Bosch, Nikola, Amazon: i big puntano sulle tecnologie a idrogeno!

Arco FC è la startup innovativa che ha sviluppato e brevettato delle tecnologie per veicoli elettrici, che permettono un’autonomia fino a 1000 km con una ricarica di soli 3 minuti. L’emittente, in particolare, è specializzata nella produzione di fuel cells (celle a combustibile a idrogeno) batterie al litio. Parliamo di un settore in netta crescita, in scia al percorso di conversione da fonti fossili verso carburanti ecosostenibili, e molto dinamico sul fronte M&A.

Bosch: “L’idrogeno è un megatrend”

The Engineer riporta una ricerca della multinazionale tecnologica Bosch, che ha identificato l’idrogeno come un megatrend e prevede che il mercato UE arriverà a quasi 40 miliardi di euro entro il 2030, con tassi di crescita annui del 65%. L’idrogeno come fonte di carburante verde finora ha visto un utilizzo limitato, ma il trend sta cambiando: varie aziende in tutto il mondo sperimentano sempre più tecnologie in numerosi settori, dal riscaldamento domestico alla mobilità, non solo automobili, ma anche treni, navi e persino aerei. Tutte aree ove si possono applicare i sistemi di Arco.

Si pensi che, dal 2021 al 2024, Bosch prevede di investire 1 miliardo di euro nelle celle a combustibile. La multinazionale tedesca, come spiega TechCrunch, di recente ha stipulato anche un accordo con il gruppo dei camion elettrici Nikola Corp. L’intesa ha l’obiettivo di sfruttare i sistemi Bosch a idrogeno per alimentare due modelli di camion, il Nikola Tre e il Nikola Two. Il gruppo statunitense, inoltre, quest’anno ha stipulato una lettera d’intenti con l’italiana IVECO e OGE (proprietario e gestore di una rete infrastrutturale di gasdotti di 12.000 km in Germania). Il documento è la premessa per una collaborazione volta a stabilire una struttura ad hoc per il trasporto di idrogeno, tramite la rete di condotte, dalle fonti di produzione alle stazioni di rifornimento, che sarà un punto di svolta per i veicoli elettrici a celle a combustibile. Lo scorso anno, sempre Nikola, aveva raccolto 700 milioni di dollari (tramite una business combination) per potenziare la produzione di batterie elettriche e fuel cells.

Cummins e Amazon

Tali dinamiche vanno quindi a consolidare un trend che ha visto importanti successi già negli scorsi anni, con diverse operazioni realizzate tra 2017 e 2019. Per esempio Cummins, gruppo statunitense che produce e distribuisce motori, acquisì Hydrogenics Corporation, fornitore di tecnologie per la produzione di fuel cells. L’operazione venne completata (con il plauso degli azionisti) a 15 dollari per azione, ovvero un valore aziendale di circa 290 milioni di dollari. Un altro esempio è Amazon, che investì 70 milioni di dollari nella società di tecnologie a idrogeno Plug Power, così da sfruttare le sue batterie nei carrelli elevatori che il colosso dell’e-commerce usa nei propri magazzini.

Arco, grazie alla sua tecnologia ad alta performance (le sue Fuel Cells hanno un +15% di efficienza energetica rispetto ai migliori sistemi, ad un 20% di costo in meno), rappresenta quindi un operatore particolarmente appetibile per grandi gruppi internazionali che vogliono espandersi nel settore.

  • Tecnologie validate e applicabili e in numerosi settori
  • Mercato ad alto tasso di Exit e investimenti: Nikola, Bosch, Amazon
  • Megatrend con tassi di crescita del 65%
  • Innovazione altamente competitiva (+15% efficienza, 20% risparmio)

Investi in Arco

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