Transactiva, focus sulla valutazione!

Transactiva sviluppa molecole innovative per farmaci e prodotti dermocosmetici grazie a tecnologie di Plant Molecural Farming. L’elevata innovatività di Transactiva potrebbe risultare un asset interessante per grandi gruppi del settore farmaceutico e cosmetico. Gli investitori, in caso di Exit, potranno beneficiare di una rivalutazione aziendale.

Il valore pre-money ammonta a 5,8, milioni con uno sconto di 1,4 milioni (pari al 19,5%) rispetto alla valutazione stimata di 7,2 milioni. In particolare:

  • Al premoney va aggiunto un AUC massimo di 1,2 milioni per arrivare ad una valutazione post-money di 7 milioni.
  • Il valore alla fine del 2029 considerando capitale netto, Free Cash Flows accumulati, valori di stima della cosmetica e del tabacco, si può stimare a 13,1 milioni.
  • Il TIR (tasso di rendimento annuale) su 6 anni, confrontando il post money con il valore finale, corrisponde all’11,1%.
  • Il multiplo ammonta a 1,9x.

Il business model previsto per il settore dermocosmetico si basa sullo sviluppo della produzione dell’ingrediente dermocosmetico (raw material) e della sua vendita B2B a distributori/rivenditori di settore. Questa l’ipotesi di Transactiva:

  • Rapido ingresso sul mercato possibile, permettendo di iniziare ad avere fatturato fin dal primo trimestre 2024;
  • Richiede investimenti immediati minori (solo relativi all’ampliamento e consolidamento della capacità produttiva);
  • Beneficia dell’avvenuta attivazione di contatti per ottenere un canale commerciale di distribuzione del prodotto finito, nella forma di una partnership strategica;
  • Permette di verificare la domanda di prodotto sul mercato dermocosmetico, facilitando l’ingresso di ulteriori ingredienti nella pipeline.

Tenendo in considerazione questa ipotesi, la valutazione complessiva dell’azienda somma il valore di libro, il valore dell’attività in corso sulla dermocosmetica, più un valore per il “progetto pharma” (incentrato sulla produzione in seme di riso di molecole farmaceutiche, sviluppato grazie al primo round di crowdfunding e in attesa di prossimo out-licensing).

  1. Il valore del progetto riso viene stimato, con uno sconto elevato in virtù dell’incertezza di tempi e clausole contrattuali, mediamente a € 2,4 milioni.
  2. Il valore del progetto dermocosmetico può essere stimato a € 3,7 milioni, utilizzando un tasso di sconto del 16% per i cash-flows previsti (in linea con i criteri private equity) e un prudente 3% tasso di crescita dei ricavi dopo il 2029 (6% è l’attuale tasso di crescita del mercato cosmetico).
  3. Il valore di libro ammonta a € 1,1 milioni.

Il totale dà un ammontare compreso tra € 6,8 e 7,6 milioni, mediamente € 7,2 milioni.

  • Il valore pre-money dell’attuale campagna su CrowdFundMe ammonta a € 5,8 milioni, con uno sconto di  € 1,4 milioni pari al 19,5% rispetto alla valutazione di € 7,2 milioni.
  • Al premoney va aggiunto un AUC massimo di 1,2 milioni per arrivare ad una valutazione post-money di 7 milioni.
  • Il valore alla fine del 2029 considerando capitale netto, Free Cash Flows accumulati, valori di stima della cosmetica e del tabacco, si può stimare a 13,1 milioni.
  • Il TIR (tasso di rendimento annuale) su 6 anni, confrontando il post money con il valore finale, corrisponde all’11,1%.
  • Il multiplo ammonta a 1,9x.

Questa ipotesi, vantaggiosa per gli investitori, è stata calcolata sulla linea di business principale in ambito dermocosmetico. Linea che vede Transactiva operare come produttrice di ingredienti bioattivi (raw materials). Si tratta di una previsione estremamente conservativa, direttamente legata al capitale  necessario per poter iniziare e portare avanti questo business in piena autonomia (superamento della soglia minima con AUC di circa € 400.000).

L’azienda considera nel tempo di variare la propria strategia, producendo il prodotto completo in proprio o tramite terzi certificati, ed eventualmente anche di commercializzare il prodotto in proprio, con una strategia multicanale (ad es. grossisti in paesi europei, laboratori delle farmacie, vendite online). Questo porterebbe a margini di profitto nettamente maggiori rispetto alla vendita del solo ingrediente grezzo; contestualmente, verranno però richieste competenze strategiche ed investimenti maggiori. Una raccolta di capitali pari a € 1.000.000 permetterebbe di investire su questo ramo fin dal primo anno, garantendo ritorni maggiori già dal 2° anno post AUC.

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