Ratei e risconti sono concetti contabili utilizzati dalle aziende. In questo articolo, esploreremo cosa sono nel dettaglio, come funzionano e come vengono utilizzati
Ratei e risconti sono concetti contabili che le aziende utilizzano per gestire entrate e spese che si verificheranno in futuro, ma che sono state registrate in bilancio in anticipo o in ritardo. Questi strumenti consentono alle aziende di mantenere una registrazione accurata delle loro transazioni finanziarie e di presentare bilanci finanziari più precisi.
Il Codice Civile stabilisce i principi contabili che regolano il riconoscimento delle quote di costo e dei ricavi, garantendo la competenza economica delle transazioni finanziarie. Questi concetti sono essenziali per presentare una manifestazione finanziaria accurata dell’azienda.
Cos’è un Rateo?
Un rateo è una voce contabile che rappresenta una spesa o un reddito che è stato riconosciuto nel bilancio aziendale, ma che si verificherà in futuro. Questo può accadere quando un’azienda ha già ricevuto una fattura o ha generato una fattura per un servizio o un bene che sarà consegnato o utilizzato in un periodo successivo. Ad esempio, se un’azienda paga l’assicurazione annuale a gennaio, il costo annuale completo viene registrato come un rateo, che verrà poi distribuito nei mesi successivi fino alla scadenza dell’assicurazione.
Cos’è un Risconto?
Un risconto è il contrario di un rateo. Rappresenta una voce contabile che registra un reddito o una spesa che è già stata guadagnata o sostenuta, ma che sarà riconosciuta ufficialmente in bilancio solo in un momento futuro. Ad esempio, se un’azienda vende prodotti a credito e il periodo fiscale si chiude a fine anno, ma alcune vendite effettuate a dicembre non saranno incassate fino a gennaio, l’azienda registra un risconto per riflettere il reddito effettivamente guadagnato nel periodo fiscale corrente.
Come Funzionano i Ratei e i Risconti?
In ragioneria, quando si parla di ratei e risconti bisogna inserirli nel contesto del principio di competenza economica. In pratica, i costi e ricavi devono essere contabilizzati – nell’ambito del regime contabile ordinario – nel momento in cui gli stessi vengono a maturare, a prescindere dall’effettiva manifestazione finanziaria degli stessi. Ad esempio, può capitare che una spesa effettuata nel bilancio 2023 ricada in parte nella competenza/esercizio del bilancio 2024.
I ratei e i risconti funzionano per garantire che i bilanci aziendali siano accurati e rispecchino la situazione finanziaria reale. Vediamo come funzionano entrambi:
Ratei:
Si registrano quando si prevede una spesa futura.
Il costo totale è suddiviso su un periodo specifico.
Ogni mese, una parte del rateo viene “scaricata” e contabilizzata come spesa effettiva.
Alla fine del periodo, il rateo sarà completamente scaricato, e il costo sarà riconosciuto nella sua interezza.
Risconti:
Si registrano quando si prevede un reddito futuro.
Il reddito totale è suddiviso su un periodo specifico.
Ogni mese, una parte del risconto viene “scaricata” e contabilizzata come reddito effettivo.
Alla fine del periodo, il risconto sarà completamente scaricato, e il reddito sarà riconosciuto nella sua interezza.
Perché sono importanti i ratei e i risconti?
I ratei e i risconti sono importanti per diverse ragioni:
- Precisione nei bilanci: Consentono di mantenere una visione precisa delle entrate e delle spese, evitando che queste voci finanziarie siano registrate in modo errato o ingiustificato.
- Allineamento con i principi contabili: Seguendo i ratei e i risconti, le aziende possono rispettare i principi contabili come il principio della competenza, che richiede il riconoscimento delle entrate e delle spese nel periodo in cui si verificano.
- Pianificazione finanziaria: Aiutano le aziende a pianificare le loro finanze, in modo che possano gestire le spese e massimizzare i redditi in modo efficiente.
- Trasparenza finanziaria: Forniscono un quadro chiaro e trasparente delle operazioni finanziarie dell’azienda, che è essenziale per investitori, creditori e regolatori.
Ratei e risconti attivi e passivi
Nel contesto dei ratei e dei risconti, è importante distinguere tra “attivi” e “passivi”:
- Ratei attivi: rappresentano spese che sono state anticipate ma saranno esigibili in esercizi successivi
- Ratei passivi: riguardano entrate anticipate che saranno riconosciute come ricavi di competenza in futuro.
- Risconti attivi: riguardano ricavi già maturati ma non ancora esigibili
- Risconti passivi: indicano spese già sostenute entro il periodo di riferimento, ma che saranno competenza di esercizi successivi.
