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A caccia di Unicorni con Global Tech Ventures

Il Venture Capital con radici italiane ma di portata mondiale si chiama Global Tech Ventures (GTV). Si tratta di una holding – che gestisce oltre 20 milioni di dollari – specializzata negli investimenti internazionali in aziende “Unicorni”, o prossime a diventarlo, del ramo Tech e Digital.

E per ottimizzare le attività, GTV ha costruito una solida rete di collaborazioni con i più importanti fondi Venture Capital americani ed europei, come Target Global, G Squared, Blackrock, General Catalyst o Sequoia. Grazie a questo network, la holding ha un accesso esclusivo e privilegiato a opportunità di investimento uniche, inaccessibili per i singoli Business Angel.

A livello di struttura, il gruppo opera attraverso due veicoli:

 

GTV e CrowdFundMe, una sinergia tra Equity Crowdfunding e Venture Capital

 

Nel 2021, tramite CrowdFundMe, Global Tech Ventures ha raccolto oltre 3,7 milioni di euro da 130 soci, tra cui investitori professionali, corporate e retail con un chip minimo di 10.000 euro. Un’operazione che ha permesso di farsi conoscere da una platea crowd e di reperire capitali che sono serviti per supportare l’ampliamento del portafoglio.

 

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Infatti, il 2021 è stato un periodo particolarmente importante per questa attività, poiché ha sancito la conclusione del ciclo di investimenti di GTV I. I suoi 23 investimenti sono stati effettuati in altrettante aziende tecnologiche leader a livello globale, con particolare focus su fintech, software (EduTech, logistica e Cosumer Goods), FoodTech e Space Economy. Tra cui Chipper Cash, piattaforma tecnologica dedicata al trasferimento transfrontaliero di denaro dai Paesi africani, la tedesca Wefox, leader a livello europeo nel settore InsurTech, e le californiane Eat Just, considerata la “Beyond Meat” nelle soluzioni di produzione di uova vegetali, e PandaDoc, software SaaS dedicato all’automazione gestionale dei documenti. A livello geografico il 70% degli investimenti è in società basate in USA, mentre la restante parte in Germania, Inghilterra e Asia.

 

GTV II, da settembre a dicembre 2021, ha invece concluso 3 investimenti di cui due, Moonpay e Copper, in uno dei settori con il più alto tasso di crescita – ovvero la blockchain e il mondo crypto – mentre il terzo, Bombas, nell’ambito dei marketplace nel settore dell’abbigliamento e della sostenibilità.

 

 

I casi di successo di GTV

 

Il 2021 è stato un anno di grandi successi per GTV. Quattro società in portafoglio sono infatti approdate in Borsa negli Stati Uniti: Coursera (EdTech), Toast (software per ristorazione), 23andMe (biotech) e Bird (mobility).

 

Gli asset in Coursera sono stati completamente liquidati a favore dei soci investitori del veicolo GTV I e lo stesso accadrà ai soci di GTV Italia S.r.l. (oggetto della campagna di Equity Crowdfunding) entro la fine di marzo 2022. Il disinvestimento rappresenta l’11% del capitale investito.

Il periodo di lock-up di 23andMe è terminato a fine 2021 e nelle prossime settimane GTV traccerà il quadro dei valori della potenziale cessione. I mesi di novembre e dicembre sono stati caratterizzati da un’estrema volatilità sui mercati azionari e il gruppo sta valutando il momento migliore per liquidare i titoli nell’interesse degli investitori. È importante sottolineare che, nel momento di IPO, Toast ha raggiunto valori superiori ai 60 dollari ad azione mentre è successivamente scesa sui 30 dollari. Per GTV è comunque un gran risultato, poiché ha in carico la società a 12 dollari ad azione.

 

Passando a Toast, il gruppo ha ricevuto il 15% delle azioni relative all’interno di un programma di rimborso accelerato, mentre il restante 85% rimane soggetto a lock-up con scadenza prevista per aprile 2022. Come per 23andMe, le azioni libere di Toast (ovvero 15% di cui sopra) verranno detenute e liquidate dal team di GTV in base alle migliori condizioni di mercato.

Infine, la fusione inversa di Bird con la SPAC di Switchback II è avvenuta con successo. Le azioni sono sotto lock-up con scadenza a maggio 2022. La strategia di GTV ha dimostrato la sua validità anche guardando la media del ritorno – considerando investimenti conclusi con una Exit certificata – che è superiore a 2 volte il capitale.

 

Prospettive

 

“Il tech e il digital hanno confermato anche nel 2021 di rappresentare i settori con il più alto tasso di crescita – spiegano i vertici di GTV – Negli ultimi anni la velocità con cui sono nate nuove tecnologie è aumentata, in termini di prodotti, soluzioni e infrastrutture. Anche il mercato dei capitali ha registrato un incremento nella raccolta, con molteplici gestori di fondi che hanno concluso il proprio fundraising nel 2021, con la conseguenza diretta che la massa di investimenti aumenterà nei prossimi anni. E nel 2022, fintech, blockchain e servizi di marketplace saranno sempre più i rami trainanti”.

Come ogni anno, sono all’attenzione di GTV circa 250 possibili investimenti, tra i quali verranno selezionati 10/15 target.

 

Global Tech Ventures, infine, ha aperto un nuovo aumento di capitale – attualmente in corso – sul veicolo GTV2 Srl. L’aucap prevede un tetto massimo di 7,5 milioni di euro ed è accessibile anche agli investitori italiani. 

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