Mixcycling, così nascono i materiali green dell’emittente!

Mixcycling è la startup innovativa che sviluppa materiali ecosostenibili e alternativi alla plastica da fonti fossili. Il tutto tramite un processo brevettato e di un mix di fibre vegetali (scarti di produzione agro-industriale o fibre a basso costo di produzione) con polimeri ottenuti da risorse organiche rinnovabili, di riciclo o vergini. Il processo di lavorazione degli scarti prevede 5 fasi:

  • Selezione delle fibre vegetali o animali di scarto (sottoprodotti);
  • Macinazione delle fibre attraverso un molino e produzione di polveri/granine a diversa granulometria;
  • Sanificazione e attivazione delle fibre mediante trattamento NTP Technology (Non-Thermal Plasma Technology), che permette di sanificare la fibra vegetale da agenti microbici e aumentare l’adesione tra fibra e polimero “carrier”;
  • Le fibre, insieme ad un polimero termoplastico convenzionale, biobased e/o biodegradabile, vengono dosate a percentuali variabili e convogliate all’interno di un estrusore. In questa fase, la fibra è legata chimicamente al polimero termoplastico;
  • Il pellet in uscita dall’estrusore subisce un’ulteriore sanificazione mediante NTP Technology al fine di ridurre i “Volatile Organic Compounds” (VOC).

Mixcycling utilizza biomasse a basso costo (lolla di riso, legno, miscanto, vinaccia etc.) combinate con polimeri che, a seconda delle applicazioni, possono essere riciclati, bio-based, biodegradabili, biodegradabili e compostabili, o vergini.  Completa quindi la fase di sviluppo con biopolimeri proprietari a basso costo. Il risultato è un materiale che può essere usato in alternativa alla plastica, con il vantaggio di essere ecologico e di avere migliori prestazioni meccaniche.

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