Singapore punta a collaborare con Cynomys. La città stato è infatti interessata alle soluzioni offerte dalla startup innovativa, la quale realizza sistemi IoT per il monitoraggio di diversi parametri (qualità aria, acqua, consumi), con un focus particolare per gli allevamenti grazie al primo dispositivo che permette di analizzare tutti gli elementi che influenzano il benessere animale e la produttività. Inoltre, la società sta sviluppando anche un protocollo per la certificazione degli allevamenti virtuosi.
«Abbiamo iniziato a dialogare con l’AVA (Agri-Food and Veterinary Authority) di Singapore circa un anno fa, in quanto ha mostrato interesse per il tracciamento dei prodotti importati nello Stato dai paesi limitrofi, come Malesia, Cina, Thailandia», spiega l’amministratore delegato della startup innovativa, Enrico Carta. Che poi puntualizza: «Adesso con la SFA (Singapore Food Agency), dopo la riorganizzazione degli enti governativi, abbiamo ripreso i dialoghi per continuare la collaborazione verso progetti comuni legati al monitoraggio ed al controllo di tutta la filiera agroalimentare, così da permettere a loro di verificare, ovunque si trovino, le condizioni degli animali, di tutto l’allevamento e della qualità dei prodotti importati.
Questo permetterà inoltre un risparmio sui costi del personale qualificato che deve essere inviato ogni volta in loco per le dovute verifiche» (clicca qui per leggere l’approfondimento).
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