CaSRevolution è una startup innovativa che mira a sviluppare un trattamento efficace per l’Alzheimer, sfruttando un approccio mai tentato finora con l’obiettivo di arrestare o almeno rallentare la malattia. Tra i punti di forza del progetto:
Bisogno clinico ancora privo di soluzione
La malattia di Alzheimer è una malattia neurodegenerativa progressiva che causa la forma più comune di demenza umana. Solo negli Stati Uniti sono oltre 6 milioni di persone affette da questa patologia (fonte: Alz Journals), e i numeri globalmente sono destinati a crescere per via dell’invecchiamento della popolazione. Finora la malattia d’Alzheimer è stata priva di una terapia causale efficace.
Elevate competenze aziendali
Il team è guidato dal Ceo Gabriele Grecchi (ex-Credit Suisse, Zambon, KLISBio) e altre personalità di spicco come Mario Varasi, con esperienza trentennale in ambito neurologico (Alzheimer, Parkinson, etc.). Nel consiglio d’amministrazione, oltre ad Antonio Falcone (Vice Presidente Esecutivo e Socio Promotore di Utopia) e Luca Benatti (CEO di Erydel, Presidente di Italian Angels for Biotech e investitore in CaSRevolution, nonché fondatore di Newron, quotata in Svizzera) è entrato anche Andrea Pellacani, medico e manager con esperienza professionale trentennale negli Stati Uniti, ora a capo dell’R&D di Alfasigma, e prima in Menarini, Amgen, Abbott, GSK e Harvard Medical School.
Relazioni consolidate con venture capital di settore
L’azienda, grazie alle relazioni e alle attività del consiglio d’amministrazione e dei soci, sta instaurando contatti con fondi di Venture Capital italiani ed europei per supportare gli investimenti delle fasi successive di sviluppo. CaSRevolution ha già ottenuto fiducia dal mercato, raccogliendo € 815.000 da UTOPIA SIS SPA eda un gruppo di investitori nel settore biotech (Italian Angels for Biotech).
Opportunità di Exit promettenti
Negli ultimi anni ci sono state grosse operazioni di M&A e di licensing in questo settore, come ad esempio la partnership tra Allergan e Heptares Therapeutics nel 2016 (per un controvalore stimato di oltre $ 3miliardi) oppure quella tra Biogen ed Eisai nel 2014 (oltre $ 1 miliardo). Tuttavia, queste operazioni non hanno portato i risultati sperati. La previsione aziendale è che CaSRevolution possa già in fase di late discovery (ovvero prima dell’ingresso in clinica) ottenere un interesse concreto dalle big pharma.
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