Amazon, Bosch, Iveco e Cummins”.

  • Tecnologie validate e già utilizzate in numerosi settori
  • Mercato ad alto tasso di Exit 
  • Partnership con multinazionali e player internazionali
  • Innovazione altamente competitiva (+15% efficienza, 20% risparmio)

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