Ask Me Anything: Winelivery

Presentiamo un riassunto della conversazione sul nostro gruppo Telegram (è aperto a tutti!) con la quale gli utenti hanno potuto parlare direttamente con Francesco Magro, CEO e co-fondatore, insieme ad Andrea Antinori, di Winelivery

winelivery founder

Winelivery è il servizio che consegna in 30 minuti vino e alcolici alla giusta temperatura. Apre ora il suo “A Series” con l’obiettivo di una diffusione capillare in Italia e la prima apertura all’estero.

 

D: Ciao Francesco, i vostri successi e passi avanti sono già abbastanza noti, ma ricapitoliamo la vostra attività per chi non dovesse conoscervi!

R: Buonasera a tutti! Winelivery consegna a domicilio vino e altri alcolici in 30 minuti a temperatura di consumo. Oggi siamo attivi a Milano, Bologna, Torino, Firenze e Bergamo.

 

D: Avete sviluppato anche altri canali oltre al servizio B2C?

R: Sì, abbiamo anche due linee di business B2B:

  • una orientata al mondo Ho.Re.Ca (Hotel, bar, Catering, ristoranti), in cui offriamo il medesimo servizio di consegna in 30 minuti a temperatura di consumo che già eroghiamo ai privati;
  • una dedicata ai produttori di vino e alcolici, ai quali offriamo servizi di promozione sui nostri canali, come se fossimo una Media Agency.

 

D: Quali sono i principali motivi per cui un investitore dovrebbe investire in Winelivery?

R: Siamo la “drink delivery” europea più avanti nell’espansione, e il mercato in USA vale già centinaia di milioni di dollari. Il nostro mercato ha quindi un altissimo potenziale e noi solo all’inizio della nostra crescita: registriamo tassi di crescita mensili sopra il 20% da ormai più di 2 anni!
Le metriche stanno andando bene in tutte le piazze in cui siamo attivi, ogni città che apriamo tende a crescere più velocemente della precedente. Ciò ci ha reso confidenti nel pensare ad un ulteriore espansione.
Nel corso del tempo abbiamo anche dimostrato che riusciamo a fare sistema anche con soggetti molto grandi e strutturati. Ora con la nuova partnership con Signorvino, contiamo di accelerare ulteriormente nelle città dove loro sono già presenti e noi non ancora.

 

D: Una crescita mensile del 20% è entusiasmante, ma fino a quando pensi che potrà durare? In altri termini, avete idea del potenziale totale del vostro business?

R: Sì, abbiamo stimato quanto grande possa essere l’intero mercato del drink delivery. Per esempio pensiamo che il potenziale della città in cui siamo più forti, Milano, sia 15 volte più grande di quanto già stiamo facendo. Significa che anche solo concentrandoci nelle città dove stiamo già operando possiamo crescere con questi tassi ancora per molto.

Possiamo anche guardare al mercato americano come un buon proxy del potenziale europeo: le principali aziende della “drink delivery” americane, Drizly, Saucey e Minibar delivery, oltre ad aver raccolto circa un centinaio di milioni di dollari in finanziamenti, oggi fatturano già cifre impressionanti.

 

D: Avete già una previsione di quale potrebbe essere la exit per i vostri investitori? Distribuzione degli utili, vendita ad un big o IPO?

R: Bella domanda! L’exit sicuramente fa gola, ma il nostro primo obiettivo è rendere Winelivery una azienda forte, che cresca e soprattutto che crei valore per gli azionisti.

E gli azionisti dimostrano di credere nelle nostre capacità: quasi tutti i soci hanno sottoscritto nuove quote durante il round di raccolta riservato a loro, precedente a questa campagna.

 

D: Questo round può essere considerato un vero e proprio “A Series” dato che l’obiettivo di raccolta è di €1,2 milioni (di cui €900mila già sottoscritti). Puoi dare dettagli su come verranno utilizzati i capitali raccolti?

R: I capitali sono destinati a finanziare l’accelerazione della nostra espansione, rafforzando i seguenti ambiti

  • Marketing, al fine di rafforzare il brand e lanciare tutte le nuove aperture (abbiamo in programma 25 nuove città);
  • Tecnologia, per rendere la nostra piattaforma sempre più avanzata e con nuovi servizi, alcuni sono già in test;
  • Persone, se vogliamo crescere con questi ritmi dovremmo investire in personale, tanto per il nostro HQ che locale per le nuove città.

Aprire in Germania non sarà uno scherzo 😉

 

D: Puoi aggiornarci sulla vostra crescita? Quante sono le bottiglie consegnate, i download della app, il fatturato fino ad ora?

R: Certo! Ecco le metriche 2018 aggiornate:

  • bottiglie vendute nel 2018: circa 83.000
  • download dell’app nel 2018: circa 27.200
  • fatturato (al 31/10/2018): circa €530.000

 

D: Complimenti! Una domanda (anche) da appassionato di vini: quali sono le tipologie più acquistate? Quali sono i gusti dei vostri utenti?

Sicuramente la tipologia più acquistata è il Prosecco DOC (primo prezzo). In seconda posizione c’è la Falanghina del Beneventano IGT. Tra i prodotti premium Ca’ del Bosco Brut. Per gli altri alcolici il best seller è la Vodka Moskovskaya e ultimamente sta crescendo enormemente il Gin.
Questa domanda mi permette di ricordare che grazie ai nostri servizi di promozione sulla nostra piattaforma app e web e sui nostri canali social (un po’ come fa Amazon), piccoli produttori di vino e altri alcolici di qualità si stanno facendo conoscere da una platea di migliaia di nuovi clienti! Questa Business Unit quest’anno hanno già generato ricavi per quasi €80.000, il 14% del nostro fatturato a fine ottobre 2018.

 

Complimenti a Francesco Magro e al team di Winelivery! Cliccando sul link puoi leggere il business plan completo e investire nella startup innovativa!

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