Exit, premi e partnership: tutti i successi 2019 delle emittenti di CrowdFundMe!

Il 2019 è stato un anno di svolta per CrowdFundMe, perché è stata la prima e unica piattaforma di equity crowdfunding a concretizzare delle Exit per i propri investitori. Parliamo della quotazione di tre società emittenti:

  • CrowdFundMe che a marzo è sbarcata sul segmento AIM di Borsa Italiana con una capitalizzazione di circa 13 milioni di euro. La piattaforma aveva precedentemente fatto raccolta su sé stessa con un valore pre-money pari a 2,5 milioni;
  • CleanBnb, la società leader nella gestione di immobili per affitti brevi. Ha debuttato a luglio su AIM con una capitalizzazione di circa 14 milioni di euro, in netta crescita rispetto al valore pre-money della prima campagna su CrowdFundMe (400.000 euro) e anche della seconda (4 milioni);
  • i-RFK, l’investment company che a dicembre si è quotata su Euronext di Parigi. Si tratta della prima operazione di Crowdlisting, ovvero una campagna di equity crowdfunding propedeutica a una successiva quotazione dell’emittente. Che può avvenire anche su mercati esteri, come in questo caso.

Le buone notizie del 2019 arrivano anche dall’Equity Crowdfunding Index. Questo indicatore misura la rivalutazione delle società che hanno chiuso campagne di successo, e il risultato di CrowdFundMe sovraperforma la media nazionale: 141,12 vs. 110,79 (agosto).

Le emittenti del portale, inoltre, si sono distinte sotto vari punti di vista, tra cui i premi vinti. Di recente, 3 società hanno ottenuto dei finanziamenti a fondo perduto all’interno del concorso “Qualità dell’aria” della Camera di Commercio di Milano, Monza e Brianza, Lodi:

  • Cynomys, la startup innovativa che ha sviluppato dei dispositivi IoT per il monitoraggio dell’aria negli allevamenti, ha ottenuto 40.000 euro;
  • DeepSpeed, il primo motore navale hydro-jet fuoribordo elettrico, ha vinto 50.000 euro;
  • Tree Solutions, la PMI che con i suoi dispositivi permette di ridurre i consumi di energia e le emissioni inquinanti dell’impianto di riscaldamento o raffrescamento di un edificio, ha incassato 32.000 euro.

C’è poi Radoff, la startup che realizza sistemi per la lotta al gas radon, che quest’anno si è aggiudicata il premio «Up to biz» della Confederazione Nazionale dell’Artigianato (CNA) di Bologna. Oltre a questo premio, il successo della società è stato confermato anche dall’interesse che ha generato all’estero, fino a trovare una società britannica che ha deciso di investire 200.000 euro e che nel giro di qualche mese punta ad acquisire il 70% delle quote.

Inoltre, non si può non ricordare il successo di Alea, la startup che ha sviluppato Talkway, il sitema che trasforma lo smartphone in un avanzato sistema Push-To-Talk, rendendolo praticamente un walkie talkie per aziende. La società ha infatti firmato con Leonardo un accordo per sviluppare soluzioni di nuova generazione nell’ambito delle comunicazioni mission critical, quelle necessarie per la corretta operatività in fase di realizzazione di un determinato progetto industriale (cantieri, scavi, demolizioni).

Bisogna anche ricordare PrestoFood.it, che si è fusa con Moovenda dando così origine al primo food delivery italiano per dimensioni e fatturato (quarto se consideriamo anche i competitor stranieri).

Tutti questi successi dimostrano come CrowdFundMe sia attenta nello scegliere startup e PMI ad alto potenziale, nell’ottica di offrire agli investitori strumenti veramente redditizi per diversificare il proprio portafoglio.

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