Costi e Ricavi:
I ratei e i risconti giocano un ruolo cruciale nel garantire che i costi e i ricavi siano registrati nel periodo in cui si verificano. Questo è particolarmente importante per rispettare il principio della competenza economica, secondo cui le transazioni finanziarie devono essere registrate quando si verificano, indipendentemente dalla data in cui vengono effettivamente pagate o incassate.
Anno fiscale:
Alla fine di ogni anno fiscale, le aziende devono rivedere attentamente i loro ratei e risconti. Questa revisione assicura che tutte le quote di costo e di ricavo siano state registrate correttamente e che non vi siano voci che dovrebbero essere spostate agli esercizi futuri o alla competenza dell’anno successivo.
In conclusione, ratei e risconti sono strumenti contabili fondamentali che consentono alle aziende di registrare in modo accurato le entrate e le spese che si verificheranno in futuro. Questi concetti contribuiscono a garantire che i bilanci finanziari siano in linea con i principi contabili e offrono una panoramica chiara delle operazioni finanziarie aziendali. La corretta gestione di ratei e risconti è cruciale per una contabilità precisa e una pianificazione finanziaria efficace.
Utilizzo di ratei e risconti nelle startup: una guida per gli investitori
Gli investitori interessati a sostenere le startup spesso si trovano di fronte a una serie di sfide nel valutare l’opportunità di investimento. Oltre alle tradizionali analisi finanziarie, i ratei e i risconti possono offrire un’ulteriore prospettiva sulla salute finanziaria e sul potenziale di crescita di una startup. Ecco come questi elementi possono essere utilizzati per valutare se investire in una startup è una mossa saggia.
Ratei e risconti nelle startup
Nelle startup, i ratei e i risconti possono essere utilizzati in modo unico, poiché queste aziende spesso operano in un ambiente in rapida evoluzione e iniziano spesso con bilanci finanziari magri. Ecco come possono essere applicati:
Previsione delle spese future: le startup possono utilizzare i ratei per prevedere le spese future. Ad esempio, se una startup ha stipulato un accordo con un fornitore per un servizio che sarà utilizzato nei prossimi mesi, può registrare un rateo per distribuire il costo su più periodi. Gli investitori possono esaminare questi ratei per avere un’idea delle spese future previste e del piano finanziario della startup.
Riconoscimento dei ricavi futuri: le startup spesso generano ricavi che non sono immediatamente incassati. Ad esempio, se una startup vende abbonamenti annuali, può utilizzare i risconti per distribuire il reddito su tutto l’anno. Questo consente di riflettere in modo più accurato il potenziale di crescita del reddito. Gli investitori possono analizzare i risconti per valutare il reddito futuribile.
Gestione della liquidità: gli investitori possono utilizzare i ratei e i risconti per valutare la gestione della liquidità delle startup. Ad esempio, se una startup ha accumulato una quantità significativa di ratei passivi, ciò potrebbe indicare un’eccessiva dilazione dei pagamenti, che potrebbe rappresentare un rischio finanziario. D’altra parte, un’elevata quantità di risconti attivi può suggerire una solida pipeline di entrate futuribili.
Revisione annuale: come per le aziende tradizionali, alla fine dell’anno fiscale, le startup dovrebbero rivedere attentamente i loro ratei e risconti. Questa revisione offre agli investitori l’opportunità di valutare la coerenza e la coerenza delle registrazioni finanziarie della startup, così come la loro attitudine a rispettare i principi contabili.
Pillole per gli investitori
Mentre l’uso di ratei e risconti nelle startup può fornire informazioni preziose, è importante notare alcune avvertenze:
- Ambiente in evoluzione: le startup operano in un ambiente in rapida evoluzione, il che rende difficile la previsione precisa delle entrate e delle spese future. Gli investitori dovrebbero prendere in considerazione il livello di incertezza associato a tali previsioni.
- Bisogno di competenza contabile: la corretta gestione di ratei e risconti richiede competenza contabile. Gli investitori dovrebbero collaborare con professionisti esperti in contabilità per interpretare correttamente queste voci.
In sintesi, i ratei e i risconti possono fornire una panoramica utile per gli investitori interessati alle startup. Questi strumenti possono aiutare a valutare la pianificazione finanziaria, la gestione della liquidità e il potenziale di crescita. Tuttavia, è essenziale comprendere le specificità delle startup e le sfide legate all’ambiente in evoluzione. Collaborare con professionisti contabili esperti può aiutare gli investitori a utilizzare al meglio questi strumenti nella loro valutazione delle opportunità di investimento nelle startup.