Trucchi per andare in pensione

Quali sono le possibilità che la legge consente, qualora volessimo andare in pensione indipendentemente dall’età anagrafica?

 

Andare in pensione a norma di legge

La legge che regolamenta la possibilità di andare in pensione è la cosiddetta legge Fornero, e prevede diverse possibilità per accedere alla pensione di vecchiaia. I requisiti richiesti sono di norma due:

  • un requisito anagrafico. Attualmente sono necessari 67 anni di età insieme a 20 anni di contributi
  • un requisito contributivo, che prevede diverse opzioni grazie alle quali andare in pensione indipendentemente dall’età anagrafica.

Per i lavoratori che possono far valere la cosiddetta quota 41, sono sufficienti 41 anni, dalla quale restano comunque esclusi i lavoratori il cui calcolo pensionistico si basa esclusivamente sul requisito contributivo.

Per poter accedere alla pensione anticipata, parzialmente svincolata dal periodo in cui si è iniziato a lavorare, servono:

  • per gli uomini: 42 anni e 10 mesi di contributi
  • per le donne: 41 anni e 10 mesi di contributi.

In assenza dei requisiti per ottenere la pensione, si avrà una posticipazione del collocamento in quiescenza. Come nel caso di chi ha lavorato diversi anni ma non ha ancora raggiunto il requisito contributivo previsto per la pensione anticipata.

Le ragioni per anticipare la pensione possono essere molteplici, incluse la volontà di investire i propri risparmi o il bisogno di disporre del proprio TFR.
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Trucchi per andare in pensione prima dei 67 anni

Una prima possibilità è riunire i contributi nella Gestione separata, che permette di andare in pensione:

  • con 15 anni di contributi e ai 71 anni di età
  • con 20 anni di contributi, a 64 anni di età e con un assegno uguale oppure superiore a 2,8 volte l’importo dell’assegno sociale.

I lavoratori che hanno accesso a questa possibilità devono avere meno di 18 anni di contributi al 31 dicembre 1995 o almeno:

  • 5 anni di contributi che siano stati accreditati dopo il 1 gennaio 1996
  • 15 anni di contributi complessivi
  • 1 mese di contributi che sia stato accreditato presso la Gestione Separata.

In tutte queste possibilità, il calcolo della pensione avviene con sistema contributivo.

Una seconda possibilità per andare in pensione prima è data dall’opzione contributiva della pensione anticipata, che consente di anticipare di 3 anni la pensione di vecchiaia con 20 anni di contributi. Il requisito è un assegno di pensione che sia 2,8 volte uguale o maggiore rispetto all’assegno sociale.

 

Anticipare la pensione con la legge Amato

La legge Amato prevede tre possibilità di deroga, per accedere alla pensione avendo 67 anni di età e 15 anni di contributi, se i contributi sono stati versati nella loro interezza entro il 31 dicembre 1992. È possibile accedere alla pensione con soli 15 anni di contributi complessivi chi ha avuto il diritto, sempre entro il 31 dicembre 1992, al versamento volontario dei contributi.

In terza battuta, accedono alla pensione, sempre a 67 anni e con 15 anni di contributi, chi ha almeno un contributo settimanale che sia stato versato entro il 31 dicembre 1995, e con almeno 10 anni in cui abbiano lavorato per un arco di tempo inferiore alle 52 settimane.
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Fondo di pensione complementare

L’iscrizione a un fondo pensione complementare può consentire di anticipare l’uscita dal mercato del lavoro usufruendo della Rita, ovvero della Rendita Integrativa Temporanea Anticipata.

Si tratta di ottenere, in maniera frazionata, una parte o tutto il montante accumulato nel fondo di pensione complementare. Con il termine montante si indica l’importo complessivo dei contributi versati.

Fondamentale che si siano maturati almeno 5 anni di anzianità. Grazie alla RITA, l’uscita dal lavoro può essere anticipata di 5 anni, qualora si è in possesso di 20 anni di contributi o di 10 anni di contributi, qualora si sia disoccupati di lunga durata.

 

Richiesta per il versamento dei contributi figurativi

I contributi figurativi sono quei contributi che l’Inps accredita gratuitamente in alcuni periodi di sospensione, riduzione o interruzione dell’attività lavorativa. Possono aiutare a raggiungere il requisito contributivo minimo per accedere alla pensione anticipata, soprattutto per coloro che mancano di alcuni anni di contributi per poter andare in pensione.

In alcuni casi, i contributi figurativi vengono accreditati automaticamente dall’Inps, mentre in altri è necessario fare esplicita richiesta. Ad esempio, nelle Gestioni pensionistiche dei lavoratori privati, si possono accreditare a domanda i contributi figurativi relativi a servizio militare obbligatorio, servizio militare volontario, servizio civile, riposi giornalieri, congedo parentale durante il rapporto di lavoro, maternità al di fuori di un rapporto di lavoro, malattia del bambino oppure malattia e infortunio, aspettativa per cariche sindacali o per cariche elettive e assenza dal lavoro per donazione di sangue.

È importante verificare quali contributi figurativi possono essere richiesti per il proprio specifico caso e farsi riconoscere tali contributi per raggiungere il requisito contributivo minimo per accedere alla pensione anticipata.
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