Sono gli ultimi giorni per cogliere un’opportunità che dà accesso a un portafoglio diversificato di startup create da un team d’eccellenza. Parliamo del round di Mamazen IH1, la holding di partecipazioni di Mamazen, uno Startup Studio che crea imprese ad alto potenziale.
Ad oggi, IH1 ha raccolto oltre € 5.000.000 considerando anche la raccolta offline. L’obiettivo è fondare 15 startup entro il 2026, di cui 5 sono già attive e con ricavi in crescita:
- Morsy: Cloud canteen B2B, con un ARR di € 1,2 milioni, che ha recentemente aperto una nuova cucina a Milano, servendo clienti di prestigio come Satispay e Amazon.
- Inpoi: proptech che ha chiuso il 2023 con 224.000 valutazioni di immobili (+363% su base annua).
- Orangogo: motore di ricerca per società sportive con 2,5 milioni di utenti registrati.
- Deeva: hairdresser on demand che ha chiuso un round di investimento da € 400.000 in sole due settimane.
- Pelomatto: pet service attivo a Milano e Magenta. Le prossime aperture sono previste, nei prossimi mesi, a Bergamo, Pavia, Lecco e Como.
Il founder di Mamazen, Farhad Alessandro Mohammadi, è stato tra i co-fondatori di Pony Zero, startup portata a € 6 milioni di ricavi in 5 anni con Exit nel 2018. E tra gli investitori di IH1 c’è Tom Dare, il fondatore dello Studio statunitense Science Inc, con Exit per oltre $ 1,5 miliardi.
Gli interessi dello Studio sono allineati a quelli degli investitori, poiché non fattura alle startup il proprio supporto operativo. Infatti, Mamazen guadagna solo dalle Exit. Le prospettive sono interessanti: un’analisi GSSN evidenzia che gli Startup Studio impiegano in media 4,3 anni dall’investimento all’Exit, a fronte degli 8 anni necessari per una startup “tradizionale”.
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