Tecnologia e gusto, i ristoranti automatizzati di MichelChef arrivano su CrowdFundMe!

Su CrowdFundMe è partita la campagna di Equity Crowdfunding di MichelChef Srl. Si tratta di una startup innovativa che ha sviluppato un processo standard di conservazione e rigenerazione di piatti italiani gourmet, finalizzato alla creazione di una catena di ristoranti automatizzati senza chef.

In poco tempo, la campagna ha superato quota 27.000 euro, andando così oltre il 50% del primo obiettivo.

Tecnologia

Il progetto si basa su un sistema tecnologico che consente di preparare monoporzioni, poi conservate sottovuoto, senza alterare le proprietà organolettiche degli alimenti. Grazie a questo processo, su cui l’emittente ha depositato una richiesta di brevetto per modello di utilità, è possibile offrire ai clienti ricette di qualità, pronte in poco tempo e senza la necessità di cuochi professionisti.

Format scalabile

La società ha ideato un format che favorisce la scalabilità del progetto, anche a livello internazionale. Il modello di ristorazione, infatti, non presenta variabili di servizio, processo e prodotto. I vantaggi sono evidenti sia dal punto di vista professionale (non necessita di operatori specializzati) che imprenditoriale (il processo standard permette un rigoroso controllo e contenimento dei costi).

Il percorso di sviluppo si baserà su due pilastri: l’apertura di ristoranti di proprietà o i  franchising e la crescita delle attività e-commerce, che sono già operative. Oltre alle caratteristiche già citate, il format presenta altri punti di forza:

  • Non serve una canna fumaria;
  • Nessun anticipo, si noleggia tutto il necessario;
  • Gli spazi sono pensati per essere modulari.

L’obiettivo è l’apertura in 5 anni di 30 ristoranti. In attesa del primo ristorante senza chef, la società ha già attivato alcuni punti vendita, dai quali si posso acquistare i prodotti preparati e conservati con il processo in fase di brevettazione:

  • Rovigo: un punto vendita diretto e la sede del laboratorio;
  • Ferrara: un punto vendita diretto e 5 corner shop.

Sul fronte dell’internazionalizzazione, MichelChef ha condotto dei test di prodotto con esito positivo in diversi Paesi ed è attualmente in trattativa per espandersi in quattro nazioni oltre all’Italia: Stati Uniti (Miami), Germania (Berlino), Belgio (Bruxelles) e Slovacchia (Bratislava).

Mercato

Il mercato di riferimento è quello della ristorazione. In particolare, il concept di MichelChef si inserisce nel segmento della della ristorazione italiana, che rappresenta un mercato da 206 miliardi di euro nel mondo. Al di fuori dei confini nazionali, i due Paesi in cui il giro d’affari è maggiore sono la Cina (60 miliardi) e gli Stati Uniti (56 miliardi).

La società, dopo un percorso di espansione in questo mercato, ha ipotizzato potenziali future Exit da ricondursi a M&A o, in alternativa, alla quotazione in borsa; a tal proposito dopo un primo sondaggio con un advisor australiano, l’emittente ha ottenuto un primo giudizio positivo per la quotazione presso ASX Sidney, mercato dei capitali australiani.

La strategia

Il primo obiettivo è fissato a 50.000 euro, il massimo a 300.000. Il capitale raccolto servirà per velocizzare la realizzazione, a Ferrara, del primo ristorante automatizzato a marchio Allf (arredi, attrezzature, impiantistica, marketing) e potenziare il servizio di e-commerce.

Investire in MichelChef consente di beneficiare delle detrazioni fiscali al 50% previste dalla legge (per maggiori info clicca qui).

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